MotoGP - Perché è stata introdotta la penalità per la pressione della gomme e come funziona
MotoGP news – Da metà stagione è stata introdotta una nuova regolamentazione che riguarda la pressione delle gomme. Ecco come funziona e chi sono i piloti che ne hanno già pagato le conseguenze
La novità Michelin
Era il Gran Premio di Silverstone quando Michelin ha deciso di introdurre la regola sulla pressione delle gomme, per le restanti gare della stagione e la prossima. Il motivo di questa regola è legato alla sicurezza e andando nello specifico le gomme devono rispettare una pressione minima di 1,9 bar (27,6 psi) per la gomma anteriore e di 1,7 bar (24,7 psi) per la posteriore, prendendo in considerazione i valori medi per il 50% del GP della domenica o il 30% della Sprint del sabato.
Sia Bagnaia sia Martin hanno ricevuto un avvertimento
Oggi diversi piloti hanno ricevuto il loro primo “warning”, ovvero un avvertimento che non comporta una penalità, ma sono a rischio di ricevere una sanzione. Infatti al secondo “warning” scattano 3 secondi di penalità da aggiungere al tempo di gara, al terzo i secondi salgono a 6, e al quarto il pilota si vedrà penalizzato di ben 12 secondi.
Secondo Michelin la regola è stata introdotta per evitare che i piloti girassero al di sotto dei valori consigliati perché in quella condizione i piloti guadagnano aderenza in ingresso curva con la gomma anteriore, esponendo però la gomma a maggiori flessioni e quindi correndo il rischio di deteriorarsi. Tra i piloti che hanno ricevuto il warning ci sono i due che si stanno giocando il Mondiale, con Jorge Martin che l’ha ricevuto in Thailandia e Francesco Bagnaia che l’ha ottenuto in Malesia. Arrivati a questo punto della stagione, quando mancano due Gran Premi e due Sprint da disputare, un altro eventuale warning può avere un ruolo molto importante nella classifica generale.
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