MotoGP - Yamaha accusa Vinales di aver danneggiato la M1. Cosa è successo?
Per i giapponesi ci sono evidenze date dalla telemetria, ma ora cosa si fa? Il 2022 è ancora lontano, il mondiale appena a metà. Il precedente illustre: nel 1993 John Kocinski ruppe apposta il motore della sua Suzuki, che lo licenziò in tronco. Il talento americano si rifece con la vittoria a Laguna Seca, guidando la Cagiva
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Maverick Vinales è stato sospeso da Yamaha, con il costruttore giapponese che lo accusa di avere provato a danneggiare il motore della sua M1 negli ultimi giri del gp di Stiria. La casa dei tre diapason ritiene di avere le prove a sostegno dell'intenzionalità del gesto di Top Gun, dati resi inconfutabili dalla telemetria (che però non ha reso pubblica). I giri incriminati sono gli ultimi tre/quattro, e per quello che si può evincere semplicemente guardando i dati forniti da Dorna alla stampa, Maverick ha girato con tempi superiori al normale di circa 5 secondi, facendo inoltre registrare velocità di punta tra i venti e i trenta chilometri orari più basse del normale.
Cosa è successo
Qua si entra nel campo delle ipotesi: Vinales avrebbe potuto cercare di mandare il motore a limitatore (agendo sulla frizione?) o forse avrebbe girato con una marcia non corretta in alcuni punti della pista. Per noi sono supposizioni, mentre la squadra ritiene senza dubbio che ci sia stato un comportamento intenzionalmente scorretto. Il pilota dal canto suo non commenta la decisione di Yamaha, e si rimane quindi alle parole espresse nel debrief post gara, quando afferma che sul suo dashboard “compariva continuamente la scritta pit lane e sembrava che la moto tagliasse potenza, come se l'anti-wheelie stesse lavorando”. Maverick aveva iniziato l'incontro con la stampa affermando che “ci sono cose contro cui posso oppormi, ma situazioni su cui non ho il controllo e contro le quali non posso lottare”.
Cosa succederà
L'escalation di tensione tra le parti era iniziata in primavera, quando Vinales aveva lamentato un'attenzione non sufficiente di Yamaha alle sue esigenze. Il team di Lin Jarvis aveva sostituito quindi il suo capo tecnico, Esteban Garcia, con Silvano Galbusera, ma le cose non erano migliorate. Successivamente, prima della pausa estiva è arrivato l'annuncio del divorzio di Top Gun da Yamaha e il conseguente approdo in Aprilia. Qualche giorno fa si è aggiunta la cessione della fornitura di moto al team nel mondiale supersport (di proprietà del papà Angel), e ora la sospensione nel gran premio d'Austria. Maverick finirà la stagione in Yamaha? A questo punto sembra difficile.
Le reazioni
Il compagno di squadra Fabio Quartararo rimane solo a combattere contro un poker di Ducati, Mir, Marquez. El Diablo non nasconde il suo stupore: “Sì, sono sorpreso. Tutte le moto possono migliorare, anche la nostra, ma Maverick ha anche vinto la prima gara della stagione, la moto funziona bene, non so cosa sia successo. La moto va alla grande, anche se ci mancano ovviamente alcune cose, abbiamo il potenziale per lottare per le prime posizioni anche in gare in cui in passato non riuscivamo. Comunque il mondiale lo devo vincere io, senza pensare agli aiuti”.
Il precedente illustre
Correva l'anno 1993 e John Kocinski ad Assen ruppe intenzionalmente il motore della propria RGV250, che riteneva un catorcio. Suzuki lo licenziò in tronco, il pilota di Little Rock andò alla Cagiva in classe 500, con cui vinse quasi subito a Laguna Seca, dominando gli avversari. Non possiamo che augurare a Vinales – in partenza per l'Aprilia- una conclusione della storia quanto più simile al passato.
Cosa è successo
Qua si entra nel campo delle ipotesi: Vinales avrebbe potuto cercare di mandare il motore a limitatore (agendo sulla frizione?) o forse avrebbe girato con una marcia non corretta in alcuni punti della pista. Per noi sono supposizioni, mentre la squadra ritiene senza dubbio che ci sia stato un comportamento intenzionalmente scorretto. Il pilota dal canto suo non commenta la decisione di Yamaha, e si rimane quindi alle parole espresse nel debrief post gara, quando afferma che sul suo dashboard “compariva continuamente la scritta pit lane e sembrava che la moto tagliasse potenza, come se l'anti-wheelie stesse lavorando”. Maverick aveva iniziato l'incontro con la stampa affermando che “ci sono cose contro cui posso oppormi, ma situazioni su cui non ho il controllo e contro le quali non posso lottare”.
Cosa succederà
L'escalation di tensione tra le parti era iniziata in primavera, quando Vinales aveva lamentato un'attenzione non sufficiente di Yamaha alle sue esigenze. Il team di Lin Jarvis aveva sostituito quindi il suo capo tecnico, Esteban Garcia, con Silvano Galbusera, ma le cose non erano migliorate. Successivamente, prima della pausa estiva è arrivato l'annuncio del divorzio di Top Gun da Yamaha e il conseguente approdo in Aprilia. Qualche giorno fa si è aggiunta la cessione della fornitura di moto al team nel mondiale supersport (di proprietà del papà Angel), e ora la sospensione nel gran premio d'Austria. Maverick finirà la stagione in Yamaha? A questo punto sembra difficile.
Le reazioni
Il compagno di squadra Fabio Quartararo rimane solo a combattere contro un poker di Ducati, Mir, Marquez. El Diablo non nasconde il suo stupore: “Sì, sono sorpreso. Tutte le moto possono migliorare, anche la nostra, ma Maverick ha anche vinto la prima gara della stagione, la moto funziona bene, non so cosa sia successo. La moto va alla grande, anche se ci mancano ovviamente alcune cose, abbiamo il potenziale per lottare per le prime posizioni anche in gare in cui in passato non riuscivamo. Comunque il mondiale lo devo vincere io, senza pensare agli aiuti”.
Il precedente illustre
Correva l'anno 1993 e John Kocinski ad Assen ruppe intenzionalmente il motore della propria RGV250, che riteneva un catorcio. Suzuki lo licenziò in tronco, il pilota di Little Rock andò alla Cagiva in classe 500, con cui vinse quasi subito a Laguna Seca, dominando gli avversari. Non possiamo che augurare a Vinales – in partenza per l'Aprilia- una conclusione della storia quanto più simile al passato.
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