Aprilia All Stars Mugello, Iannone: "Possiamo migliorare in ogni area"
Bagno di folla al Mugello per i piloti MotoGP della casa di Noale che hanno partecipato alla festa Aprilia All Stars. Bradley Smith ha fatto il punto sulla situazione tecnica in casa Aprilia: “Il telaio è buono, a Noale li sanno fare fin dai tempi delle 250. In vista piccole novità aerodinamiche, ma dobbiamo lavorare soprattutto sul motore per migliorarne le caratteristiche". Iannone ha rilanciato: " Il potenziale della moto c'è, è grande, possiamo solo migliorare"
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Lo scorso week end il circuito del Mugello è stato invaso da migliaia di appassionati richiamati per l'Aprilia All Stars, la festa organizzata dalla casa di Noale che ha presentato al pubblico, insieme al team MotoGP, la nuova RSV4 1100 Factory da 217 CV. In Toscana c'eravamo anche noi e il nostro Guido Sassi ha colto l'occasione per scambiare quattro chiacchere i piloti (qui sotto il video).
Andrea Iannone ha un feeling speciale con il Mugello: su questo circuito ha ottenuto la sua prima vittoria in Moto2 nel 2010, la prima pole position in MotoGP nel 2015 con Ducati, due podi nella classe regina. Anche in una giornata di festa come Aprilia All Stars, il pilota di Vasto si è divertito con la RSV4: pure con un set up non troppo ricercato e senza la volontà di andare a spingere, Iannone ha siglato un 1'55”6 che lo ha messo davanti a tutti. La moto di Noale insomma gira naturalmente già a meno di dieci secondi dal miglior giro ufficiale di sempre su questa pista, ma ovviamente per Andrea è la MotoGP il mezzo su cui riporre tutte le attenzioni in vista dell'imminente gran premio d'Argentina.
Andrea Iannone ha un feeling speciale con il Mugello: su questo circuito ha ottenuto la sua prima vittoria in Moto2 nel 2010, la prima pole position in MotoGP nel 2015 con Ducati, due podi nella classe regina. Anche in una giornata di festa come Aprilia All Stars, il pilota di Vasto si è divertito con la RSV4: pure con un set up non troppo ricercato e senza la volontà di andare a spingere, Iannone ha siglato un 1'55”6 che lo ha messo davanti a tutti. La moto di Noale insomma gira naturalmente già a meno di dieci secondi dal miglior giro ufficiale di sempre su questa pista, ma ovviamente per Andrea è la MotoGP il mezzo su cui riporre tutte le attenzioni in vista dell'imminente gran premio d'Argentina.
Il potenziale della RS-GP
“In Qatar sia io che Aleix abbiamo disputato una buona gara - ha spiegato Andrea-, ma ormai è tempo di pensare al prossimo gp. Il potenziale della moto c'è, è grande, possiamo solo migliorare. Questo è l'aspetto più positivo, perché abbiamo margine per uno step in ogni area”. Una crescita a 360 gradi, questo è l'obiettivo di Iannone per la RS-GP. Il pilota di Vasto non si sbilancia sulle aree di maggiore interesse, anche se in conferenza stampa conferma le sensazioni già provate nei test invernali: “Direi che sull'elettronica si può fare molto, anche sul motore”.
Smith stregato dall'Aprilia
Indicazioni più puntuali sul pacchetto Aprilia 2019 le fornisce invece Bradley Smith, da quest'anno collaudatore per Noale, con licenza di correre 5 gran premi (purtroppo a Losail non è andato molto bene, con il ritiro dopo un paio di giri). L'inglese al Mugello in buona sostanza ha vestito i panni di seconda guida, visto che Aleix Esparagaro era impegnato nell'Absa Cape Epic, una gara di mtb in Sud Africa dove si è classificato 28esimo di categoria. Smith ha mostrato molta partecipazione alla causa e una sorprendente conoscenza della storia del marchio veneto: “Correre per Aprilia è fantastico perché quando sali su una moto italiana l'affetto e il sostegno che senti sono subito enormi. Direi che dal punto di vista della MotoGP si può dire che Aprilia ha prodotto un telaio molto buono. Evidentemente non si sono dimenticati come fare moto valide in quell'area. Se pensiamo alle vecchie 125 e 250 2 tempi troviamo una risposta: erano categorie nelle quali realizzare un buon telaio era fondamentale per la competitività generale del mezzo. Ma il discorso vale anche in superbike: ai tempi tutti impazzivano nel cercare di stare dietro a Max Biaggi, la sua moto era un punto di riferimento. Noi abbiamo già raggiunto un buon livello sotto quel punto di vista per la moto da gran premio 2019".
Il motore può crescere
Dopo due anni trascorsi a litigare con il traliccio della KTM, Bradley si gode le doti ciclistiche della RS-GP e ci spiega i prossimi step da affrontare, nella stessa direzione indicata da Iannone sul tema elettronica: “La settimana scorsa a Jerez ho testato alcune piccole novità aerodinamiche, ma il grosso arriverà con il primo gran premio europeo, in Spagna. Al momento dobbiamo lavorare molto sul motore, soprattutto nel senso di dargli quel carattere che ci serve per sfruttarlo al meglio”.
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