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5 consigli per fotografare bene la moto

Per catturare su digitale l’intrinseca bellezza della nostra amata "modella" non servono per forza attrezzature da centinaia di euro. Scattare una buona foto significa, anche, scegliere la giusta location, un’inquadratura adatta, la luce migliore e, ovviamente, un pizzico di creatività
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Tra Facebook, Instagram e Snapchat, caricare una foto sul web e condividerla con gli amici è cosa - quasi - di tutti i giorni. Alla ricerca della “foto perfetta”, quante volte ci siamo accucciati, inginocchiati o addirittura sdraiati tentando di catturare, con l’obiettivo, il “profilo” migliore della nostra amata moto! Per riuscire nell’impresa e trasporre in digitale la bellezza della modella bastano però pochi - ma se fondamentali - accorgimenti. Ecco cinque consigli per gli appassionati alle prime armi con la fotografia.

Location

Qualsiasi fotografo, professionista o amatore, può confermarlo: durante lo “shooting” la location è importantissima. Un consiglio potrebbe essere quello di scegliere con attenzione e accuratezza il giusto sfondo e la giusta ambientazione: quella del paesaggio incontaminato per una off-road e quella della saracinesca debitamente scrostata e arrugginita per una cafè racer sono due ottime idee.

Inquadratura

Sembra banale ma è così: l’inquadratura fa la differenza. Certo, ci vuole occhio e pure esperienza, ma i risultati si vedono subito. Focalizzate, per esempio, l’attenzione su di un dettaglio - sia lo scarico o il motore -  mettendolo a fuoco, oppure scegliete un angolo “insolito” con cui inquadrare. Come una modella, anche la moto può dimostrare di avere un profilo migliore…

Apertura obiettivo

Senza ovviamente addentrarsi in complicate spiegazioni tecniche, potremmo definire il diaframma della macchina, cioè la sua ottica, come il meccanismo utilizzato per regolare la quantità di luce che attraversa l’obiettivo. Aumentandola o diminuendola il risultato cambia di parecchio. Non è necessaria una reflex da centinaia di euro, perchè ormai moltissimi smartphone permettono di agire anche su questi parametri: giocate coi colori, con le ombre e con i riflessi!

Velocità di scatto

Le cose cambiano - e si fanno più complicate - quando il soggetto è in (veloce) movimento. In questo caso una macchina professionale aiuta: regolando la velocità dello scatto, si va a modificare anche il tempo di apertura, con le relative conseguenze…Generalmente, più lo scatto è veloce e più luce serve per completare una buona fotografia. Bisogna farsi un po’ di esperienza.

Luce

Quella naturale è spesso preferita da molti fotografi. A meno di non voler ricorrere a faretti ed attrezzature professionali, è bene tenere a mente che la luce migliore per scattare una buona foto “naturale” è solitamente quella della mattina presto o della sera. Scattare in pieno giorno potrebbe comunque essere una buona idea, ma il rischio di sovraesposizione è dietro l’angolo: meglio allora scegliere una giornata nuvolosa, quando cioè il sole non brilla con la sua massima energia. Per un effetto più cinematografico, anche lo scatto notturno, se muniti di treppiedi per permettere un maggior tempo di apertura, potrebbe essere un’ottima idea.
 
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