Valentino Rossi: “Ho paura di smettere, la MotoGP è la mia vita”
MotoGP news – L’anno prossimo il mercato sarà più aperto che mai con tutti i migliori piloti in scadenza di contratto. Tra questi ci sarà anche Valentino Rossi che di sicuro rinnoverà perché, come ha ammesso di recente, gli è difficile pensare di smettere: “La MotoGP è tutta la mia vita”
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Ritiro vicino?
Sempre più spesso Valentino Rossi deve rispondere a domande sul suo ritiro che, carta d'identità alla mano, non potrà essere posticipato ancora di molto. Il prossimo anno il suo contratto è in scadenza, come quello della maggior parte dei piloti ufficiali della MotoGP, e anche il Dottore potrebbe iniziare a pensare al ritiro. In un’intervista al giornale tedesco Speedweek, il pesarese ha spiegato cosa gli impedisce di pensare al futuro senza gare: “Ho paura di smettere, sarà difficile trovare qualcos’altro. La MotoGP è tutta la mia vita”. Il 38enne ha appena chiuso la sua 21esima stagione nel Motomondiale e nel futuro potrebbe presto aprire un suo team nella massima cilindrata, anche se ammette: “Sarebbe interessante, ma non è la stessa cosa”. Il 2017 è stato un anno difficile per il pilota Yamaha, che ha più volte sofferto alla guida della M1 e ha spiegato: “Alcune gare sono state difficili, per esempio quelle di Jerez, Barcellona, Spielberg e Motegi. È capitato di arrivare su un circuito e ripartire senza aver trovato le soluzioni. Il nostro problema principale riguardava sempre la ruota posteriore”.
Sempre più spesso Valentino Rossi deve rispondere a domande sul suo ritiro che, carta d'identità alla mano, non potrà essere posticipato ancora di molto. Il prossimo anno il suo contratto è in scadenza, come quello della maggior parte dei piloti ufficiali della MotoGP, e anche il Dottore potrebbe iniziare a pensare al ritiro. In un’intervista al giornale tedesco Speedweek, il pesarese ha spiegato cosa gli impedisce di pensare al futuro senza gare: “Ho paura di smettere, sarà difficile trovare qualcos’altro. La MotoGP è tutta la mia vita”. Il 38enne ha appena chiuso la sua 21esima stagione nel Motomondiale e nel futuro potrebbe presto aprire un suo team nella massima cilindrata, anche se ammette: “Sarebbe interessante, ma non è la stessa cosa”. Il 2017 è stato un anno difficile per il pilota Yamaha, che ha più volte sofferto alla guida della M1 e ha spiegato: “Alcune gare sono state difficili, per esempio quelle di Jerez, Barcellona, Spielberg e Motegi. È capitato di arrivare su un circuito e ripartire senza aver trovato le soluzioni. Il nostro problema principale riguardava sempre la ruota posteriore”.
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