MotoGP: solo in Qatar i freni danno spettacolo!

Le particolarità legate al tracciato
La MotoGP è pronta a ripartire dal Qatar questo fine settimana e proprio a Losail ci sono quattro curiosità legate a Brembo, l'azienda bergamasca leader nel settore frenante.

Solo in Qatar si possono osservare i dischi in carbonio Brembo arroventati, perché si corre in notturna. Normalmente questo fenomeno viene mascherato dalla luce del sole nelle gare pomeridiane, anche quando si corre nei circuiti più impegnativi per i freni. Con la luce solare, per vedere i dischi roventi questi dovrebbero aumentare la loro temperatura di oltre 120 °C rispetto a quella solitamente raggiunta...

I numeri delle frenate
Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, la pista di Losail rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 ha un indice di difficoltà di 3, nonostante la presenza di 13 frenate al giro: 3 sono però della categoria media e ben 6 sono leggere. Soltanto in una staccata al giro inoltre la decelerazione supera i 160 km/h e lo spazio di frenata i 200 metri.

La curva più dura del circuito di Lusail per l’impianto frenante è la prima, complice il rettilineo di 1.068 metri che la precede. Le MotoGP si servono dei freni per passare da 346 km/h a 99 km/h in 5,3 durante i quali percorrono 294 metri. Per riuscirci esercitano un carico di 5,2 kg sulla leva del freno mentre la pressione del liquido freno Brembo raggiunge gli 11,2 bar.

Il GP Qatar del 2015 fu contraddistinto dal debutto della Desmosedici GP15, una moto completamente diversa dalle Ducati precedenti, sia a livello di motore che per l’introduzione dei profili alari, utili per accrescere il carico aerodinamico. Nello stesso anno Brembo introdusse le pinze in alluminio heavy duty specificatamente concepite per l’impiego con pastiglie high mass.