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Assicurazioni moto, diritto di rivalsa: la clausola più pericolosa

La compagnia di assicurazione può chiedere indietro al proprio assicurato quanto pagato per risarcire i danni. Si tratta del diritto di rivalsa, poco conosciuto ma molto pericoloso

Occhio alla rivalsa
La rivalsa è un diritto attivabile dall’assicuratore e consiste nella facoltà della compagnia di chiedere al proprio assicurato i soldi versati come risarcimento per danni che ha causato. 
 
I casi in cui è possibile attivarla sono specifici e riguardano violazioni delle norme del Codice della Strada, come 
  • guida in stato di ebbrezza
  • guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope 
  • omessa revisione del veicolo, patente scaduta 
  • modifica del motore o del veicolo non omologata 
La compagnia, a fronte di un aumento del prezzo delle polizza (in genere qualche decina di euro), può rinunciare alla rivalsa, ma le clausole di rinuncia alla rivalsa devono essere inserite nel contratto e possono anche riguardare specifici casi. Meglio leggere bene queste clausole e farsel spiegare dall'assicuratore.
 

Oltre alla rinuncia totale alla rivalsa le compagnie propongono anche clausole di “limitazione della rivalsa”, che legittimano la compagnia ad intervenire nel risarcimento solo oltre una certa cifra, al di sotto della quale sarà l’assicurato a coprire i danni, oppure  Anche nei casi in cui sia operante il diritto di rivalsa "limitato", l’assicurazione, dopo aver risarcito il danno causato dal proprio assicurato, si rivolge allo stesso per richiedere il rimborso di quanto è a suo carico.
 
 
 
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