Anthem, elettrica a basso costo?
Battezzata Anthem, la moto elettrica che vedete in foto sfrutta soluzioni economiche ma efficaci. L’idea era quella di creare una moto ben fatta e ben studiata, semplice da mantenere ed economica da acquistare. Per ora è solo un prototipo, ma il via alla produzione di serie sembra ormai dietro l’angolo
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Moto
Anthem
Fondatore e CEO della nuova Ryvid, Dong Tran vanta un curriculum di tutto rispetto: laureato al Detroit College of Creative Studies, ha lavorato presso General Motors, BMW Designworks USA, Toyota Design Laboratory e Honda R&D, diventando poi capo progettista per lo sviluppo dell’idrovolante Icon e del eVTOL, aereo elettrico a decollo e atterraggio verticale. La sua vera passione sono però le moto: da qui l’idea di fondare una Casa motociclistica tutta sua e avviare la produzione della sua prima moto, l’elettrica Anthem. Tutto fuorché convenzionale, si affida a soluzioni volutamente economiche (si tratta pur sempre di una startup) ma decisamente interessanti. Guardiamola più da vicino.
Telaio in acciaio
Il telaio è costituito da piastre in acciaio 316 tagliate al laser e rivettate insieme: zero saldature. Il cannotto di sterzo è modulare e può essere facilmente sostituito con un design diverso per offrire una diversa geometria e, quindi, una differente tipologia di moto. Sul forcellone in alluminio è stato montato il motore elettrico con trasmissione a cinghia ed alimentato dal pacco batteria rimovibile posizionato al centro della moto. Il tutto per ottenere un baricentro decisamente basso rispetto a quello della maggior parte delle moto (elettriche e non) oggi in circolazione. In quanto a prestazioni, i numeri parlano di 18 cavalli di potenza per una velocità massima di circa 120 km/h, e di un’autonomia (la batteria è da 4,3 kWh) superiore ai 100 km. Per il momento l’Anthem è solo un prototipo: l’intenzione di Tran è quella di produrre i primi 20 modelli “pilota” già nel 2023 e passare poi alla produzione di serie entro la fine del 2023. Rimane da conoscere il prezzo che, stando alle premesse iniziali, dovrebbe comunque essere assai contenuto. Staremo a vedere…
Telaio in acciaio
Il telaio è costituito da piastre in acciaio 316 tagliate al laser e rivettate insieme: zero saldature. Il cannotto di sterzo è modulare e può essere facilmente sostituito con un design diverso per offrire una diversa geometria e, quindi, una differente tipologia di moto. Sul forcellone in alluminio è stato montato il motore elettrico con trasmissione a cinghia ed alimentato dal pacco batteria rimovibile posizionato al centro della moto. Il tutto per ottenere un baricentro decisamente basso rispetto a quello della maggior parte delle moto (elettriche e non) oggi in circolazione. In quanto a prestazioni, i numeri parlano di 18 cavalli di potenza per una velocità massima di circa 120 km/h, e di un’autonomia (la batteria è da 4,3 kWh) superiore ai 100 km. Per il momento l’Anthem è solo un prototipo: l’intenzione di Tran è quella di produrre i primi 20 modelli “pilota” già nel 2023 e passare poi alla produzione di serie entro la fine del 2023. Rimane da conoscere il prezzo che, stando alle premesse iniziali, dovrebbe comunque essere assai contenuto. Staremo a vedere…
Foto e immagini
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