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MotoGP 2021, Schwantz: “Se Suzuki ha bisogno di me ci sono”

MotoGP news – L’ex campione 500, che nel 1993 ha portato Suzuki a stare davanti a tutti, ha raccontato come ha vissuto il 2020 e la stagione della Casa di Hamamatsu. Kevin Schwantz è stato contento del successo ottenuto da Joan Mir e si è proposto anche per aiutare la squadra, dovesse essercene bisogno, dopo l’addio di Davide Brivio
L'americano è fiducioso
“La prestazione di Suzuki è stata eccezionale”. Così al sito inglese bikesportnews.com Kevin Schwantz ha raccontato il 2020 della Casa di Hamamatsu che dopo vent’anni è riuscita a conquistare nuovamente il titolo iridato della MotoGP. Il campione del mondo è stato Joan Mir, ma l’americano ha ammesso: “Pensavo che fosse Rins tra i due il pilota da tenere d’occhio, ma all'inizio della stagione si è fatto male, nel primo fine settimana a Jerez, e questo ha sicuramente influenzato la sua prestazione nel resto della stagione. Joan Mir, invece, è rimasto molto solo costante”. Il lavoro sulla moto è stato ottimo e Schwantz ha aggiunto: “Una volta che la moto è migliorata ha iniziato a correre davanti. Ha avuto l'opportunità di vincere in Austria ma non c’è riuscito e ha vinto una gara poco prima della fine della stagione. Penso che abbia fatto un ottimo lavoro, così come la Suzuki. La Yamaha ha avuto molti problemi meccanici, la Suzuki era davvero al meglio quest'anno e sono contento che i ragazzi abbiano sfruttato la situazione”.
Nel 2021 dovranno difendere il titolo iridato, ma non potranno più contare su Davide Brivio come team manager. Schwantz ha spiegato: “Dal punto di vista di Brivio, ha visto che c’ea una nuova sfida ad attenderlo. Sarà un mondo diverso e non c'è dubbio che ce la farà”. Questo però non dovrebbe essere un problema e l’ex campione di 500 ha affermato: “Ho sempre detto che avrei aiutato Suzuki in ogni modo possibile se si fosse presentata l'occasione, anche se non a tempo pieno. Non credo che questa opportunità ci sia in questo momento, penso che Sahara (il leader del progetto) sia convinto di poter prendere il timone e realizzare ciò che ha raggiunto quest'anno senza Brivio, senza che nessun altro sia realmente presente. Non sarà facile, ma Sahara è stato in molti posti e ha fatto molte cose in Suzuki, quindi penso che abbia la conoscenza per poter mantenere la squadra in alto e continuare a produrre una grande moto per le corse. Gli auguro buona fortuna”.
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