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Assicurazione moto, siti truffa: boom di polizze false

Dopo la maxiretata che ha bloccato si spera per sempre un gran numero di siti che proponeva fraudolentemente assicurazioni RC a poco prezzo, l'Ivass ne ha segnalati altri. Dal 2018 al 2019 il numero di siti web che propongono assicurazioni inesistenti è aumentato del 63% e nel 2020 va anche peggio
Piaga in crescita
Prosegue la crescita e per fortuna l'oscuramento di siti web che truffano i cittadini proponendo RC auto fasulle. Dopo la maxi retata che ha portato all'arresto 10 persone nei pressi di Caserta e che avevano truffato in pochi anni oltre 30.000 persone, l'Ivass ha comunicato che in questo mese altri sette siti sono stati bloccati. Spiega Massimiliano Dona presidente dell'Unione Nazionale Consumatori: "È un dato in crescita esponenziale. I siti fake sono ormai diventati un'emergenza di cui deve occuparsi anche il legislatore. A fronte di 50 siti irregolari individuati nel 2017, si è passati a 103 nel 2018, il doppio, 168 nel 2019, con un incremento del 63,1% rispetto al 2018 e del 236% rispetto al 2017. Ebbene, nel 2020 siamo già a quota 148. Andando avanti con questo ritmo a fine anno si arriverebbe a 226 siti, un bollettino di guerra". Oltre al danno, poi, è da registrare che chi viene sorpreso con un'assicurazione falsa c'è anche la beffa perché è anche soggetto a multe salate, oltre che, in caso di incidente, a essere totalmente scoperto dal punto di vista assicurativo. "Nel 2019, per la violazione dell'art. 193 del Codice della strada, sono state comminate dalle forze dell'ordine 177.029 multe, 66.801 da carabinieri, 55.747 dalla polizia e 54.481 dai vigili dei comuni capoluogo. Multe che variano da 849 a 3.396 euro. Molti di questi consumatori non sapevano che il loro veicolo non era assicurato e di essere vittime di una truffa. Ma l'art. 193, purtroppo, non distingue tra chi, con dolo, decide consapevolmente di non assicurarsi e chi si è incautamente fidato di un sito fake. Ecco perché abbiamo chiesto al Parlamento di modificare il Codice della strada, ma finora la richiesta non è stata accolta".
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