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Aprilia Shiver: la rinascita è in Cina

Dopo tre anni di concept e indiscrezioni, la naked di Noale torna sul mercato cinese con un prezzo da italiana

La Shiver è pronta a tornare. Non in Europa, ma in Cina, dove negli ultimi tre anni si sono susseguite diverse indiscrezioni e concept bike basati su meccanica e ciclistica della naked di Noale. A sorpresa, la moto verrà commercializzata con il suo nome originale, ma con un prezzo decisamente elevato che potrebbe rappresentare un ostacolo al suo successo.

Un ritorno inaspettato

La strategia di Piaggio per il mercato cinese ha sorpreso gli addetti ai lavori. Invece di lanciare la Shiver con un nuovo nome o un concept che avesse in sé qualcosa di nuovo, la casa di Noale ha deciso di puntare sul ritorno alle origini, proponendo la moto con la sua denominazione originale e solo con un design leggermente aggiornato. La storia di questo ritorno è ricca di colpi di scena. Nel 2021, Zongshen presentò un concept chiamato Cyclone RA9, poi ribattezzato RA900, basato sull'Aprilia Shiver o Dorsoduro, la moto avrebbe dovuto arrivare sul mercato entro la fine del 2022.

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Gilera e il mistero del nuovo modello

Nell'inverno del 2023, Zongshen depositò il design di due nuove naked. Una era la copia esatta della vecchia Aprilia Shiver, l'altra un mix tra Shiver e Triumph Street Triple. La sorpresa fu che i modelli non erano a marchio Cyclone, ma Gilera. Le immagini del 2023 non lasciavano dubbi: sotto il marchio Gilera si celava la vecchia naked Aprilia. Il bicilindrico a V con la caratteristica pompa dell'acqua sul cilindro anteriore era inconfondibile, così come il telaio in tubi d'acciaio e alluminio con e il monoammortizzatore laterale. Anche le forme e le dimensioni del frontale, con il classico faro della Shiver, erano identiche. Accanto a questa "nuova" Shiver, il secondo modello Gilera appariva più originale, con linee più spigolose e minimaliste, ispirate a modelli inglesi e austriaci. Tuttavia, la base tecnica rimaneva quella della naked italiana. Si vociferava addirittura di un aumento di cilindrata per il bicilindrico, magari un 1000.

La Shiver 900 "cinese"

A inizio 2025 è arrivata la notizia del ritorno della Shiver in Cina. La moto, prodotta da Zongshen, si presenta con un design leggermente aggiornato, caratterizzato da un nuovo faro a LED con indicatori di direzione integrati e da un sistema keyless. Il motore è il bicilindrico a V di 896 cm3 da 95 CV a 8.750 giri/min e 90 Nm a 6.500 giri/min, in pratica lo stesso della Shiver uscita di produzione nel 2020. Anche il telaio e le sospensioni (KYB con 120 mm di escursione anteriore e 130 mm posteriore) sono rimasti invariati. Il peso in ordine di marcia è di 220 kg. L'elettronica è stata aggiornata e ora include ABS e controllo di trazione con funzione cornering, forniti da Continental. Presenti anche i tre riding mode già visti sulla precedente versione.

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Per pochi

La nuova Aprilia Shiver 900 viene proposta in Cina a un prezzo di 68.800 yuan, pari a circa 10.000 euro. Un posizionamento nella fascia alta del mercato, giustificato dalla cilindrata e dal marchio Aprilia. Al momento non ci sono notizie di un possibile ritorno della Shiver 900 in Europa. Le motivazioni che hanno portato Aprilia a togliere la moto dal listino nel 2020, tra cui le normative Euro 5 e la concorrenza di modelli più potenti e leggeri, sono ancora valide. In più, se molte operazioni di recupero di vecchi modelli ha potuto funzionare, ci riesce difficile pensare che possa accadere lo stesso per il brand Shiver, un po' perché questo modello non ha davvero mai fatto breccia nei cuori degli appassionati e un po' per ragioni di "tempistiche": essendo uscita di produzione pochissimi anni fa, il rischio "modernariato" è dietro l'angolo...

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