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Test MotoGP: Ducati e Aprilia, raffica di novità per battere Quartararo

Le due case italiane hanno portato molti aggiornamenti per cercare di contrastare la velocità del francese. Aprilia ha lavorato su aerodinamica e nuovo motore, Ducati ha un nuovo telaio. Molto lavoro anche per Honda e KTM, che sono in ritardo in campionato
Fabio Quartararo è stato il più veloce anche nel lunedì di test al Montmelò, facendo segnare il giro più veloce in 1:39.447, nella prima parte delle otto ore di prove ufficiali. Pecco Bagnaia ha sostanzialmente copiato il tempo, a soli 0.004 secondi di distacco. A completare i primi tre Johann Zarco che ha completato ben 93 giri. Tante le novità provate da tutti i team, andiamo a vederle.

Yamaha
Il campione del mondo si è concentrato su un “nuovo” forcellone, che in realtà aveva già utilizzato nella gara di domenica. Il francese ha fatto prove comparative con quello con cui aveva iniziato la stagione, alla ricerca della miglior soluzione per avere più grip al posteriore. Anche Andrea Dovizioso lo ha provato, insieme a un aggiornamento di aerodinamica che dovrebbe garantire maggiore penetrazione e velocità. Stessa cosa per Franco Morbidelli, mentre El Diablo ha già deciso che continuerà il 2022 con il pacchetto aerodinamico di inizio stagione.

Ducati
Molto lavoro per la squadra italiana, con un telaio modificato provato sulle GP22 di Michele Pirro e Johann Zarco. Non è chiaro se l'update potrebbe entrare in vigore già in questa stagione o se si tratta di prove in vista dell'anno prossimo. Prove di aerodinamica invece per Bagnaia, Miller e Bastianini, dal momento che Borgo Panigale può ancora spendere un aggiornamento aerodinamico sulla stagione in corso. Obiettivo: avere una moto più agile nei cambi di direzione.

Aprilia
Noale ha sfoggiato una nuova carena, modificata lateralmente, testata sia da Vinales che da Espargaro. Lo sfortunato protagonista della gara di domenica ha anche provato l'alettone posteriore che Savadori aveva portato in pista al Mugello. Maverick aveva anche un telaio leggermente diverso da provare durante la giornata, inoltre la coppia ha lavorato su un motore potenziato che il direttore tecnico Romano Albesiano ha confermato di sperare di utilizzare al gran premio d'Austria.

Suzuki
Visto l'annunciato ritiro, non ci aspettavano grandi novità da Hamamatsu, ma Joan Mir aveva invece due diversi pacchetti aerodinamici da provare durante la giornata. Uno aveva dei pod laterali aggiuntivi, mentre il secondo presentava un design completamente nuovo. Il campione del mondo 2020 ha confermato che sceglierà tra una delle due soluzioni dal gran premio di Germania in poi.

KTM
La casa austriaca non solo ha portato novità, ma sta riprovando materiale 2021, segno che non c'è grande chiarezza sulla direzione da prendere. Lievi modifiche al telaio e il passaggio da un pacchetto aerodinamico all'altro sono state le cose più importanti visibili nel box di Mattighofen.

Honda
L'importanza del test per HRC è evidenziata dal fatto che nessuno ha fatto più giri di Alex Marquez. Il fratello di Marc aveva due telai diversi da provare durante la giornata, inoltre ha avuto la possibilità di testare il forcellone visto per la prima volta sulla moto di MM93 al Mugello. Pol Espargaro è stato visto con un terzo telaio diverso, con un fodero di carbonio applicato alla sezione superiore.
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