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Afriquia Merzouga Rally tappa 1: De Soultrait vince, e il podio è tutto Yamaha

Tripletta di Yamaha nella SS1 dell’8ª edizione del rally africano, che ha visto imporsi Xavier De Soultrait seguito da Franco Caimi e Alessandro Botturi. Cerutti, Agazzi e Missoni rispettivamente 10º, 19º e 25º. Da oggi si inizierà a fare sul serio, con una 2ª tappa di 241 chilometri
L'attesa è finita
Ieri l'8ª edizione dell’Afriquia Merzouga Rally ha preso il via con la prima giornata di gara, scandita da una sessione di prove libere al mattino per consentire ai concorrenti di riprendere confidenza con le dune e la navigazione, seguite da un prologo di 2 chilometri.
Successivamente la gara è entrata nel vivo con la prima prova speciale: un percorso di 41 chilometri su piste veloci, dune e sentieri tortuosi, che ha visto il trionfo di Yamaha con il pilota ufficiale Xavier De Soultrait, seguito da Franco Caimi e Alessandro Botturi, rispettivamente secondo e terzo. Ottima prova anche per Gerard Farres (KTM) 4º, e Joaquim Rodrigues (Hero Motorcycles), vincitore del Prologo e 5º della classifica provvisoria.
Per i SidexSide una spettacolare partenza in notturna.
Il cuore pulsante del rally, tuttavia, è rappresentato dagli amatori e dai piloti che si affacciano per la prima volta alla disciplina, che hanno approfittato del supporto di Giovanni Sala e Jean Brucy, presenti al via e nei passaggi sulle dune sul percorso, per vivere un vero rally impegnativo e internazionale.
Durante la giornata di ieri, infatti, si è tenuto anche il primo appuntamento con la scuola di Marc Coma. Il Direttore Sportivo e 5 volte vincitore della Dakar ha illustrato ai piloti come preparare il roadbook, elargendo preziosi consigli ai nuovi arrivati e suggerimenti interessanti per i piloti più esperti: «L’Afriquia Merzouga Rally è navigazione, dune e atmosfera amichevole. È una gara, ma anche l'occasione per visitare un altro paese. Il mio consiglio è divertirsi» spiega Coma.
Il secondo miglior posto degli italiani, dopo il podio di Botturi, è andato a Jacopo Cerutti su Husqvarna, 10º, seguito da Simone Agazzi su Honda, 19º. Tanta emozione per Ottavio Missoni, 25º di giornata: «Il rally è un modo diverso di viaggiare, è libertà di scoprire. Questo è il mio primo rally internazionale e la mia prima volta in Africa. La sensazione di essere solo nello spazio sconfinato del deserto è da pelle d’oca - commenta - punto a finire e fare esperienza».
La SS2 di oggi, con 241 chilometri di cui 188 cronometrati, porterà i concorrenti a scoprire le grandi dune dell’Erg Chebbi.
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