10 scooteristi che è meglio non incontrare ....
Tra motociclisti e scooteristi, si sa, spesso non corre buon sangue. Due filosofie diverse di intendere le due ruote e anche il rapporto con la strada. Oggi parliamo dei nostri cugini “a ruota bassa”. Ecco quali sono quelli che è meglio non incontrare la mattina quando si va al lavoro per evitare "arrabbiature"
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Dieci tipi di scooteristi assai fastidiosi!
È un dato di fatto che spesso gli scooteristi si muovono per le strade delle città in maniera assai indisciplinata, alle volte possono essere addirittura pericolosi, in genere però sono solo "fastidiosi". Ecco dieci tipi di scooteristi che è meglio non incontrare sulla propria strada il lunedì mattina per evitare di "innervosirsi".
Il rimontatore di file – Si tratta di una “specie” in costante sviluppo nelle grandi città. Semaforo rosso? Lui zigzaga tra le auto e ti si piazza davanti facendoti ilpelo, anche se è in possesso del più lento dei cinquantini.
Il piedinatore folle – È lo scooterista che si dimentica di avere quattro arti e quando parte dimentica di proposito un piede a ciondoloni fuori dalla pedana, ignorando che il controllo di un mezzo a due ruote si fa anche con la giusta pressione dei piedi. Come riconoscerli? Di solito guidano scooteroni iper prestazionali.
Lo sgasatore – Stesso maxi scooterone di cui sopra. Al semaforo rosso non riesce a lasciare in pace quella povera manopola del gas, mettendo a rischio anche la durata della frizione, oltre che la nostra pazioenza....
Il ripresista – La vita è una gara e il ripresista ha bisogno di bruciare tutti al semaforo. Scatta il verde, corpo chinato in avanti per evitare brusche impennate e via verso la prima posizione. E magari è in sella a un Vision 110 (con tutto il rispetto per il Vision, ci mancherebbe).
Lo slalomista – Ora di punta, circonvallazione, macchine che procedono in colonna. Il luogo ideale dove incontrare lo zigzagatore, un curioso individuo che svicola tra le auto come fosse il buon vecchio Alberto Tomba ad Albertville.
Il marciapiedista - Altro curioso soggetto affetto da sdoppiamento di personalità: visto che è insella a una due ruote infatti, spesso si sente "marciatore" e usa i marciapiedi per evitare il traffico.
Il marmittaro – Non importa che mezzo hai sotto alle chiappe, l'importante è fare casino. Certo, alle due di notte, un harleysta e uno scooterista che sgasano sotto casa irritano alla stessa maniera. Ma almeno, il primo, ha una bella moto.
L'asfissiante – La distanza di sicurezza vale per tutti, non per l'asfissiante che ti si attacca alla targa manco fosse Rossi al cavatappi di Laguna Seca.
Lo scippatore – Magari è domenica mattina e lui deve solo andare a messa. Eppure “lo scippatore” ha un solo modo di guidare, e cioè a rotta di collo, manco fosse braccato dalla “pula”.
Il digitatore – Ok che gli scooter essendo privi di frizione ti permettono, in via del tutto teorica, di guidarli con una mano. Ma impiegare la sinistra per digitare su wathsapp anche mentre si sta guidando, oltre che da irresponsabili è da fessi.
È un dato di fatto che spesso gli scooteristi si muovono per le strade delle città in maniera assai indisciplinata, alle volte possono essere addirittura pericolosi, in genere però sono solo "fastidiosi". Ecco dieci tipi di scooteristi che è meglio non incontrare sulla propria strada il lunedì mattina per evitare di "innervosirsi".
Il rimontatore di file – Si tratta di una “specie” in costante sviluppo nelle grandi città. Semaforo rosso? Lui zigzaga tra le auto e ti si piazza davanti facendoti ilpelo, anche se è in possesso del più lento dei cinquantini.
Il piedinatore folle – È lo scooterista che si dimentica di avere quattro arti e quando parte dimentica di proposito un piede a ciondoloni fuori dalla pedana, ignorando che il controllo di un mezzo a due ruote si fa anche con la giusta pressione dei piedi. Come riconoscerli? Di solito guidano scooteroni iper prestazionali.
Lo sgasatore – Stesso maxi scooterone di cui sopra. Al semaforo rosso non riesce a lasciare in pace quella povera manopola del gas, mettendo a rischio anche la durata della frizione, oltre che la nostra pazioenza....
Il ripresista – La vita è una gara e il ripresista ha bisogno di bruciare tutti al semaforo. Scatta il verde, corpo chinato in avanti per evitare brusche impennate e via verso la prima posizione. E magari è in sella a un Vision 110 (con tutto il rispetto per il Vision, ci mancherebbe).
Lo slalomista – Ora di punta, circonvallazione, macchine che procedono in colonna. Il luogo ideale dove incontrare lo zigzagatore, un curioso individuo che svicola tra le auto come fosse il buon vecchio Alberto Tomba ad Albertville.
Il marciapiedista - Altro curioso soggetto affetto da sdoppiamento di personalità: visto che è insella a una due ruote infatti, spesso si sente "marciatore" e usa i marciapiedi per evitare il traffico.
Il marmittaro – Non importa che mezzo hai sotto alle chiappe, l'importante è fare casino. Certo, alle due di notte, un harleysta e uno scooterista che sgasano sotto casa irritano alla stessa maniera. Ma almeno, il primo, ha una bella moto.
L'asfissiante – La distanza di sicurezza vale per tutti, non per l'asfissiante che ti si attacca alla targa manco fosse Rossi al cavatappi di Laguna Seca.
Lo scippatore – Magari è domenica mattina e lui deve solo andare a messa. Eppure “lo scippatore” ha un solo modo di guidare, e cioè a rotta di collo, manco fosse braccato dalla “pula”.
Il digitatore – Ok che gli scooter essendo privi di frizione ti permettono, in via del tutto teorica, di guidarli con una mano. Ma impiegare la sinistra per digitare su wathsapp anche mentre si sta guidando, oltre che da irresponsabili è da fessi.
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però, anche certi motociclisti!
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....senno prendo la macchina meglio.
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