MotoGP 2020, le novità della settimana
MotoGP news – Ecco un riassunto di quello che, nelle ultime settimane, è successo nel mondo della MotoGP. Dal congelamento dei motori e dello sviluppo aerodinamico fino al 2021, al giro al Ranch di Valentino Rossi e tanto altro
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I settimana sono successe molte cose, e l’ultima novità ha riguardato il congelamento dello sviluppo del motore e dell'aerodinamica per le stagioni 2020 e 2021. Poco prima era arrivata una proposta da parte del direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna di dare a ogni pilota solo una moto a disposizione, ma questa è stata respinta dal resto dei team MotoGP. Massimo Meregalli, team manager di Yamaha, ha infatti dichiarato ad Autosport.com: “Sono contrario perché le moto sono già pronte. Certo che si può risparmiare nei pezzi di ricambio, ma per quanto riguarda l'investimento, lo vedo più come un problema che come un profitto. Non mi piace l’idea, perdere una sessione per una caduta potrebbe compromettere molto sia a livello tecnico sia a livello di spettacolo”.
Il responsabile Michelin Piero Taramasso ha fatto sentire la sua voce e attraverso il sito di GPone ha chiesto maggiore chiarezza sul calendario 2020 per avere il tempo per preparare sufficientemente le gomme giuste per le gare di apertura.
Inoltre l'IRTA ha inviato una lettera a tutti i team della MotoGP chiedendo di stilare un elenco di persone necessarie per gestire una squadra in un weekend di gara, senza contare chi si occupa dell’hospitality, del marketing o della comunicazione. L’intenzione è quella di svolgere GP a porte chiuse, ammesso che sia consentito dalle misure sanitarie esistenti in seguito alla crisi del coronavirus.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Maverick Vinales si è detto fiducioso di poter lottare per il titolo mondiale con la Yamaha se la stagione 2020 si disputasse. Infine Valentino Rossi, grazie allo sponsor principale del team Yamaha Monster Energy, ha offerto un tour del suo Ranch, con annessa spiegazione sul perché si allena su sterrato e in cosa questo lo aiuta a migliorare in MotoGP.
I settimana sono successe molte cose, e l’ultima novità ha riguardato il congelamento dello sviluppo del motore e dell'aerodinamica per le stagioni 2020 e 2021. Poco prima era arrivata una proposta da parte del direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna di dare a ogni pilota solo una moto a disposizione, ma questa è stata respinta dal resto dei team MotoGP. Massimo Meregalli, team manager di Yamaha, ha infatti dichiarato ad Autosport.com: “Sono contrario perché le moto sono già pronte. Certo che si può risparmiare nei pezzi di ricambio, ma per quanto riguarda l'investimento, lo vedo più come un problema che come un profitto. Non mi piace l’idea, perdere una sessione per una caduta potrebbe compromettere molto sia a livello tecnico sia a livello di spettacolo”.
Il responsabile Michelin Piero Taramasso ha fatto sentire la sua voce e attraverso il sito di GPone ha chiesto maggiore chiarezza sul calendario 2020 per avere il tempo per preparare sufficientemente le gomme giuste per le gare di apertura.
Inoltre l'IRTA ha inviato una lettera a tutti i team della MotoGP chiedendo di stilare un elenco di persone necessarie per gestire una squadra in un weekend di gara, senza contare chi si occupa dell’hospitality, del marketing o della comunicazione. L’intenzione è quella di svolgere GP a porte chiuse, ammesso che sia consentito dalle misure sanitarie esistenti in seguito alla crisi del coronavirus.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Maverick Vinales si è detto fiducioso di poter lottare per il titolo mondiale con la Yamaha se la stagione 2020 si disputasse. Infine Valentino Rossi, grazie allo sponsor principale del team Yamaha Monster Energy, ha offerto un tour del suo Ranch, con annessa spiegazione sul perché si allena su sterrato e in cosa questo lo aiuta a migliorare in MotoGP.
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