Per ragazzi dello Sky Racing Team VR46 una giornata da rallisti
Nella riserva “Il Ciocco” i quattro piloti dello Sky Racing Team VR46 hanno provato le emozioni della Hyundai i20 R5 da rally. Ecco com’è andata
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Sport
Dalle 2 alle 4 ruote
Spesso i piloti delle moto hanno una grande passione per le auto, non fanno eccezione i quattro piloti dello Sky Racing Team VR46, che, grazie a WithU (divisione del Group Europe Energy che si occupa di sponsorizzazioni nel mondo auto e moto), hanno potuto vivere una giornata indimenticbile.
Alla tenuta "Il Ciocco" Andrea Migno, Celestino Vietti Ramus, Marco Bezzecchi e Luca Marini, sono saliti a bordo della Hyundai i20 R5 dello Hyundai Rally Team Italia, guidata da Umberto Scandola nel Campionato del Mondo Rally WRC3, e successivamente hanno fatto anche un giro come passeggeri sulla Hyundai i20 Coupe WRC guidata dal pilota ufficiale Hyundai Shell Mobis World Rally Team Dani Sordo.
Celestino Vietti Ramus
Il più giovane era Celestino Vietti, pilota Moto3, che ha raccontato: “Ho preso la patente a febbraio e poi c’è stato il lockdown quindi non ho potuto guidare tanto. E' stato molto emozionante e ho riassaporato l’adrenalina”. Manca meno di un mese al ritorno in pista e Vietti ha raccontato: “Sarà sicuramente molto difficile il campionato perché le tappe sono tutte vicino e si svolgerà rapidamente. Bisognerà partire subito molto forte e cercare di trovare un bel feeling per poter fare il miglior risultato possibile già a Jerez. Bisognerà essere molto costanti, senza fare errori perché anche il solo minimo ntoppo o infortunio si pagherà caro. Non ci sarà tempo di recuperare”. Il piemontese è solo al suo secondo anno di Mondiale e ha fissato gli obiettivi : “Con questo campionato sprint non bisogna fare troppi ragionamenti. Si parte, si dà il massimo e si cerca di portare a casa il massimo”.
Andrea Migno
“Quando sono sceso dalla macchina di Sordo credo di aver tremato per almeno un paio di minuti!” questo è stato il commento a caldo di Andrea Migno, dopo aver fatto il giro come passeggero con lo spagnolo. Il romagnolo è ora pronto a tornare in pista e dice: “Quest’anno voglio fare un bel campionato per guadagnarmi il passaggio in Moto2. Certamente sarà una stagione più impegnativa ma più divertente. Di solito quando c’è il campionato l’anno vola, immagina questi quattro mesi”. E le emozioni non mancheranno neanche nella classe minore del Mondiale: “Mi aspetto un campionato di altissima intensità e livello. Ogni gara sarà una storia a sé e tra i piloti da battere penso ci siano Arenas, Arbolino, Masia e Fernandez”.
Marco Bezzecchi
Il “Bez” si è presentato con le stampelle , reduce da un infortunio al piede (frattura dell'astragolo) rimediato durante un allenamento di motocross. Non ha quindi potuto cimentarsi alla guida di un’auto da rally, ma ha solo fatto il passeggero e ha commentato: “Il controllo alla guida e la facilità nella gestione della velocità e del cambio di pendenze mi ha impressionato moltissimo. Una bellissima emozione!” L’infortunio non influenzerà il suo inizio di stagione e ha dichiarato: “Ho già iniziato a lavorarci su, stiamo lavorando molto bene e a Jerez sarò pronto per lottare. Sono molto contento che finalmente ricominciamo. Il calendario sarà fitto, ma trovo la novità della doppia gara affascinante”. Con lo Sky Racing Team Bezzecchi si è trovato fin da subito bene e ha detto: “Punto a tornare a stare nelle zona podio. Quest’anno ho più motivazione e voglia di fare bene, ho imparato un po’ di più a guidare la Moto2”.
Luca Marini
Il fratello di Valentino Rossi era l’unico pilota che aveva già esperienza alla guida di una macchina da rally e ha commentato: “È andato molto bene, mi sono divertito. Avevo già fatto un’esperienza nel rally di Monza ed è stata una bella iniziativa, bella idea. Magari anche i rallysti un giorno proveranno le nostre moto! ! La macchina non è di per sé molto difficile, ma la cosa più difficile è il tracciato della speciale che è molto stretto e pericoloso, con un burrone a destra, un muro a sinistra, fa strano rispetto a un circuito dove abbiamo tanto vie di fuga”. In Qatar Marini è stato il protagonista della gara, fino a quando una gomma non gli ha creato diversi problemi, ma lui è pronto per tornare a stare nelle posizioni di testa: “A Jerez tutti saremo molto carichi, cercherò di divertirmi come avevo fatto in Qatar. Sarà da pensare gara dopo gara, ogni Gran Premio sarà una chiave. Quest’anno mi sento di stare davanti, a lottare in tutte le gare per la vittoria e per il podio”. La concorrenza però è tanta: “Abbiamo un campionato molto equilibrato, con tantissimi piloti veloci, una gara può vincerlo un pilota, la gara dopo un altro. Non c’è un chiaro favorito perché sono almeno in dieci a essere competitivi, ma poi c’è sempre qualcuno che spunta fuori. Penso che il livello si sia alzato molto, la nuova moto funziona molto bene, con il motore Triumph e qualche aggiunta di elettronica quest’anno c’è anche parecchio lavoro da fare nel box”.
Spesso i piloti delle moto hanno una grande passione per le auto, non fanno eccezione i quattro piloti dello Sky Racing Team VR46, che, grazie a WithU (divisione del Group Europe Energy che si occupa di sponsorizzazioni nel mondo auto e moto), hanno potuto vivere una giornata indimenticbile.
Alla tenuta "Il Ciocco" Andrea Migno, Celestino Vietti Ramus, Marco Bezzecchi e Luca Marini, sono saliti a bordo della Hyundai i20 R5 dello Hyundai Rally Team Italia, guidata da Umberto Scandola nel Campionato del Mondo Rally WRC3, e successivamente hanno fatto anche un giro come passeggeri sulla Hyundai i20 Coupe WRC guidata dal pilota ufficiale Hyundai Shell Mobis World Rally Team Dani Sordo.
Celestino Vietti Ramus
Il più giovane era Celestino Vietti, pilota Moto3, che ha raccontato: “Ho preso la patente a febbraio e poi c’è stato il lockdown quindi non ho potuto guidare tanto. E' stato molto emozionante e ho riassaporato l’adrenalina”. Manca meno di un mese al ritorno in pista e Vietti ha raccontato: “Sarà sicuramente molto difficile il campionato perché le tappe sono tutte vicino e si svolgerà rapidamente. Bisognerà partire subito molto forte e cercare di trovare un bel feeling per poter fare il miglior risultato possibile già a Jerez. Bisognerà essere molto costanti, senza fare errori perché anche il solo minimo ntoppo o infortunio si pagherà caro. Non ci sarà tempo di recuperare”. Il piemontese è solo al suo secondo anno di Mondiale e ha fissato gli obiettivi : “Con questo campionato sprint non bisogna fare troppi ragionamenti. Si parte, si dà il massimo e si cerca di portare a casa il massimo”.
Andrea Migno
“Quando sono sceso dalla macchina di Sordo credo di aver tremato per almeno un paio di minuti!” questo è stato il commento a caldo di Andrea Migno, dopo aver fatto il giro come passeggero con lo spagnolo. Il romagnolo è ora pronto a tornare in pista e dice: “Quest’anno voglio fare un bel campionato per guadagnarmi il passaggio in Moto2. Certamente sarà una stagione più impegnativa ma più divertente. Di solito quando c’è il campionato l’anno vola, immagina questi quattro mesi”. E le emozioni non mancheranno neanche nella classe minore del Mondiale: “Mi aspetto un campionato di altissima intensità e livello. Ogni gara sarà una storia a sé e tra i piloti da battere penso ci siano Arenas, Arbolino, Masia e Fernandez”.
Marco Bezzecchi
Il “Bez” si è presentato con le stampelle , reduce da un infortunio al piede (frattura dell'astragolo) rimediato durante un allenamento di motocross. Non ha quindi potuto cimentarsi alla guida di un’auto da rally, ma ha solo fatto il passeggero e ha commentato: “Il controllo alla guida e la facilità nella gestione della velocità e del cambio di pendenze mi ha impressionato moltissimo. Una bellissima emozione!” L’infortunio non influenzerà il suo inizio di stagione e ha dichiarato: “Ho già iniziato a lavorarci su, stiamo lavorando molto bene e a Jerez sarò pronto per lottare. Sono molto contento che finalmente ricominciamo. Il calendario sarà fitto, ma trovo la novità della doppia gara affascinante”. Con lo Sky Racing Team Bezzecchi si è trovato fin da subito bene e ha detto: “Punto a tornare a stare nelle zona podio. Quest’anno ho più motivazione e voglia di fare bene, ho imparato un po’ di più a guidare la Moto2”.
Luca Marini
Il fratello di Valentino Rossi era l’unico pilota che aveva già esperienza alla guida di una macchina da rally e ha commentato: “È andato molto bene, mi sono divertito. Avevo già fatto un’esperienza nel rally di Monza ed è stata una bella iniziativa, bella idea. Magari anche i rallysti un giorno proveranno le nostre moto! ! La macchina non è di per sé molto difficile, ma la cosa più difficile è il tracciato della speciale che è molto stretto e pericoloso, con un burrone a destra, un muro a sinistra, fa strano rispetto a un circuito dove abbiamo tanto vie di fuga”. In Qatar Marini è stato il protagonista della gara, fino a quando una gomma non gli ha creato diversi problemi, ma lui è pronto per tornare a stare nelle posizioni di testa: “A Jerez tutti saremo molto carichi, cercherò di divertirmi come avevo fatto in Qatar. Sarà da pensare gara dopo gara, ogni Gran Premio sarà una chiave. Quest’anno mi sento di stare davanti, a lottare in tutte le gare per la vittoria e per il podio”. La concorrenza però è tanta: “Abbiamo un campionato molto equilibrato, con tantissimi piloti veloci, una gara può vincerlo un pilota, la gara dopo un altro. Non c’è un chiaro favorito perché sono almeno in dieci a essere competitivi, ma poi c’è sempre qualcuno che spunta fuori. Penso che il livello si sia alzato molto, la nuova moto funziona molto bene, con il motore Triumph e qualche aggiunta di elettronica quest’anno c’è anche parecchio lavoro da fare nel box”.
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