Aprilia: nuovo Scarabeo e RSV4 aggiornata contro la crisi
Gruppo Piaggio - La bozza dell'accordo sindacale per salvare gli stabilimenti Aprilia di Scorzè e di Noale prevede un massiccio investimento su nuovi prodotti per il biennio 2014-'15. Si parte con il nuovo Scarabeo atteso per questa primavera, poi arriverà la nuova RSV4 e a seguire altri modelli. Ma in programma c'è anche la MotoGP...
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Industria e finanza
Due modelli per il rilancio
Il rilancio di Aprilia almeno nell'immediato passerà dalle novità di prodotto e l'investimento nelle corse. Lo hanno stabilito tutti insieme i sindacati, i rappresentanti dei lavoratori e i vertici del gruppo Piaggio che ieri hanno firmato una bozza d’intesa che prevede la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio del marchio motociclistico attraverso un dettagliato piano industriale. Per quanto riguarda i nuovi modelli, la prima novità del 2014 sarà il nuovo Scarabeo atteso per aprile, mentre nel primo trimestre 2015 sarà la volta della nuova RSV4, modello a cui è stato destinato un investimento di 8 milioni di euro per lo sviluppo e la produzione in tempo per l'iscrizione al mondiale SBK 2015. Il programma di rilancio infine prevede anche il ritorno ufficiale del marchio veneto in MotoGP che dovrebbe avvenire nel 2016 (facile immaginare il debutto nella categoria Open). La bozza d'intesa firmata in questi giorni dal gruppo Piaggio e i sindacati porta una ventata di aria fresca ai dipendenti di Scorzè e Noale che fino a pochi giorni fa correvano seriamente il rischio del licenziamento. L'accordo prevede la cancellazione delle misure più drastiche in favore di ammortizzatori sociali mirati: a Scorzè, ad esempio, si prevede il ricorso a cassa integrazione ordinaria e alla mobilità volontaria (incentivata) per circa 100 lavoratori. Per Noale invece si prospetta il ricorso al contratto di solidarietà, con una riduzione massima dell'orario pari al 40%. Anche qui sarà prevista la mobilità incentivata per 25 lavoratori. Previsti inoltre incentivi economici per chi si dimette, possibilità di trasferta verso altre sedi del gruppo, servizi di ricollocazione ed accompagnamento al lavoro nel territorio, formazione e riqualificazione professionale. Insomma, la situazione è difficile ma in Piaggio hanno fatto quadrato cercando di “parare i colpi” e attaccare la crisi con il rilancio industriale. Domani 31 gennaio la bozza verrà sottoposta per l'approvazione all'assemblea dei lavoratori.
Il rilancio di Aprilia almeno nell'immediato passerà dalle novità di prodotto e l'investimento nelle corse. Lo hanno stabilito tutti insieme i sindacati, i rappresentanti dei lavoratori e i vertici del gruppo Piaggio che ieri hanno firmato una bozza d’intesa che prevede la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio del marchio motociclistico attraverso un dettagliato piano industriale. Per quanto riguarda i nuovi modelli, la prima novità del 2014 sarà il nuovo Scarabeo atteso per aprile, mentre nel primo trimestre 2015 sarà la volta della nuova RSV4, modello a cui è stato destinato un investimento di 8 milioni di euro per lo sviluppo e la produzione in tempo per l'iscrizione al mondiale SBK 2015. Il programma di rilancio infine prevede anche il ritorno ufficiale del marchio veneto in MotoGP che dovrebbe avvenire nel 2016 (facile immaginare il debutto nella categoria Open). La bozza d'intesa firmata in questi giorni dal gruppo Piaggio e i sindacati porta una ventata di aria fresca ai dipendenti di Scorzè e Noale che fino a pochi giorni fa correvano seriamente il rischio del licenziamento. L'accordo prevede la cancellazione delle misure più drastiche in favore di ammortizzatori sociali mirati: a Scorzè, ad esempio, si prevede il ricorso a cassa integrazione ordinaria e alla mobilità volontaria (incentivata) per circa 100 lavoratori. Per Noale invece si prospetta il ricorso al contratto di solidarietà, con una riduzione massima dell'orario pari al 40%. Anche qui sarà prevista la mobilità incentivata per 25 lavoratori. Previsti inoltre incentivi economici per chi si dimette, possibilità di trasferta verso altre sedi del gruppo, servizi di ricollocazione ed accompagnamento al lavoro nel territorio, formazione e riqualificazione professionale. Insomma, la situazione è difficile ma in Piaggio hanno fatto quadrato cercando di “parare i colpi” e attaccare la crisi con il rilancio industriale. Domani 31 gennaio la bozza verrà sottoposta per l'approvazione all'assemblea dei lavoratori.
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