Magni Tributo, omaggio alla mitica MV 750S
Realizzato da Magni, che di MV se ne intende parecchio, la Tributo si ispira alla mitica 750S ed è equipaggiata con il 3 cilindri 800 della Brutale inserito in un classico telaio in tubi e dotata della migliore componentistica disponibile
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Moto
Un omaggio a MV
Magni rende omaggio alla “sua” MV Agusta con la “Tributo” ispirata alla mitica 750S modello 4 cilindri che, dal 1971 al 1975 era al vertice della produzione della casa italiana. La Factory Magni, lo ricordiamo, nasce nel 1977 dall’esperienza di Arturo Magni, dal 1950 responsabile al reparto corse della MV Agusta fino al ritiro della casa italiana dalle competizioni nel 1976. Il modello che vedete in foto è quindi frutto di una tradizione storica e di una vicinanza alla casa di Cascina Costa che nessun altro al mondo può vantare.
Partendo dal motore MV Agusta 3 cilindri 800 utilizzato sui modelli Brutale, Magni ha progettato una nuova ciclistica con telaio tubolare in acciaio a doppia culla aperta, ispirato a quelli delle MV Agusta vicenti nel Motomondiale. È stato poi utilizzato il meglio della produzione nazionale per quanto riguarda la componentistica: l’impianto frenante con dischi flottanti da 320mm e pinze a 4 pistoni è firmato Brembo, mentre, al reparto sospensioni, troviamo una forcella completamente regolabile in estensione, comressione e precarico, ricorda le storiche forcelle da GP degli anni 70, ed è stata realizzata in esclusiva per questo modello dallo specialista milanese ORAM. Realizzati sempre da ORAM, gli ammortizzatori sono ugualmente pluriregolabili, mentre le ruote a raggi in alluminio sono JoNich Wheels, progettate appositamente per questo modello e predisposte per utilizzo con pneumatici tubeless. La leva frizione e pompa freno anteriore sono Discacciati e le manopole in gomma dal disegno tipico anni ’70 firmate Ariete.
Partendo dal motore MV Agusta 3 cilindri 800 utilizzato sui modelli Brutale, Magni ha progettato una nuova ciclistica con telaio tubolare in acciaio a doppia culla aperta, ispirato a quelli delle MV Agusta vicenti nel Motomondiale. È stato poi utilizzato il meglio della produzione nazionale per quanto riguarda la componentistica: l’impianto frenante con dischi flottanti da 320mm e pinze a 4 pistoni è firmato Brembo, mentre, al reparto sospensioni, troviamo una forcella completamente regolabile in estensione, comressione e precarico, ricorda le storiche forcelle da GP degli anni 70, ed è stata realizzata in esclusiva per questo modello dallo specialista milanese ORAM. Realizzati sempre da ORAM, gli ammortizzatori sono ugualmente pluriregolabili, mentre le ruote a raggi in alluminio sono JoNich Wheels, progettate appositamente per questo modello e predisposte per utilizzo con pneumatici tubeless. La leva frizione e pompa freno anteriore sono Discacciati e le manopole in gomma dal disegno tipico anni ’70 firmate Ariete.
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