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Africa Eco Race 2019, inSella segue la gara sul campo!

Ieri, sul lungomare di Menton, piloti ed equipaggi impegnati nell'Africa Eco Race 2019 hanno affrontato il primo giorno di verifiche tecniche e amministrative. Noi di inSella seguiremo la gara sul campo ogni giorno per fornirvi report in diretta dei risultati, ma anche commenti, sensazioni, impressioni di questo evento che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante tra i grandi rally internazionali
Inizia l'avventura
L'Africa Eco Race non è solo una gara, ma soprattutto una questione di cuore, non significa essere "banalmente" romantici, ma avere ragioni per correrla che vanno al di là della semplice motivazione agonistica. Una gara che affascina anche noi di inSella, per questo abbiamo deciso di seguirla sul campo tappa dopo tappa con il nostro Guido Sassi: da ogni bivacco ci manderà in diretta il resoconto della giornata, le impressioni dei protagonisti e le emozioni che solo l'Africa sa trasmettere. 
Ieri era solo il primo dei due giorni di verifiche a Menton, eppure quattro equipaggi italiani sintetizzano già alla perfezione una varietà di sentimenti che li ha portati a scegliere questa gara di 6.500 chilometri, 13 tappe da Nador al Lago Rosa di Dakar.
Tra loro Paolo Ceci e Sara Bioli: il pilota modenese è, ancora per pochi giorni, il campione in carica del rally africano, e ha deciso di disputare questa edizione al fianco della propria compagna: “Dopo tanti anni nei quali mi ha sempre aiutato nelle gare volevo finalmente farla partecipare davvero” aveva detto Paolo in tempi non sospetti, quando ancora il Polaris oggi in verifica tecnica era solo un desiderio e non un SSV pronto a dare battaglia ai tanti francesi presenti (e all'altro side-by-side italiano di Graziano e Michelangelo Scandola). “Abbiamo cercato di prepararci al meglio anche perché un rally così ha già tante incognite di suo” spiega il modenese.
Per affrontare bene la gara non si può lasciare niente al caso: è della stessa idea anche Alessandro Botturi, pilota di Yamaha Italia tra i favoriti nelle moto. Ma se Ceci e compagna simboleggiano in questo momento l'amore a quattro ruote, per il Bottu il sentimento è il desiderio di avventura: “Dopo tante Dakar volevo finalmente correre in Mauritania e in Senegal, ho già i brividi solo al pensiero. Non dovrò guardare gli altri, soprattutto nella prima settimana non bisognerà esagerare”. Gli altri in questo caso sono innanzitutto il norvegese Pal Anders Ullevalseter (due volte vincitore dell’Africa Eco Race) e il guatemalteco Francisco Arredondo, suo compagno di squadra.
Nostalgia da veterano ma grinta da ragazzino invece per Franco Picco, un pilota che non ha bisogno di presentazioni e che punta al colpaccio nella categoria riservata appunto a chi ha più di 45 anni. C'è chi è alla prima esperienza sulla rotta per Dakar come Botturi e chi per la decima volta vuole calcare le stesse piste. L'Africa rimane dentro e Picco lo sa bene.
E infine scriviamo a pieno titolo di sentimenti per quanto riguarda il team di Energia e Sorrisi: Botturi è la punta ma dietro di lui c'è una manita di compagni: Dal Ben, Moretto, Peronato, Brezzi, Pegoraro. Per tutti loro tanta passione, la curiosità tecnica di vedere le SWM alla prova dell'Africa Eco Race e anche solidarietà, con un progetto benefico per portare la luce nelle capanne della Mauritania.
Oggi ultime verifiche a Menton, domani la partenza da Monte Carlo e l'imbarco a Sete. Il 1° gennaio via alla prima prova: i sentimenti rimarranno un po' sullo sfondo e sarà il momento di dare gas.
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