Assicurazioni moto: l’attestato di rischio è elettronico
Da giugno uno dei documenti più importanti per la definizione del costo della polizza moto è diventato “elettronico”. Sparito il documento cartaceo, ora si potrà consultare e scaricare su internet. Ecco tutto quello che cambia
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Attestato virtuale
Internet e Rca vanno sempre più a braccetto. La prossima “rivoluzione” riguarda l’attestato di rischio, il documento che riporta la classe di merito e il numero di incidenti causati nell’ultimo quinquennio: dal 1° giugno non è più cartaceo, ma elettronico. Novità importante, perché si tratta di un elemento fondamentale per definire la polizza: è una “pagella” (dalla quale si desume se l’automobilista è virtuoso, o a rischio di sinistri) indispensabile per chi vuole cambiare compagnia o intende assicurare una seconda vettura.
L’obiettivo del legislatore è limitare le frodi. Sino a ieri, con l’attestato cartaceo, per il “furbetto” di turno era facile alterare il documento, fingendosi nella classe di merito meno cara (la prima) per pagare una Rca più bassa. Da giugno, il documento viene pubblicato in una pagina web riservata, nel sito della compagnia, ed è visualizzabile solo dall’assicuratore e dal cliente: barare è più difficile, e le compagnie possono tenere sotto controllo la situazione con pochi click.
➜ L’assicuratore deve avvisare il cliente della “nascita” dell’attestato di rischio elettronico inviandogli una lettera a domicilio. L’assicurato, da lì in poi, per visualizzare il documento potrà entrare nella pagina a lui riservata nel sito della compagnia, inserendo lo username e la password che gli saranno state comunicate. Volendo, potrà anche scaricarlo sul proprio computer e conservarlo in memoria; o, allo stesso modo, tenerlo sotto controllo su tablet e smatphone.
➜ L’automobilista potrà pure scegliere se vedere l’attestato su un social network (come Facebook o Twitter) oppure tramite un’applicazione di messaggistica mobile (per esempio, WhatsApp). Ma potrà anche ricevere attraverso la posta elettronica il documento, in formato Pdf, speditogli dalla compagnia: un servizio che alcune assicurazioni forniscono da tempo.
➜ L’attestato verrà consegnato non soltanto al contraente (cioè all’assicurato), ma anche agli “aventi diritto”: come il proprietario della macchina, se diverso dal contraente.
➜ Il documento sarà “dinamico”: i dati dei sinistri e dei danni liquidati verranno cioè inseriti in tempo quasi reale.
La legge, pur mirando a modernizzare il settore della Rca, non manca di tutelare chi è a digiuno di internet. Gli automobilisti che preferiscono il tradizionale rapporto diretto con il proprio assicuratore potranno ancora recarsi in agenzia per avere informazioni dal proprio agente e, quindi, anche per ottenere l’attestato di rischio. Chi desidera, potrà ricevere il documento attraverso le poste italiane, con una normalissima lettera.
Internet e Rca vanno sempre più a braccetto. La prossima “rivoluzione” riguarda l’attestato di rischio, il documento che riporta la classe di merito e il numero di incidenti causati nell’ultimo quinquennio: dal 1° giugno non è più cartaceo, ma elettronico. Novità importante, perché si tratta di un elemento fondamentale per definire la polizza: è una “pagella” (dalla quale si desume se l’automobilista è virtuoso, o a rischio di sinistri) indispensabile per chi vuole cambiare compagnia o intende assicurare una seconda vettura.
L’obiettivo del legislatore è limitare le frodi. Sino a ieri, con l’attestato cartaceo, per il “furbetto” di turno era facile alterare il documento, fingendosi nella classe di merito meno cara (la prima) per pagare una Rca più bassa. Da giugno, il documento viene pubblicato in una pagina web riservata, nel sito della compagnia, ed è visualizzabile solo dall’assicuratore e dal cliente: barare è più difficile, e le compagnie possono tenere sotto controllo la situazione con pochi click.
➜ L’assicuratore deve avvisare il cliente della “nascita” dell’attestato di rischio elettronico inviandogli una lettera a domicilio. L’assicurato, da lì in poi, per visualizzare il documento potrà entrare nella pagina a lui riservata nel sito della compagnia, inserendo lo username e la password che gli saranno state comunicate. Volendo, potrà anche scaricarlo sul proprio computer e conservarlo in memoria; o, allo stesso modo, tenerlo sotto controllo su tablet e smatphone.
➜ L’automobilista potrà pure scegliere se vedere l’attestato su un social network (come Facebook o Twitter) oppure tramite un’applicazione di messaggistica mobile (per esempio, WhatsApp). Ma potrà anche ricevere attraverso la posta elettronica il documento, in formato Pdf, speditogli dalla compagnia: un servizio che alcune assicurazioni forniscono da tempo.
➜ L’attestato verrà consegnato non soltanto al contraente (cioè all’assicurato), ma anche agli “aventi diritto”: come il proprietario della macchina, se diverso dal contraente.
➜ Il documento sarà “dinamico”: i dati dei sinistri e dei danni liquidati verranno cioè inseriti in tempo quasi reale.
La legge, pur mirando a modernizzare il settore della Rca, non manca di tutelare chi è a digiuno di internet. Gli automobilisti che preferiscono il tradizionale rapporto diretto con il proprio assicuratore potranno ancora recarsi in agenzia per avere informazioni dal proprio agente e, quindi, anche per ottenere l’attestato di rischio. Chi desidera, potrà ricevere il documento attraverso le poste italiane, con una normalissima lettera.
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