Africa Eco Race: vince Poskitt, ma che rimonta per Botturi
La ss8 fino a Tidjikja si rivela difficilissima per la navigazione: oltre 8 ore in mezzo alla sabbia per i primi. Botturi rimane senza benzina, ma fatto il rifornimento recupera un quarto d'ora a Ullevalseter. Oggi la tappa ad anello, forse la più dura del rally
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All'Africa Eco Race ci sono tappe semplicemente difficili e tappe lunghe e difficili. L'ottava frazione apparteneva a questa seconda categoria, con la carovana che si è spostata da Aidzidine a Tidjikja. 429 i chilometri della ss, ma basta dire che il vincitore di oggi – Lyndon Poskitt- ha impiegato più di 8 ore per completare il percorso. Botturi e compagnia si sono trovati a navigare in un vero e proprio mare di dune, impressionante da vedere anche solo per chi come noi le ha attraversate per la nuova strada che collega la cittadina mauritana al vecchio tracciato.
Condizioni estreme
Come indicato sopra, Poskitt ha vinto lo stage in virtù di una partenza piuttosto attardata, vista la classifica del giorno precedente. I primi sono arrivati tutti insieme al traguardo, e si sono persi più di una volta in mezzo all'oceano di sabbia: “È stata davvero dura” ha confermato Botturi al bivacco. Le condizioni climatiche non hanno aiutato, con un sole cocente che ha picchiato su tutta la speciale. Se i primi hanno faticato, tutti gli altri hanno avuto di che disperarsi, e alle otto di sera molti dei concorrenti erano ancora intrappolati in mezzo alle dune. Tra i più sfortunati di giornata forse il premio va a Caprioni, che per il secondo giorno di fila ha avuto problemi di motore. Nella tappa 7 Paolo aveva grippato, ieri invece il motore si è spento su un tratto di dunette e il pilota Ktm ha subito una rovinosa chiusa di anteriore. Brutta botta, dolori vari e una mano destra gonfia sono il risultato di un primo esame medico. Non è detto che Caprioni potrà proseguire, molto dipenderà anche da quando il balaj tornerà nella notte con il suo carico di mezzi. Male anche Franco Picco, un altro abbandono per lui dopo la bella prova della tappa 7.
Gran rimonta del Bottu
Nella generale Botturi ora ha 2'05” su Ullevalseter nel gioco ad elastico tra i due, ma è stato bravo Alessandro a riprendere il norvegese. La sua moto era rimasta senza benzina in mezzo alla speciale: il pilota di Lumezzane è stato però capace di recuperare ben 15 minuti al suo avversario dopo che Gritti era giunto in suo aiuto. Buon gancio poi per il bergamasco che è venuto al traguardo insieme ad Alessandro, conquistando il secondo posto di giornata. La classifica overall vede ora Poskitt nuovamente terzo, con Benko a guadagnare altre due posizioni fino alla quinta. La Cavera, Minelli e Gritti ora occupano le posizioni dalla 13esima alla 15esima, entra nei primi 40 anche Nicola Dutto, 39esimo assoluto.
Oggi si corre la tappa ad anello: 415 di speciale, e manco a dirlo ancora tanta sabbia
La classifica
1. Alessandro Botturi (Yam-ITA) 36h24'05”, 2. Pal Anders Ullevalseter (Ktm-NOR) 2'05”; 3. Lyndon Poskitt (Ktm-GBR) 30'08”; 4. Paolo Lucci (Hus-ITA) 42'44”; 5. Martin Benko (Ktm-SLK) 3h10'12”; 6. Matt Sutherland (Ktm-AUS) 4h28'01”; 7. Pawel Stasiaczek (Ktm-POL) 4h50'55”; 8. Jacek Czachor (Ktm-POL) 4h59'57”
Condizioni estreme
Come indicato sopra, Poskitt ha vinto lo stage in virtù di una partenza piuttosto attardata, vista la classifica del giorno precedente. I primi sono arrivati tutti insieme al traguardo, e si sono persi più di una volta in mezzo all'oceano di sabbia: “È stata davvero dura” ha confermato Botturi al bivacco. Le condizioni climatiche non hanno aiutato, con un sole cocente che ha picchiato su tutta la speciale. Se i primi hanno faticato, tutti gli altri hanno avuto di che disperarsi, e alle otto di sera molti dei concorrenti erano ancora intrappolati in mezzo alle dune. Tra i più sfortunati di giornata forse il premio va a Caprioni, che per il secondo giorno di fila ha avuto problemi di motore. Nella tappa 7 Paolo aveva grippato, ieri invece il motore si è spento su un tratto di dunette e il pilota Ktm ha subito una rovinosa chiusa di anteriore. Brutta botta, dolori vari e una mano destra gonfia sono il risultato di un primo esame medico. Non è detto che Caprioni potrà proseguire, molto dipenderà anche da quando il balaj tornerà nella notte con il suo carico di mezzi. Male anche Franco Picco, un altro abbandono per lui dopo la bella prova della tappa 7.
Gran rimonta del Bottu
Nella generale Botturi ora ha 2'05” su Ullevalseter nel gioco ad elastico tra i due, ma è stato bravo Alessandro a riprendere il norvegese. La sua moto era rimasta senza benzina in mezzo alla speciale: il pilota di Lumezzane è stato però capace di recuperare ben 15 minuti al suo avversario dopo che Gritti era giunto in suo aiuto. Buon gancio poi per il bergamasco che è venuto al traguardo insieme ad Alessandro, conquistando il secondo posto di giornata. La classifica overall vede ora Poskitt nuovamente terzo, con Benko a guadagnare altre due posizioni fino alla quinta. La Cavera, Minelli e Gritti ora occupano le posizioni dalla 13esima alla 15esima, entra nei primi 40 anche Nicola Dutto, 39esimo assoluto.
Oggi si corre la tappa ad anello: 415 di speciale, e manco a dirlo ancora tanta sabbia
La classifica
1. Alessandro Botturi (Yam-ITA) 36h24'05”, 2. Pal Anders Ullevalseter (Ktm-NOR) 2'05”; 3. Lyndon Poskitt (Ktm-GBR) 30'08”; 4. Paolo Lucci (Hus-ITA) 42'44”; 5. Martin Benko (Ktm-SLK) 3h10'12”; 6. Matt Sutherland (Ktm-AUS) 4h28'01”; 7. Pawel Stasiaczek (Ktm-POL) 4h50'55”; 8. Jacek Czachor (Ktm-POL) 4h59'57”
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