MotoGP 2022 Misano: alla curva 8 la staccata più impegnativa. Orari TV
MotoGP news – Il circuito di Misano rientra nella categoria di quelli mediamente impegnativi per i freni, a dirlo sono i tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della griglia di partenza. Ecco quali sono le caratteristiche della pista anche in rapporto con la Superbike
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MotoGP
I dati tecnici più interessanti
Il circuito di Misano ospita questo fine settimana la MotoGP, si tratta di una pista mediamente impegnativa per i freni, secondo i tecnici Brembo. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 4 malgrado l’assenza di veri rettilinei. Ci sono tantissime frenate ma solo 3 di queste presentano decelerazioni di almeno 100 km/h. Dati che arrivano dai tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della griglia di partenza.
Due staccate in più della Superbike
In 10 curve del tracciato di Misano i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un valore complessivo sul giro di 29 secondi, pari al 31 per cento della durata della gara. Anche per la Superbike che qui ha gareggiato a giugno le staccate sono 10, ma le loro velocità di punta sono inferiori di una trentina di km/h e i tempi sul giro superiori di oltre 3 secondi. Le tre frenate più dure del tracciato sono però le stesse per le due categorie e sono tutte comprese nelle prime 8 curve. Oltre alla curva 8, anche alla curva 1 lo spazio di frenata è di almeno 200 metri e la decelerazione di 1,5 g. Significativi anche i valori della curva 4: il carico sulla leva del freno Brembo è di 5 kg e la pressione del liquido frenante di 10,7 bar.
225 metri e 4,8 secondi
Delle 10 frenate del Misano World Circuit Marco Simoncelli 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono scarsamente impegnative. La staccata più dura per le MotoGP è alla curva 8: i prototipi passano da 294 km/h a 79 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 225 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 5,8 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,4 bar. g. La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 13,6 bar.
Focus sulla pompa radiale
La pompa radiale Brembo è adottata da tutti i 24 piloti della MotoGP. Con essa sia la forza delle dita sulla leva sia quella della leva stessa sul pistoncino agiscono nello stesso senso, ovvero radialmente rispetto al punto di ancoraggio della pompa sul manubrio senza generare attriti né torsioni. In tal modo non vi sono sprechi di energia.
Brembo depositò nel lontano 1985 il primo brevetto della pompa radiale, nata per soddisfare le esigenze del racing, in particolare quella di un minor ingombro. L’anno dopo equipaggiò la Yamaha YZR OW di Eddie Lawson che proprio quell’anno si aggiudicò il Campionato del Mondo della classe 500.
Dalla MotoGP alle moto stradali
Traendo ispirazione dalla lunga esperienza maturata in MotoGP, Brembo ha realizzato la pompa radiale R19RCS Corsa Corta, perfetta per chi guida la moto nel tempo libero, sia su strada che in pista. Una delle particolarità è la possibilità offerta al pilota di regolare la corsa a vuoto (cioè il bite point) su 3 diversi livelli.
In altre parole, il guidatore può regolare la fase non attiva della frenata, decidendo il punto in cui il sistema frenante inizia a generare pressione, in funzione del proprio stile di guida o delle condizioni dell’asfalto o meteorologiche. Con la R19RCS Corsa Corta si può inoltre settare l’interasse di azionamento a beneficio del feeling del pilota che a seconda di asfalto, meteo e percorso può scegliere il setup che preferisce.
Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP di Misano.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Il circuito di Misano ospita questo fine settimana la MotoGP, si tratta di una pista mediamente impegnativa per i freni, secondo i tecnici Brembo. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 4 malgrado l’assenza di veri rettilinei. Ci sono tantissime frenate ma solo 3 di queste presentano decelerazioni di almeno 100 km/h. Dati che arrivano dai tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della griglia di partenza.
Due staccate in più della Superbike
In 10 curve del tracciato di Misano i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un valore complessivo sul giro di 29 secondi, pari al 31 per cento della durata della gara. Anche per la Superbike che qui ha gareggiato a giugno le staccate sono 10, ma le loro velocità di punta sono inferiori di una trentina di km/h e i tempi sul giro superiori di oltre 3 secondi. Le tre frenate più dure del tracciato sono però le stesse per le due categorie e sono tutte comprese nelle prime 8 curve. Oltre alla curva 8, anche alla curva 1 lo spazio di frenata è di almeno 200 metri e la decelerazione di 1,5 g. Significativi anche i valori della curva 4: il carico sulla leva del freno Brembo è di 5 kg e la pressione del liquido frenante di 10,7 bar.
225 metri e 4,8 secondi
Delle 10 frenate del Misano World Circuit Marco Simoncelli 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono scarsamente impegnative. La staccata più dura per le MotoGP è alla curva 8: i prototipi passano da 294 km/h a 79 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 225 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 5,8 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,4 bar. g. La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 13,6 bar.
Focus sulla pompa radiale
La pompa radiale Brembo è adottata da tutti i 24 piloti della MotoGP. Con essa sia la forza delle dita sulla leva sia quella della leva stessa sul pistoncino agiscono nello stesso senso, ovvero radialmente rispetto al punto di ancoraggio della pompa sul manubrio senza generare attriti né torsioni. In tal modo non vi sono sprechi di energia.
Brembo depositò nel lontano 1985 il primo brevetto della pompa radiale, nata per soddisfare le esigenze del racing, in particolare quella di un minor ingombro. L’anno dopo equipaggiò la Yamaha YZR OW di Eddie Lawson che proprio quell’anno si aggiudicò il Campionato del Mondo della classe 500.
Dalla MotoGP alle moto stradali
Traendo ispirazione dalla lunga esperienza maturata in MotoGP, Brembo ha realizzato la pompa radiale R19RCS Corsa Corta, perfetta per chi guida la moto nel tempo libero, sia su strada che in pista. Una delle particolarità è la possibilità offerta al pilota di regolare la corsa a vuoto (cioè il bite point) su 3 diversi livelli.
In altre parole, il guidatore può regolare la fase non attiva della frenata, decidendo il punto in cui il sistema frenante inizia a generare pressione, in funzione del proprio stile di guida o delle condizioni dell’asfalto o meteorologiche. Con la R19RCS Corsa Corta si può inoltre settare l’interasse di azionamento a beneficio del feeling del pilota che a seconda di asfalto, meteo e percorso può scegliere il setup che preferisce.
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Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
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