SIC 58 Squadra Corse, doppietta a Jerez. Paolo Simoncelli: “Un segno di Marco”
Il Gran Premio di Spagna è stato speciale per il SIC 58 Squadra Corse, che in Moto3 ha conquistato la prima vittoria iridata e la prima doppietta con Niccolò Antonelli e Tatsuki Suzuki. Un successo arrivato sull stesso circuito dove Marco Simoncelli vinse la sua prima gara iridata, e il padre Paolo ha commentato: “Questo è un segno celeste piuttosto palese”
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MotoGP
Nel segno del Sic
La gara della Moto3 sul circuito di Jerez è stata vinta da un ottimo Niccolò Antonelli, che ha conquistato così la prima vittoria iridata del SIC 58 Squadra Corse (la quarta in carriera), mentre il compagno Tatsuki Suzuki ha chiuso secondo, firmando una bella doppietta per la squadra guidata da Paolo Simoncelli. Un risultato eccezionale questo, che arriva dopo un duro lavoro da parte del team che ha esordito nel Motomondiale nel 2017 e che è nato nel 2013 per volontà di Paolo Simoncelli, nel ricordo del figlio Marco.
Proprio Paolo Simoncelli, dopo qualche giorno dal successo, ha scritto sui social: “Sono felicissimo, con due compagni che fanno primo e secondo non ci sono scontenti nel team e non potevamo chiedere di più. Sono rimasto colpito da un Tatsuki che si è battuto da guerriero, non ha mai mollato, si vede da qui quanto è cambiato in questi due anni. E di come la strategia di gara di Niccolò di partire soft per poi attaccare sul finale abbia funzionato. Questa vittoria lo porta secondo nella classifica generale e lancia noi in testa alla classifica dei team.
Quanto io e la mia squadra ci siamo emozionati l'avrete visto in diretta tv, quando dalla gioia stavamo per prenderci a sberle e dopo una gara così ho poche cose da dire, è un podio che dedichiamo a tutti quelli che ci vogliono bene”.
Il circuito di Jerez è certamente speciale per la famiglia Simoncelli: proprio su questa pista Marco raccolse il suo primo successo iridato nella classe 125 15 anni fa. In conclusione, il pensiero di Paolo è andato proprio al figlio: “Se è vero che la vita è piena di segni celesti difficili da vedere, questo mi sembra abbastanza palese. E mentre tutti dicono che questa volta sono stato io a dedicare il podio a Marco, beh io vi dico che è stato lui a fare un regalo a noi, e anche senza vederlo so esattamente cosa ci sarebbe stato scritto sul bigliettino: "Bà a sem trop fort!"
Jerez dove tutto ebbe inizio”.
La gara della Moto3 sul circuito di Jerez è stata vinta da un ottimo Niccolò Antonelli, che ha conquistato così la prima vittoria iridata del SIC 58 Squadra Corse (la quarta in carriera), mentre il compagno Tatsuki Suzuki ha chiuso secondo, firmando una bella doppietta per la squadra guidata da Paolo Simoncelli. Un risultato eccezionale questo, che arriva dopo un duro lavoro da parte del team che ha esordito nel Motomondiale nel 2017 e che è nato nel 2013 per volontà di Paolo Simoncelli, nel ricordo del figlio Marco.
Proprio Paolo Simoncelli, dopo qualche giorno dal successo, ha scritto sui social: “Sono felicissimo, con due compagni che fanno primo e secondo non ci sono scontenti nel team e non potevamo chiedere di più. Sono rimasto colpito da un Tatsuki che si è battuto da guerriero, non ha mai mollato, si vede da qui quanto è cambiato in questi due anni. E di come la strategia di gara di Niccolò di partire soft per poi attaccare sul finale abbia funzionato. Questa vittoria lo porta secondo nella classifica generale e lancia noi in testa alla classifica dei team.
Quanto io e la mia squadra ci siamo emozionati l'avrete visto in diretta tv, quando dalla gioia stavamo per prenderci a sberle e dopo una gara così ho poche cose da dire, è un podio che dedichiamo a tutti quelli che ci vogliono bene”.
Il circuito di Jerez è certamente speciale per la famiglia Simoncelli: proprio su questa pista Marco raccolse il suo primo successo iridato nella classe 125 15 anni fa. In conclusione, il pensiero di Paolo è andato proprio al figlio: “Se è vero che la vita è piena di segni celesti difficili da vedere, questo mi sembra abbastanza palese. E mentre tutti dicono che questa volta sono stato io a dedicare il podio a Marco, beh io vi dico che è stato lui a fare un regalo a noi, e anche senza vederlo so esattamente cosa ci sarebbe stato scritto sul bigliettino: "Bà a sem trop fort!"
Jerez dove tutto ebbe inizio”.
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