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Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia rimette le cose a posto, battuta d'arresto per Martin

Il campione del mondo torna a convincere e approfitta al meglio della caduta del rivale. Quartararo ritrova podio e sorriso, Aprilia sbaglia le gomme. Fabio Di Giannantonio arriva quarto, primo degli indipendenti: per il romano si apre una possibilità nel team satellite Aprilia in ottica mercato

Pecco Bagnaia vince il gp d'Indonesia e ri-sorpassa Jorge Martin in testa al mondiale. Il campione iridato arriva a Mandalika in vantaggio di 3 punti sullo spagnolo, va sotto di 7 dopo la Sprint di sabato e rimette tutto in ordine entro domenica sera, riportandosi addirittura a +18 prima di fare le valigie per l'Australia. Andiamo allora a rivedere Promossi&Bocciati del gran premio d'Indonesia insieme al nostro Guido Sassi.

 

Chi piange, chi ride

Bagnaia si è tolto di dosso un bel peso. Il vantaggio in campionato su Martin rimane risicato, ma in questo momento la questione passa in secondo piano. Quello che conta è l'umore - cambiato decisamente in meglio- e la fiducia riconquistata, che lo aiuterà ad affrontare al meglio il finale di stagione. Il terzo posto di Mandalika strappa un sorriso anche a Quartararo, per la terza volta in campionato sul gradino più alto del podio, in un weekend nel quale raccoglie il massimo dei punti in questo 2023. El Diablo si sente frustrato perché “l'unico sorpasso che sono riuscito a fare è stato quello su Aleix Espargarò, che aveva finito le gomme” ma si prende il buono che viene, in attesa che in Yamaha riescano a trovare un po' di motore per la M1.

Martin ovviamente è deluso, e l'immagine televisiva del pilota – ancora sporco di ghiaia- dietro al muretto che guarda sconsolato gli avversari in pista è emblematica. Lo spagnolo ha commesso solo un piccolo errore in gara: è andato lungo nella curva precedente a quella della caduta, raccogliendo dello sporco che gli è rimasto sulla gomma e che lo ha portato a rovinare a terra alla curva successiva. Martinator si professa più contento della propria velocità che deluso per il risultato, vedremo a Phillip Island se lo zero in classifica avrà delle conseguenze sulle sue performance.

 

Oscar del sorpasso

Mancano 8 giri alla fine della gara, Martin è già caduto e Bagnaia lo insegue da vicino. Il vantaggio è sostanzialmente annullato e nella sequenza veloce delle curve 7, 8 e 9 il ducatista si incolla allo spagnolo. Pecco esce dalla scia di Top Gun e va all'attacco prima della staccata di curva 10, che affronta con una frenata potente. Vinales non può resistere, l'azione di Bagnaia merita il replay perché era da un po' di gare che non si vedeva Pecco così convinto a prendere la leva in mano. Al di là delle soluzioni tecniche trovate, la speranza è che Nuvola Rossa abbia riconquistato anche quella fiducia che già in passato gli permetteva di osare molto in staccata, fiducia sicuramente un po' intaccata dalle cadute di Barcellona e dell'India.

 

Data check

In casa Aprilia, nel dopo gara, Massimo Rivola era piuttosto contrariato per la gara di Aleix Espargarò, condannato dalla scelta della doppia gomma soft a una gara da gambero. Nonostante il secondo posto di Maverick Vinales, l'amministratore delegato di Aprilia Racing sì è rammaricato per non essere riuscito a tradurre in pratica i consigli di Michelin – che aveva suggerito di non puntare sulla morbida dietro- soluzione invece scelta da ben 3 dei suoi 4 piloti.

Il timore non era di incorrere nel degrado dello pneumatico ma di patire il blister: le gomme di Mandalika erano mediamente troppo dure e raffreddavano poco, con il rischio di temperature alle stelle, che avrebbero fatto apparire le temute bolle sullo pneumatico. Prima della gara, in Aprilia pensavano di riuscire a gestire la situazione nel corso dei giri. Ai piloti era stato chiesto di cambiare in sottocoppia in alcune curve e di evitare i tagli sui cordoli, ma non è stato sufficiente a salvare Aleix – che a inizio gara era comunque rimasto incastrato a ridosso dei primi, e anche Vinales ha dovuto stare molto attento per tutta la corsa.

 

Meditate gente

Il passaggio di Marc Marquez in Ducati ha provocato un piccolo terremoto in MotoGP, con il mercato che si è riaperto, anche se Honda fatica a trovare il sostituto dell'otto volte campione del mondo. Gli occhi di Alberto Puig si sono posati su Miguel Oliveira: l'affare potrebbe andare in porto nonostante la contrarietà di Aprilia, e in quel caso si libererebbe una sella nel team RNF. Fabio di Giannantonio sarebbe il candidato numero uno per un possibile avvicendamento: il quarto posto di Mandalika è il miglior biglietto da visita per un pilota che – seppure in ritardo rispetto ad altri suoi compagni di marca- sta crescendo molto.

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