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MotoGP 2019, test Misano: Quartararo davanti a tutti

MotoGP news – Sono iniziati nel segno di Yamaha i due giorni di test sul circuito di Misano con un Fabio Quartararo che ha preso la testa della classifica davanti al compagno di squadra Franco Morbidelli. A rompere il dominio della casa di Iwata c’è Marc Marquez, in terza posizione, seguito dalle due M1 ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi
Bene Yamaha 
Ieri sono iniziati i due giorni di test sul circuito di Misano per i piloti di MotoGP e Fabio Quartararo ha ottenuto il miglior tempo assoluto in 1’32.996. Il debuttante francese alla guida della Yamaha M1 ha dimostrato ancora una volta la sua grande velocità e ha preceduto il suo compagno di squadra Franco Morbidelli, che paga due decimi di ritardo. Proprio la casa di Iwata ha portato grandi novità da provare, in vista della prossima stagione, come la seconda versione del motore 2020, ma anche alcuni nuovi elementi che possono aiutare già in questo finale di stagione. Per esempio è apparso nel box Yamaha un nuovo forcellone che pare essere piaciuto abbastanza. Con il quarto miglior tempo ha chiuso Maverick Vinales, seguito da Valentino Rossi per soli 49 millesimi, mentre in terza posizione si è infilato tra le M1 il campione del mondo in carica Marc Marquez. Lo spagnolo ha lavorato su quattro moto, aiutato dal collaudatore Stefan Bradl, mentre i test per Jorge Lorenzo si sono conclusi in anticipo, date le sue delicate condizioni fisiche.
In pista è invece tornato Joan Mir, dopo aver saltato il Gran Premio d’Austria e quello d’Inghilterra per la contusione polmonare rimediata nel test di Brno. Il pilota Suzuki ha lavorato a fianco del suo comapgno di squadra Alex Rins, vincitore a Silverstone, provando alcune nuove parti, tra cui un nuovo forcellone, e facendo un lavoro sull’elettronica.
È subito tornato in sella alla sua Desmosedici GP Andrea Dovizioso, dopo la brutta caduta di Silverstone, e con Danilo Petrucci e il collaudatore Michele Pirro ha lavorato su piccoli particolari. Anche le KTM in pista erano tre e oltre ai due piloti titolari Pol Espargaro e Johann Zarco, rispettivamente sesto e ottavo, c’è anche Dani Pedrosa per rendere la moto ancora più competitiva.
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