Acciona, il sesto scooter sharing di Milano
La città lombarda è prossima ad accogliere il nuovo operatore di condivisione a due ruote spagnolo con una flotta iniziale di 250 modelli elettrici con prestazioni equivalenti ai 125 cm3. Si potranno prendere a nolo con due modalità, una più economica con velocità limitata a 50 km/h e l’altra con possibilità di viaggiare a 80 km/h. Possibile una pausa del nolo fino a 6 ore
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Green Planet
Bonus di 30 minuti di benvenuto
Milano si conferma la città europea più seducente per gli operatori della sharing mobility. Ai numerosi servizi già operativi si aggiungerà presto il sesto gestore di scooter in condivisione dopo CityScoot, Ecooltra, GoVolt, MiMoto e ZigZag. Il nuovo arrivato è Acciona, società spagnola attiva nel campo dell'ingegneria civile, delle infrastrutture e delle fonti di energia alternativa, ma con una rete di sharing crescente. Oltre che in Spagna (Madrid, Barcellona, Valencia, Saragozza, Siviglia, Hospitalet) l’emergente azienda ha avviato servizi di condivisione a Lisbona e, ora a Milano dove dovrebbe approdare con una flotta iniziale di 250 e-scooter che eleva a 2.500 le due ruote in condivisione nel capoluogo meneghino. Rispetto alla concorrenza, Acciona promette di portare qualche innovazione, ad esempio, promettendo il “rifornimento” dei mezzi effettuato soltanto con energia proveniente da fonti rinnovabili e un’assistenza effettuata soltanto con veicoli a zero emissioni. Un aspetto ambientale rimarcato pure dall’opzione dell’app per la gestione del nolo che calcola la quantità di CO2 risparmiata per ogni tragitto. Gli scooter sono un po’ più grandi, con ruote più larghe della concorrenza e hanno un ampio baule posteriore capace di ospitare due caschi. Nella dotazione sarebbe presenti pure una presa USB per la ricarica del cellulare e una coperta per viaggiare “caldi” durante la stagione invernale. Le prestazioni sono dichiarate equivalenti a un 125 tradizionale, tanto che le modalità di utilizzo potrebbero essere due differenziate in base alla velocità. Con la modalità “S” (Standard) si potrà viaggiare fino ai 50 km/h con una spesa ipotizzata di 0,25 euro/minuto. Per chi desidera effettuare spostamenti più lunghi, magari sfruttando anche le tangenziali, c’è la modalità “C” (Custom) con la velocità che sale a 80 km/h e la tariffa a 0,27 euro/minuto. A Madrid esiste pure una terza modalità, la “X”, con indicatore del tachimetro che arriva a 100 km/h, ma è improbabile che venga abilitata a Milano. Sarà possibile anche tenere lo scooter in pausa fino a 6 ore durante il nolo con un costo di 0,05 euro al minuto, ossia di 3 euro all’ora. Al momento del lancio sarà offerto un bonus di 30 minuti di utilizzo gratuito, tempo che verrà donato anche a coloro che inducono un amico a iscriversi al servizio. Le tariffe sono ufficiose e potrebbero essere diverse da quelle applicate nelle altre città.
Milano si conferma la città europea più seducente per gli operatori della sharing mobility. Ai numerosi servizi già operativi si aggiungerà presto il sesto gestore di scooter in condivisione dopo CityScoot, Ecooltra, GoVolt, MiMoto e ZigZag. Il nuovo arrivato è Acciona, società spagnola attiva nel campo dell'ingegneria civile, delle infrastrutture e delle fonti di energia alternativa, ma con una rete di sharing crescente. Oltre che in Spagna (Madrid, Barcellona, Valencia, Saragozza, Siviglia, Hospitalet) l’emergente azienda ha avviato servizi di condivisione a Lisbona e, ora a Milano dove dovrebbe approdare con una flotta iniziale di 250 e-scooter che eleva a 2.500 le due ruote in condivisione nel capoluogo meneghino. Rispetto alla concorrenza, Acciona promette di portare qualche innovazione, ad esempio, promettendo il “rifornimento” dei mezzi effettuato soltanto con energia proveniente da fonti rinnovabili e un’assistenza effettuata soltanto con veicoli a zero emissioni. Un aspetto ambientale rimarcato pure dall’opzione dell’app per la gestione del nolo che calcola la quantità di CO2 risparmiata per ogni tragitto. Gli scooter sono un po’ più grandi, con ruote più larghe della concorrenza e hanno un ampio baule posteriore capace di ospitare due caschi. Nella dotazione sarebbe presenti pure una presa USB per la ricarica del cellulare e una coperta per viaggiare “caldi” durante la stagione invernale. Le prestazioni sono dichiarate equivalenti a un 125 tradizionale, tanto che le modalità di utilizzo potrebbero essere due differenziate in base alla velocità. Con la modalità “S” (Standard) si potrà viaggiare fino ai 50 km/h con una spesa ipotizzata di 0,25 euro/minuto. Per chi desidera effettuare spostamenti più lunghi, magari sfruttando anche le tangenziali, c’è la modalità “C” (Custom) con la velocità che sale a 80 km/h e la tariffa a 0,27 euro/minuto. A Madrid esiste pure una terza modalità, la “X”, con indicatore del tachimetro che arriva a 100 km/h, ma è improbabile che venga abilitata a Milano. Sarà possibile anche tenere lo scooter in pausa fino a 6 ore durante il nolo con un costo di 0,05 euro al minuto, ossia di 3 euro all’ora. Al momento del lancio sarà offerto un bonus di 30 minuti di utilizzo gratuito, tempo che verrà donato anche a coloro che inducono un amico a iscriversi al servizio. Le tariffe sono ufficiose e potrebbero essere diverse da quelle applicate nelle altre città.
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