ANCMA punta su giovani, sicurezza ed Rca per il rilancio
Durante la sua assemblea generale annuale, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori ha fatto il punto sulla situazione del mercato. L’impegno è riportare i giovani alle due ruote abbassando le tariffe Rca e promuovendo la sicurezza con iniziative come corsi di guida e un mini-sito
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Industria e finanza
Rca troppo cara per le due ruote
“Rivolgiamo tutti i nostri sforzi a rendere protagoniste le aziende, perché è proprio grazie al loro impegno che l’Italia vanta l’evento dedicato alle due ruote più importante e longevo del mondo”: ha aperto così l’assemblea Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA, che ha proseguito affermando che “sarà la leva culturale, accanto al costante dialogo con le Istituzioni, che potrà offrire al mercato l’opportunità di rilanciarsi. Stiamo collaborando con tutti i livelli istituzionali per affrontare il caro assicurazioni. Siamo inoltre più attivi che mai sul tema della sicurezza stradale”. Questi i temi al centro dell’attività dell’associazione che per meglio perseguire questi obiettivi ha creato la Fondazione italiana per le due ruote. E mentre il settore mostra segni di ripresa in questo primo semestre (le moto crescono a due cifre con un +11,4%, mentre gli scooter, che rappresentano il 60% del mercato, solo di recente sono tornati in positivo con un +0,6%), ANCMA prosegue la sua attività volta a combattere il caro assicurativo e la prosecuzione della campagna di sensibilizzazione “Occhio alle due Ruote” con progetti che nasceranno a settembre. In effetti, il caro assicurazioni pesa enormemente sulle vendite: in Italia assicurare un motociclo costa quasi il 90% in più rispetto alla media degli altri Paesi europei. ANCMA, in abse a uno studio commissionato all’Università LUISS di Roma, ha individuato una delle principali cause: il risarcimento diretto, introdotto nel 2007, che ha cambiato i meccanismi di risarcimento del danno subito in un sinistro, introducendo i rimborsi a forfait tra le imprese assicuratrici. Questi hanno provocato un aumento dei costi per le compagnie che vengono riversati sul prezzo delle polizze. L’unico modo per eliminare questa distorsione è, secondo ANCMA, eliminare il sistema dei forfait. Infine, da ANCMA arriva una provocazione precisa: “Se è vero, come si evince dallo studio della LUISS, che negli ultimi anni compresi tra il 2007 e il 2012 i costi a carico delle compagnie assicuratrici sono diminuiti del 73%, come si spiega che questo risparmio non abbia avuto effetti altrettanto positivi sul prezzo delle polizze?”. L’altro fronte su cui è attiva ANCMA è la sicurezza con il Progetto Nazionale di Formazione alla Guida Sicura Refresh per utenti di 2 ruote a motore insieme con FMI. Il progetto ha previsto i corsi di guida sicura avanzata promossi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e si integra con le iniziative a favore della sicurezza che ACEM (Associazione Costruttori Europei di Motocicli) sta effettuando nei principali Paesi europei. È, infine, prossimo alla nascita un mini sito dedicato al logo “Occhio alle 2 Ruote”, mentre la campagna proseguirà con video virali per social network, web e tv.
“Rivolgiamo tutti i nostri sforzi a rendere protagoniste le aziende, perché è proprio grazie al loro impegno che l’Italia vanta l’evento dedicato alle due ruote più importante e longevo del mondo”: ha aperto così l’assemblea Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA, che ha proseguito affermando che “sarà la leva culturale, accanto al costante dialogo con le Istituzioni, che potrà offrire al mercato l’opportunità di rilanciarsi. Stiamo collaborando con tutti i livelli istituzionali per affrontare il caro assicurazioni. Siamo inoltre più attivi che mai sul tema della sicurezza stradale”. Questi i temi al centro dell’attività dell’associazione che per meglio perseguire questi obiettivi ha creato la Fondazione italiana per le due ruote. E mentre il settore mostra segni di ripresa in questo primo semestre (le moto crescono a due cifre con un +11,4%, mentre gli scooter, che rappresentano il 60% del mercato, solo di recente sono tornati in positivo con un +0,6%), ANCMA prosegue la sua attività volta a combattere il caro assicurativo e la prosecuzione della campagna di sensibilizzazione “Occhio alle due Ruote” con progetti che nasceranno a settembre. In effetti, il caro assicurazioni pesa enormemente sulle vendite: in Italia assicurare un motociclo costa quasi il 90% in più rispetto alla media degli altri Paesi europei. ANCMA, in abse a uno studio commissionato all’Università LUISS di Roma, ha individuato una delle principali cause: il risarcimento diretto, introdotto nel 2007, che ha cambiato i meccanismi di risarcimento del danno subito in un sinistro, introducendo i rimborsi a forfait tra le imprese assicuratrici. Questi hanno provocato un aumento dei costi per le compagnie che vengono riversati sul prezzo delle polizze. L’unico modo per eliminare questa distorsione è, secondo ANCMA, eliminare il sistema dei forfait. Infine, da ANCMA arriva una provocazione precisa: “Se è vero, come si evince dallo studio della LUISS, che negli ultimi anni compresi tra il 2007 e il 2012 i costi a carico delle compagnie assicuratrici sono diminuiti del 73%, come si spiega che questo risparmio non abbia avuto effetti altrettanto positivi sul prezzo delle polizze?”. L’altro fronte su cui è attiva ANCMA è la sicurezza con il Progetto Nazionale di Formazione alla Guida Sicura Refresh per utenti di 2 ruote a motore insieme con FMI. Il progetto ha previsto i corsi di guida sicura avanzata promossi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e si integra con le iniziative a favore della sicurezza che ACEM (Associazione Costruttori Europei di Motocicli) sta effettuando nei principali Paesi europei. È, infine, prossimo alla nascita un mini sito dedicato al logo “Occhio alle 2 Ruote”, mentre la campagna proseguirà con video virali per social network, web e tv.
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