Alcoltest fuori dal pronto soccorso: trovato ubriaco dopo una rissa
È successo ad un uomo che nel 2008 è stato fermato dai Carabinieri a pochi passi dall’ospedale, in cui si era recato per alcune medicazioni in seguito ad una rissa. Nonostante una serrata battaglia legale, l'uomo è stato incriminato per guida in stato d'ebbrezza
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Politica e trasporti
Beccato in flagrante
Pensava di filarla liscia un guidatore in stato d’ebbrezza che, dopo essere stato in pronto soccorso, è stato fermato all’uscita dai Carabinieri per un alcoltest. La vicenda –datata 2008, ndr - comincia con una rissa in cui è coinvolto l’uomo; intervengono le FDO e la scena si sposta in ospedale, dove l’uomo viene soccorso a causa di qualche ferita rimediata durante il litigio. Un operatore del pronto soccorso, però, si accorge dell’alito sospetto dell’uomo, che fino a quel momento nessuno aveva notato. Dopo ben due ore esce dall’ospedale e sale sul suo mezzo privato, ma viene prontamente fermato dai Carabinieri, che lo sottopongono ad alcoltest: il referto è decisamente positivo, fuori dai limiti. L’indagato, però, si rifiuta di pagare la multa e lancia una battaglia legale che arriva fino in Cassazione, sostenendo che nessuno al momento della rissa si era accorto del suo stato. La risposta definitiva è arrivata solo a giugno di quest’anno e condanna il guidatore. L’imputato è stato condannato per guida in stato di ebbrezza, testimoniata dai risultati dell’alcoltest: 1,54 g/I nella prima prova e 1,61 g/I nella seconda, valori che superato la soglia più grave per la legge pari a 1,5 grammi. In totale, l’uomo è tenuto a pagare una multa di 1.500 euro per la guida da ubriaco, oltre ai 1.000 euro di spese processuali in favore della cassa delle ammende.
Pensava di filarla liscia un guidatore in stato d’ebbrezza che, dopo essere stato in pronto soccorso, è stato fermato all’uscita dai Carabinieri per un alcoltest. La vicenda –datata 2008, ndr - comincia con una rissa in cui è coinvolto l’uomo; intervengono le FDO e la scena si sposta in ospedale, dove l’uomo viene soccorso a causa di qualche ferita rimediata durante il litigio. Un operatore del pronto soccorso, però, si accorge dell’alito sospetto dell’uomo, che fino a quel momento nessuno aveva notato. Dopo ben due ore esce dall’ospedale e sale sul suo mezzo privato, ma viene prontamente fermato dai Carabinieri, che lo sottopongono ad alcoltest: il referto è decisamente positivo, fuori dai limiti. L’indagato, però, si rifiuta di pagare la multa e lancia una battaglia legale che arriva fino in Cassazione, sostenendo che nessuno al momento della rissa si era accorto del suo stato. La risposta definitiva è arrivata solo a giugno di quest’anno e condanna il guidatore. L’imputato è stato condannato per guida in stato di ebbrezza, testimoniata dai risultati dell’alcoltest: 1,54 g/I nella prima prova e 1,61 g/I nella seconda, valori che superato la soglia più grave per la legge pari a 1,5 grammi. In totale, l’uomo è tenuto a pagare una multa di 1.500 euro per la guida da ubriaco, oltre ai 1.000 euro di spese processuali in favore della cassa delle ammende.
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