MotoGP Starting Grid: Bagnaia, vincere non basta
Jorge Martin è a un passo dal titolo, che potrebbe conquistare già sabato sul circuito di Barcellona. Martedì i primi test 2025, con tanti cambiamenti
Ci siamo: questo weekend a Barcellona si assegnerà il titolo mondiale, con Pecco Bagnaia che tenterà la disperata impresa di recuperare 24 punti a Jorge Martin. Lo spagnolo insomma potrà controllare e addirittura festeggiare già sabato, se riuscirà a stare davanti al campione in carica. Al Montmelò si terranno anche i primi test in ottica 2025, con le nuove moto in pista nella giornata di martedì.
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Un giorno di pausa per riprendersi dalle fatiche del weekend e dai bagordi delle feste di fine stagione, e martedì sarà già tempo di test 2025, con diversi cambi di casacca e i nuovi prototipi in pista. La novità più interessante sarà in casa Aprilia: con o senza numero uno sul cupolino, Jorge Martin salirà sulla RS-GP. Se sarà quella vecchia o già la nuova non è dato saperlo, ma è probabile che, almeno inizialmente, lo spagnolo prenderà confidenza con la moto che ha corso in questa stagione, in modo da valutare meglio, in seguito, eventuali novità. Dall'altra parte del box ci sarà Marco Bezzecchi, desideroso di voltare pagina dopo un 2024 piuttosto complicato.
Barcellona sarà anche la gara d'addio per tre piloti che comunque vedremo ancora aggirarsi nel paddock nel ruolo di tester: Aleix Espargarò, Taakaki Nakagami e Augusto Fernandez. Il Capitano di Aprilia farà armi e bagagli insieme al capotecnico Antonio Jimenez e al progettista Romano Albesiano. Li vedremo tutti e tre in Honda, per risollevare un progetto tecnico fallimentare. Con loro ci sarà anche Nakagami, che rimarrà con HRC ma nel nuovo ruolo di pilota per lo svilupppo della moto. Rimarrà in Honda anche Stefan Bradl, portando a tre il numero complessivo di tester: uno sforzo titanico per cercare di risalire la china. Il thailandese Somkiat Chantra sarà il nuovo pilota di Lucio Cecchinello: Honda al momento non ha la forza per attrarre top rider e si sta concentrando sul progetto tecnico.
Anche Yamaha sta lavorando duro, ma per il momento il V4 non è ancora pronto a scendere in pista. Già martedì comunque ci saranno diverse novità, a cominciare dal team Prima Pramac, che nell'arco di 48 ore passerà dalle Desmosedici alle M1, oltre tutto con due nuovi piloti come Miguel Oliveira e Jack Miller a sedere nel box.
Ci saranno poi da gustare Marc Marquez in rosso, Maverick Vinales ed Enea Bastianini in KTM: insomma, tante le novità, ma prima di tutto c'è un mondiale da assegnare.
Che numeri
485 a 461: insieme, Martin e Pecco hanno segnato più di 900 punti e in questo 2024 hanno vinto 13 gare e 13 Sprint su 19. Non c'è stato un solo weekend nel quale - tra tutti e due- non siano andati a podio tra sabato e domenica e negli ultimi 5 weekend nessuno dei due ha fatto peggio di terzo. Si sono spartiti un po' tutto quello che c'era sul tavolo, lasciando 3 vittorie a Marquez, 2 a Bastianini e una a Vinales.
Ora però, nonostante 10 successi in stagione, Bagnaia è chiamato a una impresa disperata: riuscire a recuperare 24 punti a Martin. Se lo spagnolo vincesse sabato, sarebbe automaticamente campione, così come se arrivasse secondo e Bagnaia terzo. Dal terzo posto in giù, dovrebbe mettere invece almeno una moto tra sé e il rivale. Più facile che Jorge possa celebrare il successo domenica, mentre Pecco non ha molti calcoli da fare: anche in caso di successo nella Sprint e ritiro dell'avversario, dovrebbe recuperare altri 12 punti domenica, il che significa una vittoria, con Martin almeno quarto.
La sfida
Bagnaia non può perciò limitarsi a vincere, ma deve sperare che Marquez e Bastianini - magari Acosta o una Aprilia- si mettano tra lui e Jorge, sfruttando le possibili cautele del pilota di Campinoti. Se Jorge correrà come in Malesia, saranno tutte parole sprecate: Martin a Sepang non ha fatto troppi calcoli e ha reso davvero difficile la vita a Bagnaia, vincendo la Sprint e arrivandogli immediatamente dietro nella gara lunga.
Pista che vai
Al Montmelò quest'anno si è corso già a fine primavera. Sulla pista di casa, Espargarò ha fatto pole e ha vinto la Sprint, in un sabato che ha visto Bagnaia stendersi da solo alla curva 5. Il giorno dopo Pecco è stato perfetto e ha vinto proprio davanti a Martin, mentre Acosta è caduto durante il forcing per il podio. Il tracciato dice piuttosto bene sia ad Aprilia che a KTM, l'unica incognita saranno le temperature, molto diverse rispetto alla gara di fine maggio, tanto che Michelin ha cambiato la propria fornitura di pneumatici, con gomme nel complesso più morbide.