Allo specchio - LML Star 125 4T vs Lambretta LN 125
Diverse dagli altri scooter, ma anche tra loro, Lambretta e Star hanno moderni motori a 4T sotto le linee anni 70 delle loro carrozzerie in lamiera
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Scooter
Ecco due modi molto diversi di proporre scooter in stile “vintage”. Da una parte la Lambretta che torna sul mercato con una scocca in metallo dalle linee che ricordano quelle delle”antenate”. Dall’altra la intramontabile Star, con il cambio a marce al manubrio e la ruota di scorta sulla fiancata, ma “svecchiata” dal motore 4T.
Dopo la Pato, scooter “plasticoso” e poco personale (da ricordare solo la pubblicità con Valeria Marini), la Lambretta torna con questa LN, curata nel design e dotata di motore a 4 tempi con cambio automatico. Uno scooter ben fatto, peccato che costi un po’ caro.
La LML rimane fedele al cambio al manubrio a quattro marce, ma sotto la scocca nasconde anche lei un motore 4T, dotato di raffreddamento ad aria e avviamento a pedale (oltre che elettrico). Il prezzo di listino è molto interessante e si possono spuntare ulteriori sconti.
Lambretta LN 125
Su strada
La posizione di guida è “rilassata”, grazie alla sella imbottita generosamente e allo spazio abbondante per le gambe, ben più che nella Star (penalizzata dal bauletto nel retroscudo e dalle dimensioni più compatte). Il motore è brillante ai bassi regimi, ma meno in alto: in partenza va tutto bene, mentre salendo di velocità perde un po’ di spunto, rendendo più complicati i sorpassi fuori città. La protezione dall’aria è solo discreta: lo scudo stretto copre poco le gambe e manca un parabrezza per proteggere il busto. Ben studiate le sospensioni che garantiscono traiettorie sicure. Anche i freni sono adatti alle prestazioni della LN, nonostante il tamburo posteriore abbia poco mordente.
In città
Grazie al peso abbastanza ridotto e alle dimensioni contenute, la LN è agile in città, anche se meno della Star che ha lo sterzo strettissimo e un interasse più ridotto, limitando le manovre tra le auto ferme in coda. Il motore 4 tempi è veloce nello scatto dal semaforo e il cambio automatico agevola la guida nel traffico rendendola meno impegnativa. Ben tarate le sospensioni, che assorbono meglio rispetto alla Star, anche se l’anteriore in frenata si dimostra un po’ troppo morbido. Manca la capacità di carico limitata alla pedana piatta: per montare un bauletto occorre dotare la Lambretta di un apposito portapacchi.
LML Star 125 4T
Su strada
La Star è tra i pochissimi scooter ancora dotati del cambio meccanico con comando al manubrio: una volta erano tutti così, poi negli anni 80-90 si è imposto il cambio automatico. È proprio il cambio che rende la guida della LML più impegnativa ma più appagante, perché permette di sfruttare meglio la scarsa potenza. Le marce sono corte, prima e seconda si usano in pratica solo nelle partenze. Il motore a 4 tempi è silenzioso e consuma pochissimo ma le prestazioni sono più tranquille rispetto alla Lambretta. In strada la Star è molto agile, ma il maggior peso sulla parte destra si avverte sempre, soprattutto in frenata e nell’inserimento in curva.
In città
Al di là delle sue linee alla moda, la Star è uno degli scooter migliori in città perché pesa poco e ha un raggio di sterzo ridotto, può quasi girare su se stessa. In partenza è abbastanza brillante, ma a causa delle marce basse corte si viaggia quasi sempre in quarta, dove la ripresa è più lenta. Le sospensioni, tarate rigide, non sono il massimo sul pavé e sulle buche, dove la LML è più scomoda rispetto alla Lambretta; la sella morbida però aiuta ad attutire i colpi. Efficaci i freni: il disco anteriore è ben modulabile, mentre il pedale del posteriore va usato con attenzione per non bloccare la ruota.
Dopo la Pato, scooter “plasticoso” e poco personale (da ricordare solo la pubblicità con Valeria Marini), la Lambretta torna con questa LN, curata nel design e dotata di motore a 4 tempi con cambio automatico. Uno scooter ben fatto, peccato che costi un po’ caro.
La LML rimane fedele al cambio al manubrio a quattro marce, ma sotto la scocca nasconde anche lei un motore 4T, dotato di raffreddamento ad aria e avviamento a pedale (oltre che elettrico). Il prezzo di listino è molto interessante e si possono spuntare ulteriori sconti.
Come vanno
Lambretta LN 125Su strada
La posizione di guida è “rilassata”, grazie alla sella imbottita generosamente e allo spazio abbondante per le gambe, ben più che nella Star (penalizzata dal bauletto nel retroscudo e dalle dimensioni più compatte). Il motore è brillante ai bassi regimi, ma meno in alto: in partenza va tutto bene, mentre salendo di velocità perde un po’ di spunto, rendendo più complicati i sorpassi fuori città. La protezione dall’aria è solo discreta: lo scudo stretto copre poco le gambe e manca un parabrezza per proteggere il busto. Ben studiate le sospensioni che garantiscono traiettorie sicure. Anche i freni sono adatti alle prestazioni della LN, nonostante il tamburo posteriore abbia poco mordente.
In città
Grazie al peso abbastanza ridotto e alle dimensioni contenute, la LN è agile in città, anche se meno della Star che ha lo sterzo strettissimo e un interasse più ridotto, limitando le manovre tra le auto ferme in coda. Il motore 4 tempi è veloce nello scatto dal semaforo e il cambio automatico agevola la guida nel traffico rendendola meno impegnativa. Ben tarate le sospensioni, che assorbono meglio rispetto alla Star, anche se l’anteriore in frenata si dimostra un po’ troppo morbido. Manca la capacità di carico limitata alla pedana piatta: per montare un bauletto occorre dotare la Lambretta di un apposito portapacchi.
LML Star 125 4T
Su strada
La Star è tra i pochissimi scooter ancora dotati del cambio meccanico con comando al manubrio: una volta erano tutti così, poi negli anni 80-90 si è imposto il cambio automatico. È proprio il cambio che rende la guida della LML più impegnativa ma più appagante, perché permette di sfruttare meglio la scarsa potenza. Le marce sono corte, prima e seconda si usano in pratica solo nelle partenze. Il motore a 4 tempi è silenzioso e consuma pochissimo ma le prestazioni sono più tranquille rispetto alla Lambretta. In strada la Star è molto agile, ma il maggior peso sulla parte destra si avverte sempre, soprattutto in frenata e nell’inserimento in curva.
In città
Al di là delle sue linee alla moda, la Star è uno degli scooter migliori in città perché pesa poco e ha un raggio di sterzo ridotto, può quasi girare su se stessa. In partenza è abbastanza brillante, ma a causa delle marce basse corte si viaggia quasi sempre in quarta, dove la ripresa è più lenta. Le sospensioni, tarate rigide, non sono il massimo sul pavé e sulle buche, dove la LML è più scomoda rispetto alla Lambretta; la sella morbida però aiuta ad attutire i colpi. Efficaci i freni: il disco anteriore è ben modulabile, mentre il pedale del posteriore va usato con attenzione per non bloccare la ruota.
La scheda tecnica
Lambretta | Star | |
Motore | mono 4 tempi | mono 4 tempi |
Cilindrata | 124,6 | 125 |
Alimentazione | carburatore | carburatore |
Raffreddamento | ad aria | ad aria |
Cambio | automatico | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 8,9(6,6)/8000 | 7,9(5,84)/6000 |
Freno anteriore | a disco | a disco |
Freno posteriore | a tamburo | a tamburo |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 12" | 10" |
Pneumatico posteriore | 110/70 - 12" | 10" |
Altezza sella cm | 79 | 82 |
Peso kg | 107 | 121 |
Capacità serbatoio | 6 | 505 |
Prezzo euro | 2.790 | 3.250 |
Foto e immagini
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Stando al testo, le schede tecniche di Lambretta e Star dovrebbero essere scambiate: la Star pesa meno e costa meno, non è vero ?
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Ma soprattutto i 505 litri di serbatoio della Star, ma nemmeno con una cisterna al posto del passeggero li raggiungerebbe
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Credo che lo storico scontro tra tifoserie, in atto negli anni Cinquanta, tra Vespisti e Lambrettisti, oggi non possa essere più proposto. Non solo perché ben altre sono le condizioni, ma anche perché, se non sbaglio, mentre la LML nasce su vecchie catene di montaggio riadattate cedute direttamente dalla Piaggio, la Lambretta di oggi condivide solo il nome con la progenitrice. E circa i prezzi osservo che, nonostante gli sconti, sono incredibilmente gonfiati rispetto a quelli praticati nel Paese di origine.
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Sono concessionario Lambretta per Salerno, di seguito elenco le caratteristiche tecniche:
Motore: Monocilindrico 4 tempi 124,6 cc Euro 3
Alesaggio corsa: 52,4 x 57,8 mm
Potenza: 6,5 Kw - 8000 giri
Coppia max: 8,33 Nm - 6500 giri
Rapporto di compressione: 10,4 : 1
Raffreddamento: Aria forzata
Accensione: Elettronica a scarica capacitiva CDI
Trasmissione: Variatore continuo di velocità / CVT
Lubrificazione: Forzata e vaporizzazione
Distribuzione: Monoalbero a camme in testa (SOHC) a 2 valvole
Avviamento: Elettrico
Pneumatici: Ant. 110/70-12"; Post. 120/70-12"
Frizione: Automatica centrifuga a secco con tamponi smorzatori
Sospensione anteriore: Forcella telescopica idraulica
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore idraulico
Freno anteriore: Idraulico a disco 190 mm
Freno posteriore: Meccanico a tamburo
Capacità serbatoio: 6 litri
Lunghezza/larghezza/interasse: 193cm/53cm/138cm
Altezza sella: 80 cm
Peso: 111 kg
Penso che su un veicolo del genere non ci sia poi così tanto da chiacchierare, non è una motocicletta, non è uno scooterone da GT, per cui siano necessarie prove confronto, o tempi di accelerazione. La Lambretta è soprattutto una questione di stile e affidabilità. Nasce per portare a passeggio agevolmente nel traffico quotidiano, e come oggetto di godimento personale. La tieni lì perché ti piace, perché è il tuo capriccio, funziona bene, è comoda e non consuma niente. Serve esattamente a fare un tuffo nel passato con le emozioni, con una tecnologia più moderna, funzionale e affidabile. Chi cerca le prestazioni o vuole una fotocopia di un mezzo che non appartiene alla nostra epoca si rivolga altrove.
Il sito della Lambretta è http://www.lambrettaweb.com/
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