MotoGP 2022, test Sepang: Fernandez il più veloce
MotoGP news - Sul circuito di Sepang è andato in scena il primo giorno di test "shakedown", il migliore in pista è stato Raul Fernandez, unico a scendere sotto il muro dei 2'01. Lo spagnolo ha preceduto i collaudatori Michele Pirro, Mika Kallio e Lorenzo Savadori, rifilando quasi un secondo al suo compagno di squadra Remy Gardner
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MotoGP
L'azione in pista è iniziata
Debuttanti e collaudatori sono stati protagonisti della giornata di test andata in scena a Sepang, in Malesia, in quella che viene definita la fase dello “shakedown”. Un momento riservato ai collaudatori e ai debuttanti che possono approfittarne per conoscere meglio le nuove moto e capire come portarle al limite.
Pirro con la Ducati 2022
In questa prima nuova giornata il miglior tempo è stato fatto segnare dal debuttante Raul Fernandez, pilota del team Tech3 KTM, che ha messo a segno il miglior crono in 2’00.898. Lo spagnolo, vice-campione di Moto2, è stato l’unico ad andare oltre il muro del 2’01 e a seguirlo c’è Michele Pirro, collaudatore Ducati con 144 millesimi di ritardo. Il pugliese è sceso in pista con la Ducati Desmosedici GP22 con lo scarico lungo provato nei test l’anno scorso, e ha lavorato sul pacchetto aerodinamico. Terzo tempo per Mika Kallio, collaudatore KTM, in pista c'era anche l'altro collaudatore del team austriaco: Dani Pedrosa, ma di lui non è stato reso noto alcun riferimento cronometrico.
Gli altri debuttanti
Chiudono la top 5 il campione in carica di Moto2 Remy Gardner, in pista sulla KTM del team Tech 3 nonostante la recente frattura al polso, e Marco Bezzecchi con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team. L’australiano è a quasi un secondo di ritardo dal compagno di squadra, mentre il romagnolo paga un secondo e un decimo dallo spagnolo. Settimo tempo per Darryn Binder, passato dalla Moto3 alla MotoGP con la Yamaha del team WithU RNF, mentre Fabio Di Giannantonio è nono con la Ducati del team Gresini. “Diggia” paga oltre un secondo e mezzo dal primo e tra lui e il sudafricano troviamo il collaudatore Suzuki Sylvain Guintoli. In pista anche Lorenzo Savadori, che ha testoto sulla Aprilia ali anteriori più piccole, un nuovo cupolino, un nuovo scarico e il forcellone in alluminio. Assente pista Stefan Bradl, collaudatore Honda, che inizierà domani il suo lavoro sulla RC213V.
Debuttanti e collaudatori sono stati protagonisti della giornata di test andata in scena a Sepang, in Malesia, in quella che viene definita la fase dello “shakedown”. Un momento riservato ai collaudatori e ai debuttanti che possono approfittarne per conoscere meglio le nuove moto e capire come portarle al limite.
Pirro con la Ducati 2022
In questa prima nuova giornata il miglior tempo è stato fatto segnare dal debuttante Raul Fernandez, pilota del team Tech3 KTM, che ha messo a segno il miglior crono in 2’00.898. Lo spagnolo, vice-campione di Moto2, è stato l’unico ad andare oltre il muro del 2’01 e a seguirlo c’è Michele Pirro, collaudatore Ducati con 144 millesimi di ritardo. Il pugliese è sceso in pista con la Ducati Desmosedici GP22 con lo scarico lungo provato nei test l’anno scorso, e ha lavorato sul pacchetto aerodinamico. Terzo tempo per Mika Kallio, collaudatore KTM, in pista c'era anche l'altro collaudatore del team austriaco: Dani Pedrosa, ma di lui non è stato reso noto alcun riferimento cronometrico.
Gli altri debuttanti
Chiudono la top 5 il campione in carica di Moto2 Remy Gardner, in pista sulla KTM del team Tech 3 nonostante la recente frattura al polso, e Marco Bezzecchi con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team. L’australiano è a quasi un secondo di ritardo dal compagno di squadra, mentre il romagnolo paga un secondo e un decimo dallo spagnolo. Settimo tempo per Darryn Binder, passato dalla Moto3 alla MotoGP con la Yamaha del team WithU RNF, mentre Fabio Di Giannantonio è nono con la Ducati del team Gresini. “Diggia” paga oltre un secondo e mezzo dal primo e tra lui e il sudafricano troviamo il collaudatore Suzuki Sylvain Guintoli. In pista anche Lorenzo Savadori, che ha testoto sulla Aprilia ali anteriori più piccole, un nuovo cupolino, un nuovo scarico e il forcellone in alluminio. Assente pista Stefan Bradl, collaudatore Honda, che inizierà domani il suo lavoro sulla RC213V.
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