Salta al contenuto principale

Valentino Rossi: “Con Biaggi sono stato una carogna”

MotoGP news – Valentino Rossi è alla sua prima stagione da ex pilota MotoGP, smettere è stato duro ma il Motomondiale non gli manca: ha una figlia, una nuova carriera con le quattro ruote e tanti ex rivali, come Stoner e Biaggi, con cui ora è in buoni rapporti
Per la prima volta dopo 26 anni, Valentino Rossi ha guardato il Motomondiale da casa. Anzi, dall’ospedale di Pesaro dove proprio il venerdì delle prove libere è nata Giulietta, la sua prima figlia. Intervistato da Il Giornale ha raccontato: “La MotoGp non mi manca. È difficile da accettare l'addio alle moto, ma capisci che a 40 anni non hai più lo stesso killer instinct di quando ne avevi 25. Quando sali su una MotoGP bisogna farlo con un obiettivo perché non ha senso andare al 75%. Però è stata dura. Una decina di anni fa ero indeciso se smettere sulla cresta dell’onda e ritirarmi da campione oppure correre fino all'ultimo. Ho scelto la seconda. Ci tenevo molto a chiudere a Valencia in modo gioioso e ci sono riuscito. Il momento difficile è stato quando ho deciso di smettere, ora le gare le guardo dal divano di casa e faccio il tifo per i nostri piloti”. Quelli della VR46 Riders Academy con cui continua ad allenarsi.

"L’ho preso come un segno del destino"
La fine della sua carriera ha coinciso la nascita della prima figlia, e sulla sua paternità ha raccontato: “È bella, simpatica, tranquilla come me e Francesca. La desideravo ed era anche il momento giusto. Questa cosa casuale di smettere con le moto e diventare babbo è stata di un tempismo bellissimo. E Francesca è una grande mamma: quando mi ha detto di essere incinta, era proprio il periodo in cui stavo pensando di smettere. L’ho preso come un segno del destino. A chi dice che non mi sono ritirato prima per paura del futuro dico che si sbaglia. Io il futuro l’avevo già costruito da tempo: un’azienda di merchandising, la VR46, un team MotoGp, un’Academy per lanciare nuovi piloti, una pista di proprietà come il Ranch”.

Il rapporto con Stoner, Lorenzo e Biaggi
Tutto è pronto ora per iniziare una nuova sfida sulle quattro ruote, nel GTWCE: “Rimanere a casa senza far niente dopo 26 anni sarebbe stato devastante. Ho sempre lavorato per diventare pilota di macchine una volta che avrei smesso. Sono curioso di vedere quello che riuscirò a fare. Ora è di nuovo tutto bello, mi diverto quando guido o faccio i test, cose che mi ero stancato a fare in moto”. Le moto sono ormai un capitolo chiuso e con i suoi ex avversari ormai è riuscito a instaurare un rapporto maturo: “C’è stato un grande riavvicinamento con Stoner: mi manda spesso messaggi dall’Australia, mi chiede della bambina, ci siamo anche visti. E mi sono riavvicinato pure con Lorenzo, ormai un amico, e persino con Biaggi. All’inizio io non ero nessuno e lui era il numero uno in Italia, uno dei più forti al mondo e ho cominciato a rompergli le scatole. Ero una carogna. Ora ci salutiamo, parliamo reciprocamente bene l’uno dell’altro. È bello. La nostra è stata una bellissima rivalità sportiva”.
Aggiungi un commento
thedoc1962
Mer, 03/30/2022 - 15:11
fa un gran piacere sentire queste parole distensive a bocce ferme, età e maturità finalmente a braccetto................con buona pace di tutti i fanatici rossiani che saltavano per aria quando mi permettevo di far loro notare tutte le bastardate fatte da Rossi a Biaggi, in pista e fuori