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MotoGP 2022, le pagelle di metà stagione: Yamaha quasi da 8, ma solo grazie a Quartararo

Il francese è in testa al campionato, con buone probabilità di vincerlo per la seconda volta: la M1 però vola solo nelle sue mani, in Giappone dovranno lavorare sodo per non rischiare di non ripetere gli errori di Honda con Marquez
Tra una settimana il motomondiale avrà nuovamente acceso i motori, per una stagione arrivata al giro di boa e che si preannuncia incandescente nella sua seconda parte. Rivediamo perciò i “voti” del primo semestre delle squadre di MotoGP, con i “compiti” da fare per il secondo.

Yamaha, voto 7,5
La tentazione era di dare un 8, ma se comandi il mondiale con Fabio Quartararo (voto 10) e il secondo pilota di marca è Franco Morbidelli (voto 5), che si torva solo al 19esimo posto in classifica, ne viene fuori una media fin poco generosa. Non che a Iwata se la passino male in senso generale: il francese è il campione in carica e sembra ben avviato verso il bis, grazie a un vantaggio di 21 punti su Aleix Espargaro e un carnet ricco di 3 vittorie e altrettanti secondi posti in 11 gare. Certo, la dipendenza da El Diablo è sfacciata, e per di più l'anno prossimo rimarranno solo due M1 sulla griglia del mondiale. In realtà, avere due moto satellite come quelle della stagione in corso non fa grande differenza e avere blindato Fabio per altre due stagioni è stato probabilmente il miglior colpo mercato dell'intero paddock.

Imparare dagli errori (degli altri)
Quello che Lin Jarvis dovrà mettere in cantiere a partire già da questa seconda parte di 2022 è un piano B, una seconda carta efficace da giocare nel caso Quartararo vada in difficoltà. La storia recente ci ha mostrato che Honda ha vinto moltissimo con Marquez, ma si è fatta trovare totalmente impreparata di fronte alla sua debacle. Al momento in Yamaha comunque hanno deciso giustamente di assecondare Fabio in tutto e per tutto, come avvenne prima con Valentino e poi con Lorenzo. I giapponesi però sono finalmente corsi ai ripari sul fronte tecnico, ingaggiando Luca Marmorini, ingegnere di spicco nello sviluppo del motore, ex Ferrari. Per quanto riguarda invece il parco piloti, Jarvis cerca di tenere in caldo Toprak Razgatlioglu, in vista di un suo futuro passaggio alla MotoGP tra le fila di Iwata.
Il 2022 si concluderà molto probabilmente con la celebrazione di un altro mondiale in casa Yamaha, il nono nell'era MotoGP: Iwata pareggerebbe così i conti con HRC. Niente male per un progetto che da tutti era stato bollato come obsoleto, ma si sa che spesso gallina vecchia fa buon brodo.
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