MotoGP Indonesia - L’analisi della pista di Brembo

Brembo racconta...
Inizia dall’Indonesia il primo trittico della stagione, che si concluderà tra due settimane in Thailandia, passando per l’Australia. Il circuito di Mandalika è entrato l’anno scorso nel calendario della MotoGP e secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti e 22 i piloti della classe regina, rientra fra i circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3.

In 8 curve della pista i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un totale di 27 secondi al giro, ben 11 secondi in meno del GP Giappone e 14 in meno del GP India. D’altra parte in Indonesia solo 3 staccate richiedono un uso dei freni di almeno 3 secondi. Dalla curva 3 alla curva 9 i piloti si servono dei freni solo alla curva 6 e per appena un secondo e mezzo, a dimostrazione dell’assenza di grandi staccate in questa sezione.

Anche i carichi sulla leva del freno sono nella norma, non superando mai i 5,5 kg. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico sulla leva del freno inferiore a 7 quintali.

Una frenata è altamente impegnativa
Delle 8 frenate della pista indonesiana una sola è considerata impegnativa per i freni, un’altra è di media difficoltà e 6 sono leggere. La frenata alla prima curva è la più dura del Gran Premio: le MotoGP vi arrivano a 303 km/h e rallentano fino a 106 km/h attraverso un carico sulla leva del freno di 5,5 kg. Per impostare la curva, i piloti frenano per 4,4 secondi durante i quali percorrono 228 metri con una decelerazione di 1,8 g.

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