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Alessia Polita: "Sognavo di sposarmi e di avere dei figli, un sogno storpiato"

Alessia Polita lascia oggi l'ospedale per trasferirsi in un centro di riabilitazione a Monfalcone. Ecco la sua prima, toccante, intervista dopo l'incidente

Alessia: "Penso che era scritto"

Oggi Alessia Polita lascerà l'ospedale di Cesena, un recupero velocissimo che ha sorpreso anche i medici, sarà trasferita in una struttura specializzata di Monfalcone, per iniziare il suo lungo percorso di riabilitazione, Alessia ora sta meglio e ha concesso una toccante intervista al Corriere Adriatico. "Non ricordo nulla dell'incidente, so solo che è rimasto incantato il gas in una curva dove gli spazi di fuga non c'erano o comunqe erano ridotti. Penso, al di là di tutto, che era scritto. Forse era destino che mi dovessi fermare. Potevo essere in bici, o al mare o in moto, sarebbe stato lo stesso. Faccio uno sport ad alto rischio, su tantissimi piloti uno o due all'anno rischiano di farsi davvero male come me. Era scritto. Prima dell'incidente avevo qualche titubanza sul continuare o meno questo sport. Pensavo di fare uno stop perché l'anno era quello che era e i soldi non c'erano. Avevo pensato di seguire il mio ragazzo per non lasciare direttamente il mondo delle corse, ma non ho fatto in tempo, il destino mi ha preceduta nel modo peggiore."

"Sognavo il matrimonio..."

"Mi spaventa ora affrontare la vita, devo andare avanti con le stesse cose di prima ma in modo diverso. Quella che sto vivendo è una sensazione brutta, orribile, non la augurerei al mio peggior nemico di dover stare senza gambe. Cerco di non soffermarmi a pensare altrimenti divento matta. Mi dispiace, ciò che mi fa più male adesso è pensare che avevo finalmente trovato la mia tranquillità, il mio equilibrio, sia nell'aspetto sia nell'amore. Sognavo il matrimonio fra tre o quattro anni, avrei voluto mettere l'abito bianco e avere anche dei figli, ormai è un sogno storpiato." 

"Ora più che mai ho bisogno di tutti"

"È stato piacevolissimo e importante per me avere il sostegno di tante persone, anche con una semplice parola di conforto nel momento più buio, perché ci sono ancora momenti bui. Sono pronta a nuove sfide, sono una che difficilmente riesce ad oziare, devo stare sempre in attività. Già la vita è difficile per me, d'ora in avanti lo sarà di più, quindi mi terrò impegnata facendo le cose giorno per giorno, con calma, senza pensare troppo alle difficoltà ma solo ad andare avanti. Ringrazio di cuore i mei veri amici, non lasciatemi sola, ora più che mai ho bisogno di tutti." 

"Si sono ricordati di me solo ora, è una cosa triste"

"La cosa che mi fa arrabbiare di più e mi addolora è che tutti si sono ricordati di me solo adesso. I riflettori si sono accesi sul fatto che Alessia Polita resterà paralizzata e non prima quando conquistava il podio. È così triste"
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