Africa Eco Race 2017: Ullevalseter è il più veloce dell’ottava tappa, Ceci rompe la frizione
L’ottava tappa dell’Africa Eco Race da Tiwilit a Azougui si è snodata lungo un percorso molto sabbioso con cordoni di dune da superare, all’interno del quale le moto di Sella e Ceci hanno messo in difficoltà i due piloti, con conseguenze nella classifica generale per l’italiano.
Image
News
Il gesto di solidarietà di Ullevalseter
Nel corso della sua lunga carriera, Pal Anders Ullevalseter è sempre stato un modello di fairplay, e anche questa volta non si è smentito. Durante il nono stage tra Tiwilit e Azougui lungo 453 chilometri di cui 425 di tratto selettivo il norvegese, partito per primo, è stato rapidamente raggiunto e superato da Gev Teddy Sella, il giovane pilota leader della classifica generale di questa edizione dell’Africa Eco Race. Purtroppo, al CP3, la KTM di Sella si è fermata dopo essere rimasta a corto di carburante, un vero e proprio disastro per il giovane e talentuoso pilota. Fortunatamente, fin dalla sua prima edizione, nel rally africano si è assistito a diversi gesti di solidarietà tra i partecipanti, e anche tra gli avversari. Cosa che è accaduta anche durante l’ottava tappa, e che questa volta ha visto protagonista il due volte campione dell’Africa Eco Race, nel 2015 e 2016, Pal Anders Ullevalseter, che non ha esitato e si è subito fermato per dare una mano a Sella. Un gesto che il campione ha così commentato all'arrivo: «Mi sono comportato come ho sempre fatto per aiutare un motociclista in difficoltà. Gli ho dato un po' di carburante, e ho intuito dal suo sguardo che voleva di più, ma non è stato possibile perché ho dovuto pensare a me stesso. Comunque è riuscito a finire la tappa, e questa è stata la cosa più importante». In seguito all’incidente, Gev Sella ha dovuto procedere lentamente per raggiungere il traguardo, perdendo 13'23’’ minuti da Ullevalseter, che ha conseguito la sua seconda vittoria di tappa consecutiva, mentre il 3º posto, a +15’54’’ dal vincitore, è stato ottenuto dal marocchino Harite Gabari.
Anche questa volta c’è voluto molto tempo prima di vedere arrivare al traguardo della Prova Speciale le altre moto in gara. Al 4º posto Benko a +47'46’’, 5º posto per Zako a +55'21’’, seguito da Stefano Pelloni, 6º a +56'09’’.
Cattive notizie purtroppo per Paolo Ceci che, a causa di un guasto alla frizione della sua Honda poco prima del CP1, ha passato 12 ore nel deserto in attesa di essere caricato dal camion Balai. L’italiano scende così dalla 2ª alla 18ª posizione nella classifica generale, in cui Gev Sella mantiene la leadership, ma vede avvicinarsi Pal Anders Ullevalseter, dietro di lui a +36'24’’ minuti. Gli altri italiani Paolo Caprioni e Giovanni Stefani, si trovano rispettivamente in 20ª e 26ª posizione.
La nona tappa dell’Africa Eco Race 2017 porterà la carovana a Akjoujt, per una Prova Speciale lunga 391 chilometri che si annuncia molto navigata e particolarmente difficile a causa delle alte temperature e del forte vento tipico di questa regione della Mauritania.
Classifica generale dopo l’ottava tappa: 1. Sella (KTM) 30.36’56’’ - 2. Ullevalseter (KTM) +36’24’’ - 3. Benko (KTM) +05.53’04’’ - 4. Pelloni (Yamaha) +06.20’19’’ - 5. Zatko (KTM) +06.25’30’’ - 6. Martens (KTM) +06.48’57’’ - 7. Maksimov (Yamaha) +07.24’09’’ - 8. Weibel (KTM) +08.45’03’’ - 9. Frederico (KTM) +09’54’25’’ - 10. Berglund (Husaberg) +10.30’57’’
Ph. Rossignol-Cunha
Nel corso della sua lunga carriera, Pal Anders Ullevalseter è sempre stato un modello di fairplay, e anche questa volta non si è smentito. Durante il nono stage tra Tiwilit e Azougui lungo 453 chilometri di cui 425 di tratto selettivo il norvegese, partito per primo, è stato rapidamente raggiunto e superato da Gev Teddy Sella, il giovane pilota leader della classifica generale di questa edizione dell’Africa Eco Race. Purtroppo, al CP3, la KTM di Sella si è fermata dopo essere rimasta a corto di carburante, un vero e proprio disastro per il giovane e talentuoso pilota. Fortunatamente, fin dalla sua prima edizione, nel rally africano si è assistito a diversi gesti di solidarietà tra i partecipanti, e anche tra gli avversari. Cosa che è accaduta anche durante l’ottava tappa, e che questa volta ha visto protagonista il due volte campione dell’Africa Eco Race, nel 2015 e 2016, Pal Anders Ullevalseter, che non ha esitato e si è subito fermato per dare una mano a Sella. Un gesto che il campione ha così commentato all'arrivo: «Mi sono comportato come ho sempre fatto per aiutare un motociclista in difficoltà. Gli ho dato un po' di carburante, e ho intuito dal suo sguardo che voleva di più, ma non è stato possibile perché ho dovuto pensare a me stesso. Comunque è riuscito a finire la tappa, e questa è stata la cosa più importante». In seguito all’incidente, Gev Sella ha dovuto procedere lentamente per raggiungere il traguardo, perdendo 13'23’’ minuti da Ullevalseter, che ha conseguito la sua seconda vittoria di tappa consecutiva, mentre il 3º posto, a +15’54’’ dal vincitore, è stato ottenuto dal marocchino Harite Gabari.
Anche questa volta c’è voluto molto tempo prima di vedere arrivare al traguardo della Prova Speciale le altre moto in gara. Al 4º posto Benko a +47'46’’, 5º posto per Zako a +55'21’’, seguito da Stefano Pelloni, 6º a +56'09’’.
Cattive notizie purtroppo per Paolo Ceci che, a causa di un guasto alla frizione della sua Honda poco prima del CP1, ha passato 12 ore nel deserto in attesa di essere caricato dal camion Balai. L’italiano scende così dalla 2ª alla 18ª posizione nella classifica generale, in cui Gev Sella mantiene la leadership, ma vede avvicinarsi Pal Anders Ullevalseter, dietro di lui a +36'24’’ minuti. Gli altri italiani Paolo Caprioni e Giovanni Stefani, si trovano rispettivamente in 20ª e 26ª posizione.
La nona tappa dell’Africa Eco Race 2017 porterà la carovana a Akjoujt, per una Prova Speciale lunga 391 chilometri che si annuncia molto navigata e particolarmente difficile a causa delle alte temperature e del forte vento tipico di questa regione della Mauritania.
Classifica generale dopo l’ottava tappa: 1. Sella (KTM) 30.36’56’’ - 2. Ullevalseter (KTM) +36’24’’ - 3. Benko (KTM) +05.53’04’’ - 4. Pelloni (Yamaha) +06.20’19’’ - 5. Zatko (KTM) +06.25’30’’ - 6. Martens (KTM) +06.48’57’’ - 7. Maksimov (Yamaha) +07.24’09’’ - 8. Weibel (KTM) +08.45’03’’ - 9. Frederico (KTM) +09’54’25’’ - 10. Berglund (Husaberg) +10.30’57’’
Ph. Rossignol-Cunha
Aggiungi un commento