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Test MotoGP: aumentano le gare, meno prove prima e durante la stagione

Nella pre-season ci saranno cinque giorni di test in totale, due durante il campionato. Aprilia perde le concessioni e dovrà uniformarsi alla concorrenza. Meno prove private anche in Moto2 e Moto3, per combattere i costir crescenti

Fino a pochi anni fa in MotoGP c'erano tre sessioni di test pre-season, ognuna di tre giorni. Con l'aumento delle gare però si è reso necessario ridurre gli impegni, e con l'avvento delle sprint race questa esigenza si è fatta ancora più stringente. La riduzione delle prove non sarà sufficiente a compensare l'aggravio di ore e chilometri trascorsi in pista per piloti e tecnici, ma dall'anno scorso qualcosa si è mosso.

 

Meno test, più gare

Il numero di giorni di test sarà ulteriormente ridotto nella classe regina. Il programma per la stagione 2023 è il seguente:

Un giorno di test dopo l'ultimo weekend di gara della stagione, sullo stesso tracciato del gran premio, come accaduto a Valencia quest'anno. Nel 2023 il mondiale si concluderà ancora al Ricardo Tormo, il 26 novembre.

Tre giorni di shakedown prima del primo test ufficiale riservato ai soli collaudatori e ai rookie della MotoGP: 5-7 febbraio 2023 a Sepang.

Una tre giorni di test ufficiali dopo la pausa invernale e prima della prima gara della stagione: 10-12 febbraio 2023 a Sepang.

Una due giorni di test ufficiali dopo la pausa invernale e prima della prima gara della stagione: l'11 e 12 marzo a Portimão.

Due prove di un giorno il lunedì o il martedì successivo al fine settimana di un GP. Nel 2023 la scelta è caduta su Jerez (1 maggio) e Misano (11 settembre).

 

Si prosegue quindi anche sulla strada della riduzione delle prove durante la stagione, anche se è sempre possibile testare le moto in prove private e senza utilizzare i piloti ufficiali. Da quest'anno anche Aprilia ha perso le concessioni e quindi si dovrà uniformare al regolamento in vigore per le altre squadre, mentre fino a quest'anno aveva test illimitati (ma pur sempre senza le sue due prime guide). Anche a livello di motori, Noale passerà a 5 propulsori dai 7 a disposizione precedentemente.

 

Le classi minori

L'aumento dei costi in questi anni ha colpito particolarmente i piccoli team, e anche se per le due classi propedeutiche non ci saranno le sprint race, si è deciso per una riduzione delle prove, che riguarderà i test privati: invece dei sette giorni precedenti, i piloti di Moto2 e Moto3 avranno a disposizione complessivamente solo quattro giorni tra un finale di stagione e l'altro. Un'eccezione è stata fatta per i debuttanti di entrambe le classi: dopo l'ultimo evento di una stagione, i nuovi arrivati potranno testare a tempo indeterminato fino al 30 novembre. Così è stato infatti già quest'anno per Darryn Binder, sceso di categoria dalla MotoGP alla Moto2 (il sudafricano in precedenza era passato direttamente dalla Moto3 alla classe regina).

 

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