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Afriquia Merzouga Rally, Kevin Benavides è il più veloce nel prologo

Riprende dal Marocco la seconda gara della stagione. Dopo una mattinata di workshop e verifiche tecniche, i concorrenti dell'Afriquia Merzouga Rally 2018 hanno iniziato a riscaldarsi con le prove libere e il prologo, dove l’argentino della Honda Kevin Benavides si è dimostrato il più veloce
I piloti si sono scaldati
Dopo aver completato le verifiche tecniche e amministrative, finalmente i partecipanti all’Afriqua Merzouga Rally 2018 sono partiti. Per i piloti che hanno iniziato questa seconda gara della stagione si è trattato giusto di un riscaldamento consistente in un breve prologo di cinque chilometri.
Kevin Benavides su Honda si è dimostrato il pilota più veloce degli ottanta iscritti nella categoria moto: «Mi sentivo fiducioso sulla moto e sono stato veloce in questo breve prologo. Penso sia importante iniziare bene ogni gara. Ora vedremo cosa accadrà durante la prima tappa».
Il secondo più rapido è stato il campione della Dakar 2016 Toby Price su KTM seguito dall’altra Honda di Paulo Gonçalves, che ha ottenuto il terzo posto. Il Merzouga ha visto il ritorno alle competizioni di Joan Barreda che, reduce da un'operazione al polso, ha corso una gara prudente finendo in 16ª posizione.
Anche se breve, il prologo di domenica ha dato ai competitors un assaggio di quello che avverrà nel rally vero e proprio e, cosa ancora più importante, ha determinato le posizioni di partenza dei piloti per la prima tappa. Tenutosi tra le dune a est di Merzouga, il breve sprint ha fornito un valido test sia per i piloti che per i loro mezzi. La navigazione, in particolare, si rivelerà molto difficile specialmente nelle fasi più lunghe dell'evento.
I prossimi cinque giorni di gara saranno particolarmente densi: "È un rally tecnico con molti passaggi sulle dune" afferma Edo Mossi, fondatore dell'evento. "I piloti amatori saranno presto lanciati nel vivo della gara e, per ottenere la migliore acclimatazione, tutti avranno l'opportunità di partecipare a workshop serali per migliorare le proprie conoscenze della navigazione o per sapere come reagire a situazioni impreviste".
Edo Mossi, durante il corso di navigazione di ieri, ha spiegato: "La principale differenza con l'enduro è la necessità di guardare lontano davanti a sé. La difficoltà risiede nel dover garantire allo stesso tempo la guida e la consultazione del roadbook, prendendo le giuste decisioni. Per riuscirci è necessario innanzitutto capire a cosa pensano gli organizzatori quando progettano il roadbook. E per raggiungere questo obiettivo c'è un’unica soluzione: partecipare a molti rally e allenarsi".
Durante la prima tappa di 206 chilometri i piloti affronteranno due anelli. Ma la giornata non sarà facile, soprattutto in termini di navigazione. In entrambe le parti della tappa, un passaggio di 11 chilometri promette di essere particolarmente difficile da gestire.
Classifica generale dopo il prologo: 1. Benavides (Honda) 5'25’’ - 2. Price (KTM) +0'03’’ - 3. Gonçalves (Honda) +0'17’’ - 4. Pedrero (Sherco) +0'20’’ - 5. Santolino (Sherco) +0'21’’ - 6- Sanz (KTM) +0'24’’ - 7. Caimi (Yamaha) +0'26’’ - 8. Quintanilla (Husqvarna) +0'30’’ - 9. Svitko (KTM) +0'30’’ - 10. Brabec (Honda) +0'31’’
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