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MotoGP - Valentino Rossi vs Marquez: "Diceva a tutti che mi avrebbe impedito di vincere il mondiale"

Valentino Rossi news - Il nove volte campione del mondo è stato ospite del podcast Mig Babol di Andrea Migno e ha parlato delle grandi rivalità della sua carriera

Alla vigilia del gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini , Valentino Rossi è stato ospite di Andrea Migno, parlando per tre quarti d'ora nel podcast Mig Babol, che vede il pilota dell'Academy intervistare i grandi nomi del motomondiale. 

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Il Dottore non si è risparmiato ed è tornato sui grandi temi della sua carriera, rilasciando anche un'anticipazione di quella che sarà la seconda parte dell'incontro, nella quale si parlerà della rivalità con Marquez nel discusso campionato 2015. “Io ho saputo che loro andavano in giro nel paddock, soprattutto Alzamora a dire ok, noi non lo vinciamo più - perché poi Marquez non lo poteva vincere più il mondiale, eravamo rimasti solo io e Lorenzo- ma non lo vince neanche lui”.

Intanto Marquez risponde a modo suo vincendo il GP di Misano.

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Vale non delude mai

Per il resto, Rossi è andato su storie più o meno conosciute, raccontate però con una rilassatezza e una verve propiziate dall'ottima conduzione e dal rapporto di amicizia con Mig. Si parla dell'esordio in 500, con il famoso test di Jerez in cui Rossi si era dimenticato tuta e casco. “Dovevo usare ancora la tuta Aprilia, ma invece me ne ero portate due di Honda (…). E poi avevo preso la borsa con le visiere, ne avevo 8, ma mi ero dimenticato il casco (…). Raccontai che me lo avevano rubato a Malpensa (…). Marcellino Lucchi mi prestò la tuta, Gregorio Lavilla il casco”. Non appena recuperò una tuta che non gli arrivasse alla caviglia e il suo casco, Valentino andò forte, e da lì partì con Biaggi la rivalità vera, quella in pista.


Lo scontro con Max

Le diatribe tra i due erano già iniziate negli anni precedenti “Lui era un po' gagiotto (qualcosa come sborone, ma meno forte, ndr). Io però avevo 14 anni o giù di lì quando sono arrivato nel mondiale e già avevo detto che non mi stava molto simpatico. L'inizio della rivalità è stata colpa mia”. Gli aneddoti spiegano meglio la situazione. “Eravamo in un ristorante, il Campanella di Suzuka, io passai con il mio zaino sulle spalle e lui, che era al tavolo con i giornalisti, mi disse: oh guarda c'è il Max Biaggi della 125. E io gli risposi: casomai sei tu il Valentino Rossi della 250, e lì mi è venuta bene da matti”. 

Vale racconta anche di come la cosa non finì lì: più avanti lo incontrò nell'ascensore con il suo fisioterapista, Marino Laghi, e il romano gli disse quello che pensava a brutto muso. "Si stavano chiudendo le porte dell'ascensore, ma loro fecero tempo a entrare. Mi disse: oh, ma cosa ca**o fai, perché mi devi sempre rompere. Da allora sono sempre stato attento...con gli ascensori".


Marquez, il sospetto

Nel finale di puntata, nel podcast partono le anticipazioni della seconda parte, nella quale si parlerà anche del 2015. “Io ho saputo che loro andavano in giro nel paddock, soprattutto Alzamora (il manager di Marquez, ndr) a dire ok, noi non lo vinciamo più - perché poi Marquez non lo poteva vincere più il mondiale, siamo rimasti solo io e Lorenzo- ma non lo vince neanche lui”.

Rossi ha sempre spiegato che c'era una intenzionalità di Marquez nel cercare di non fargli vincere il decimo mondiale, qualcosa che andava oltre a quanto si poteva vedere in pista. E l'estratto della seconda parte dell'intervista sembra spiegare meglio la sua verità. Non resta che attendere la prossima puntata...

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