MotoGP 2022, Binder: "La KTM è migliorata, ma abbiamo disputato solo una gara"
MotoGP news – Tra la Ducati di Enea Bastianini e la Honda di Pol Espargarò sul podio del Qatar è salita la KTM di Brad Binder. Un grande inizio per la casa austriaca, ma il pilota sudafricano preferisce mantenere i piedi per terra
Image
MotoGP
Il podio meritato del sudafricano
Lo scorso fine settimana in Qatar Brad Binder ha portato KTM sul secondo gradino del podio, dopo una gara condotta sempre nel gruppo di testa. Il sudafricano mancava dal podio dalla seconda gara disputata in Austria l’anno scorso, quando vinse sull’asfalto bagnato con le gomme da asciutto, ma con questo ottimo primo risultato non si vuole montare la testa. Come riporta il sito inglese Crash.net il fratello maggiore dei due Binder ha raccontato: “È una gara. Dobbiamo tenere i piedi per terra. Siamo lontani da dove dobbiamo stare”.
Le differenze con la KTM del 2021
L’anno scorso la marca austriaca ha vissuto momenti complessi, e Binder quest’anno ha dato un segnale positivo, pur essendo stato l’unico, dato che il compagno di squadra Miguel Oliveira non ha portato a termine la corsa e i due debuttanti Remy Gardner e Raul Fernandez stanno facendo i conti con la nuova categoria. Binder ha raccontato: “Questa è una moto completamente diversa. A essere onesti, ci sono alcune cose che sono le stesse e alcune cose che sono completamente diverse. È difficile individuare esattamente di cosa si tratta. Ma se prendiamo la nostra impostazione di base di prima rispetto a quella che stiamo usando ora, allora è una moto completamente diversa. È chiaro che funziona meglio e mi trovo più a mio agio”. Il passo in avanti è stato fatto e ha raccontato: “Penso che questa moto dia una buona opportunità, soprattutto quando abbiamo meno aderenza o le cose non sono perfette, abbiamo più margine e non dobbiamo guidare così al limite. Sono davvero contento di come funziona”. Insomma, come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera...
Lo scorso fine settimana in Qatar Brad Binder ha portato KTM sul secondo gradino del podio, dopo una gara condotta sempre nel gruppo di testa. Il sudafricano mancava dal podio dalla seconda gara disputata in Austria l’anno scorso, quando vinse sull’asfalto bagnato con le gomme da asciutto, ma con questo ottimo primo risultato non si vuole montare la testa. Come riporta il sito inglese Crash.net il fratello maggiore dei due Binder ha raccontato: “È una gara. Dobbiamo tenere i piedi per terra. Siamo lontani da dove dobbiamo stare”.
Le differenze con la KTM del 2021
L’anno scorso la marca austriaca ha vissuto momenti complessi, e Binder quest’anno ha dato un segnale positivo, pur essendo stato l’unico, dato che il compagno di squadra Miguel Oliveira non ha portato a termine la corsa e i due debuttanti Remy Gardner e Raul Fernandez stanno facendo i conti con la nuova categoria. Binder ha raccontato: “Questa è una moto completamente diversa. A essere onesti, ci sono alcune cose che sono le stesse e alcune cose che sono completamente diverse. È difficile individuare esattamente di cosa si tratta. Ma se prendiamo la nostra impostazione di base di prima rispetto a quella che stiamo usando ora, allora è una moto completamente diversa. È chiaro che funziona meglio e mi trovo più a mio agio”. Il passo in avanti è stato fatto e ha raccontato: “Penso che questa moto dia una buona opportunità, soprattutto quando abbiamo meno aderenza o le cose non sono perfette, abbiamo più margine e non dobbiamo guidare così al limite. Sono davvero contento di come funziona”. Insomma, come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera...
Foto e immagini
Aggiungi un commento