Africa Eco Race, terza tappa: Sella vince e stacca Ceci di 50 minuti
Il giovane Gev Teddy Sella su KTM prende il comando della gara, grazie anche ad una battuta d’arresto di Paolo Ceci che perde quasi un’ora per problemi di alimentazione alla sua Honda.
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Gev Sella guida la classifica
La terza tappa dell’Africa Eco Race 2017 è stata una delle più lunghe di questa edizione, con tutte le difficoltà che si possono incontrare nei rally africani tout terrain, con le grandi dune a farla da padrona.
La Prova Speciale, lunga 433 chilometri con partenza dal bivacco di Tagounite e arrivo ad Assa dopo altri 92 chilometri di trasferimento, è stata guidata dal giovanissimo Gev Teddy Sella, che ha battuto gli avversari su un settore selettivo ostico in termini di orientamento. L’abile sudafricano si è fatto notare per le sue traiettorie pulite e le grandi capacità di navigazione, tant’è vero che guida attualmente la classifica generale.
Il vincitore della maratona africana del 2015 e 2016 Pal Anders Ullevalseter, si classifica 2º a +21’07’’, davanti al marocchino Harite Gabari che, man mano che il percorso scende verso sud, è sempre più a suo agio giocando in casa. Tappa deludente, invece, per il vincitore della tappa precedente Paolo Ceci, a cui l’Honda Africa Twin Rally ha dato delle grane a livello di alimentazione, costringendolo a rallentare il ritmo alla fine della Prova Speciale con più di 50 minuti persi, e facendolo scendere al 4º posto della classifica di tappa.
Nel complesso, Sella ha preso il comando della gara con un comodo anticipo di 51’05’’ su Ceci, mentre Ullevalseter è ora 3º a +1.23’28’’. In altre parole, il norvegese non ha più margine di errore. Per quanto riguarda gli italiani, Pelloni guadagna un posto e si colloca 8º, Stefani, Caprioni e Dalmasso si posizionano rispettivamente 27º, 28º e 29º, e Savini 35º.
Classifica generale dopo la terza tappa: 1. Sella (KTM) 10.53’10’’ - 2. Ceci (Honda) +51’05’’ - 3. Ullevalseter (KTM) +1.07’43’’ - 4. Gabari (KTM) +1.23’28’’ - 5. Agoshkov (KTM) +2.13’10’’ - 6. Benko (KTM) +2.26’21’’ - 7. Zatko (KTM) +2.35’02’’ - 8. Pelloni (Yamaha) +2.36’14’’ - 9. Martens (KTM) +2.49’48’’ - 10. Rahm (KTM) +3.01’12’’
Ph. Corradini
La terza tappa dell’Africa Eco Race 2017 è stata una delle più lunghe di questa edizione, con tutte le difficoltà che si possono incontrare nei rally africani tout terrain, con le grandi dune a farla da padrona.
La Prova Speciale, lunga 433 chilometri con partenza dal bivacco di Tagounite e arrivo ad Assa dopo altri 92 chilometri di trasferimento, è stata guidata dal giovanissimo Gev Teddy Sella, che ha battuto gli avversari su un settore selettivo ostico in termini di orientamento. L’abile sudafricano si è fatto notare per le sue traiettorie pulite e le grandi capacità di navigazione, tant’è vero che guida attualmente la classifica generale.
Il vincitore della maratona africana del 2015 e 2016 Pal Anders Ullevalseter, si classifica 2º a +21’07’’, davanti al marocchino Harite Gabari che, man mano che il percorso scende verso sud, è sempre più a suo agio giocando in casa. Tappa deludente, invece, per il vincitore della tappa precedente Paolo Ceci, a cui l’Honda Africa Twin Rally ha dato delle grane a livello di alimentazione, costringendolo a rallentare il ritmo alla fine della Prova Speciale con più di 50 minuti persi, e facendolo scendere al 4º posto della classifica di tappa.
Nel complesso, Sella ha preso il comando della gara con un comodo anticipo di 51’05’’ su Ceci, mentre Ullevalseter è ora 3º a +1.23’28’’. In altre parole, il norvegese non ha più margine di errore. Per quanto riguarda gli italiani, Pelloni guadagna un posto e si colloca 8º, Stefani, Caprioni e Dalmasso si posizionano rispettivamente 27º, 28º e 29º, e Savini 35º.
Classifica generale dopo la terza tappa: 1. Sella (KTM) 10.53’10’’ - 2. Ceci (Honda) +51’05’’ - 3. Ullevalseter (KTM) +1.07’43’’ - 4. Gabari (KTM) +1.23’28’’ - 5. Agoshkov (KTM) +2.13’10’’ - 6. Benko (KTM) +2.26’21’’ - 7. Zatko (KTM) +2.35’02’’ - 8. Pelloni (Yamaha) +2.36’14’’ - 9. Martens (KTM) +2.49’48’’ - 10. Rahm (KTM) +3.01’12’’
Ph. Corradini
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