Promossi&Bocciati MotoGP: Martin regola tutti anche sotto l'acqua, Bagnaia resiste, Marquez a podio
Lo spagnolo rimedia a un errore, rimonta e va in testa alla gara prima dell'interruzione per troppa pioggia. Pecco non si demoralizza e mantiene la testa del mondiale grazie a un secondo posto. Marquez finisce terzo: regalo di addio per Honda?
Jorge Martin vince ancora, Pecco Bagnaia limita i danni e Marc Marquez approfitta di una gara bagnata per riportare la Honda sul podio. Andiamo a rivedere con il nostro Guido Sassi i Promossi&Bocciati del gran premio del Giappone.
Chi piange, chi ride
Martin è raggiante: ha ridotto ulteriormente il distacco da Bagnaia, passando da -13 a -3 punti. Non solo il mondiale è più aperto, ma Jorge ha vinto le ultime 2 gare lunghe e le ultime 3 Sprint. Ci si potrebbe aspettare un Pecco scontento a questo punto, e invece Bagnaia ha lasciato Motegi con il sorriso. Due podi dopo la caduta dell'India gli hanno ridato fiducia e se la gara non fosse stata interrotta, probabilmente se la sarebbe giocata con Martin in virtù di una gomma posteriore ben conservata.
Il più attapirato di tutti forse era Marco Bezzecchi, quarto al traguardo, a un passo dal podio ma interrotto in una gara che prometteva bene. Non avremo mai la riprova che ripartendo le cose si sarebbero messe meglio, ma di sicuro il Bez ha perso molto tempo per un contatto in partenza e ha dovuto lanciarsi anche in qualche sorpasso coraggioso per riuscire a rimontare. Certo che la sfortuna colpisce sempre lui...
Oscar del sorpasso
Mancano 19 tornate al termine, Martin ha già rimontato dall'ottava alla terza posizione e si mette a caccia di Bagnaia. Lo segue per qualche curva, guadagnando metro su metro nel corso del giro: alla curva 7 gli è vicino, nel cambio di direzione della 8 è incollato, prima della 9 esce dalla scia e affonda una staccata che sembra portata sull'asciutto, a giudicare dalla violenza della frenata e dalla decisione nell'ingresso. Pecco prova a resistere, ma Jorge sembra avere proprio un altro passo. Poche curve dopo attacca anche Aleix Espargarò e se ne va in testa alla gara.
Data check
Poco dopo il via la pista ha vissuto per un breve momento condizioni piuttosto accettabili di grip, tanto che al terzo giro ben 12 piloti dello schieramento hanno segnato il proprio miglior tempo. Johann Zarco è stato autore del best lap in 1'55”903, mezzo secondo meglio di chiunque altro. Jorge Martin non ha vinto girando su tempi incredibili, ma è riuscito a stare sotto i “59 sempre, anche durante la rimonta che lo ha portato dall'ottava alla prima posizione, completata in appena tre giri. Lo spagnolo ha detto che “avevo trovato un modo di aprire il gas che mi dava molto vantaggio in accelerazione e infatti uscivo dalle curve meglio degli altri”. Bezzecchi e Bagnaia avranno da studiare, anche perché ci saranno altre tre gare in Estremo Oriente, e la pioggia facilmente si ripresenterà. Tra i più veloci in pista a Motegi, oltre al sopra citato Zarco, anche Marquez e Oliveira, due noti “maghi” del bagnato.
Meditate gente
Bella la gara di Marquez, che a Motegi, sul circuito di casa Honda, regala ai giapponesi un podio prezioso. Il terzo posto di Marc sa però un po' di regalo d'addio: “Darò sempre il massimo fino a quando sarò un dipendente Honda”. Se non è un congedo questo, difficile vederci qualcosa di diverso. Nel dopo gara Marquez ha detto che chiarirà presto il suo futuro, e l'impressione è che il tutto avverrà a giorni. Non sarebbe stato carino salutare proprio in Giappone, anche perché l'otto volte campione del mondo lascia Honda nel momento più difficile della sua storia.