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MotoGP Starting Grid: Bagnaia, Bezzecchi e Martin, chi sarà il Red Bull King?

I tre sfidanti per il campionato del mondo arrivano in Austria sulla moto che negli anni ha dominato: 7 successi su 9 per Ducati, che ha i favori del pronostico. KTM avrà il ruolo di guastafeste, anche nel mercato piloti

Il motomondiale scappa dal caldo di agosto tra le valli della Stiria, per il gran premio d'Austria. Andiamo a vedere le novità sulla griglia di partenza al Red Bull Ring insieme al nostro Guido Sassi, in MotoGP Starting Grid.

 

Cosa succede

Procede sotto traccia, ma c'è una guerra in corso nel paddock della MotoGP. La questione è nota: KTM vuole schierare altre due moto nel 2024, una per Pedro Acosta e una presumibilmente per Marc Marquez. Dorna si oppone, tanto per ragioni economiche – non vuole pagare ulteriori contributi a un nuovo team- quanto per non dare un dispiacere a Honda, che nel momento più difficile della propria storia si troverebbe senza il suo campione. Ma il costruttore giapponese avrebbe anche disperato bisogno delle concessioni che gli permetterebbero di sviluppare la moto – soprattutto il motore- liberamente, e qui Mattighofen ha posto il veto. Niente team aggiuntivo? Niente modifica alle regole di sviluppo. Questo fine settimana la MotoGP corre proprio in casa di KTM, che ha la fabbrica a due passi dal circuito. Chissà che la vicinanza del board austriaco a Carmelo Ezpeleta non sblocchi la trattativa.

 

Che numeri

Aprilia ha vinto la sua seconda gara in MotoGP a Silverstone, dove nel 2021 aveva conquistato anche il suo primo podio in classe regina. Da allora a oggi sono arrivati altri 11 podi - 10 nelle gare lunghe e uno nella Sprint- e appunto i due successi a firma Aleix Espargarò: l'anno scorso in Argentina e due settimane fa a Silverstone. Decisamente non male per un costruttore che in due anni è passato dall'essere la cenerentola della classe regina a ricoprire il ruolo di terza forza del campionato. Noale da quest'anno ha anche raddoppiato le moto in griglia, e finalmente inizia ad avere una certa attrattiva sui top rider. Il prossimo passo verso una solida affermazione sarà proprio quello: riuscire a firmare un campione affermato, su cui costruire lo sviluppo degli anni a venire.

 

Che sfida

C'è chi – con una punta di scherno- parla della MotoGP attuale come della Ducati Cup: la verità è che la Desmosedici è una moto eccezionale, e che alcuni suoi piloti sono stabilmente a un livello superiore rispetto agli altri. Bagnaia, Martin e Bezzecchi si stanno giocando il campionato, e la sfida è più aperta che mai. Alla vigilia del gran premio che segnerà il giro di boa della stagione, Pecco ha 214 punti, 41 in più rispetto a Jorge, 47 più di Marco. Non sono distanze siderali e l'Austria potrebbe ulteriormente ridurle. Al Red Bull Ring Martin ha vinto la sua prima gara, l'anno scorso era in lotta per il podio. Bagnaia nel 2022 è arrivato primo e anche Bezzecchi può contare su due successi, tanto in Moto3 quanto in Moto2. Ci sarà da divertirsi.

 

Pista che vai

Il Red Bull Ring presenta solo 10 curve e da quando è stata introdotta la chicane tra curva 1 e curva 3, ha spezzato anche uno dei suoi brevi rettilinei. Rimane una pista di grandi accelerazioni e potenti frenate, anche se grazie alle nuove modifiche anche le moto meno potenti possono dire la loro. Non a caso l'anno scorso Fabio Quartararo è riuscito ad andare a podio con la sua Yamaha, compiendo un piccolo miracolo. Per il resto la pista austriaca è il regno di Ducati, che a Spielberg ha vinto 7 delle 9 gare corse, dominio interrotto solo da KTM in due occasioni, con Miguel Oliveira e Brad Binder nel 2020 e 2021.

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