Africa Eco Race 2022, tappa 1: vince Maurizio Gerini, alla sua prima AER
Sbarcati in territorio marocchino, martedì i piloti della quattordicesima edizione dell’Africa Eco Race hanno affrontato la prima tappa Nador-Bousaïd con una breve prova speciale di 94 chilometri, vinta da Maurizio Gerini su Husqvarna, alla sua prima AER
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Off-Road
Buona la prima
Dopo 36 ore di traversata, martedì gli oltre 100 concorrenti dell’Africa Eco Race 2022 provenienti da Sete sono sbarcati in territorio marocchino dove, a Nador, hanno trovato ad attenderli la prima tappa della gara.
Lo stage Nador-Bousaïd prevedeva un trasferimento di 118 chilometri seguito da una prova speciale di 94 e un altro tratto di asfalto di 393, per un totale di 605 chilometri.
La breve parte cronometrata doveva fungere da allenamento e presa di contatto con i terreni duri del Marocco e con un roadbook tra i migliori della storia dei rally raid.
A registrare il miglior tempo, senza troppa fatica, è stato Maurizio Gerini su Husqvarna che, già qualche ora prima, aveva confessato di sentirsi particolarmente tranquillo al via della prima tappa dell’Africa Eco Race, competizione a cui il pilota ligure partecipa per la prima volta nella sua carriera.
Si è trattato, infatti, di un tratto selettivo prettamente enduristico, in cui Gerini è partito dalla 30ª posizione risalendo gradualmente grazie a qualche sorpasso, e arrivando al traguardo con il primo posto di giornata.
Il pilota del team Solarys ha battuto Stefan Svitko, che fino ad allora era apparso sul gradino più alto del podio della prima tappa.
Il terzo gradino è andato al giovanissimo Xavier Flick e anche lui, come i due piloti che lo precedono, si trova alla sua prima esperienza nella gara organizzata da Jean Louis Schlesser.
Quarta posizione di giornata, invece, per Alessandro Botturi su Yamaha Ténéré 700, e nona per Massimiliano Guerrini, anche lui nelle fila del team Solarys.
Francesca Gasperi, unica donna in gara nella categoria moto, ha chiuso con una ottima trentesima posizione su un totale di 51 moto al traguardo.
Dopo 36 ore di traversata, martedì gli oltre 100 concorrenti dell’Africa Eco Race 2022 provenienti da Sete sono sbarcati in territorio marocchino dove, a Nador, hanno trovato ad attenderli la prima tappa della gara.
Lo stage Nador-Bousaïd prevedeva un trasferimento di 118 chilometri seguito da una prova speciale di 94 e un altro tratto di asfalto di 393, per un totale di 605 chilometri.
La breve parte cronometrata doveva fungere da allenamento e presa di contatto con i terreni duri del Marocco e con un roadbook tra i migliori della storia dei rally raid.
A registrare il miglior tempo, senza troppa fatica, è stato Maurizio Gerini su Husqvarna che, già qualche ora prima, aveva confessato di sentirsi particolarmente tranquillo al via della prima tappa dell’Africa Eco Race, competizione a cui il pilota ligure partecipa per la prima volta nella sua carriera.
Si è trattato, infatti, di un tratto selettivo prettamente enduristico, in cui Gerini è partito dalla 30ª posizione risalendo gradualmente grazie a qualche sorpasso, e arrivando al traguardo con il primo posto di giornata.
Il pilota del team Solarys ha battuto Stefan Svitko, che fino ad allora era apparso sul gradino più alto del podio della prima tappa.
Il terzo gradino è andato al giovanissimo Xavier Flick e anche lui, come i due piloti che lo precedono, si trova alla sua prima esperienza nella gara organizzata da Jean Louis Schlesser.
Quarta posizione di giornata, invece, per Alessandro Botturi su Yamaha Ténéré 700, e nona per Massimiliano Guerrini, anche lui nelle fila del team Solarys.
Francesca Gasperi, unica donna in gara nella categoria moto, ha chiuso con una ottima trentesima posizione su un totale di 51 moto al traguardo.
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