MotoGP 2018, lite Lorenzo - Dall’Igna, Gigi: “Se riuscirà a stare più calmo sarà più facile”

Ai ferri corti?
La relazione tra Jorge Lorenzo e Ducati pare che non stia passando il miglior periodo e dopo il Gran Premio del Qatar, nel quale Jorge Lorenzo si è dovuto ritirare a causa di alcuni problemi ai freni, c’è stata una litigata tra il maiorchino e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna. A dichiararlo è stato la Gazzetta dello Sport e l’italiano ha confermato l’accaduto moderando i termini: “Litigio? È chiaro che non sempre le opinioni tra un direttore generale e il pilota possono collimare. Parlerei, più che di un battibecco, di un normale scambio di idee nell’ottica di fare il bene di entrambi. Io sono convinto che se riuscirà a stare un po’ più calmo porterà tutta la squadra a lavorare meglio e sarà più facile per lui ottenere risultati”. Passando all’argomento mercato, pare che la situazione di Dovizioso sia più rosea rispetto a quella di Lorenzo e Dall’Igna ha detto: “Ci stiamo lavorando. Mi piacerebbe chiudere entro Jerez. Le trattative saranno complicate e vanno gestite bene con entrambi i piloti. Io mi auguro che nessuno dei due vada via, però potrebbe succedere”. Subito dopo è arrivata la risposta di Lorenzo alle considerazioni di Dall’Igna, secondo cui dovrebbe mantenere la calma, e ha affermato: “È un’opinione che rispetto e magari Dall’Igna ha anche ragione, ma non la penso così. Per andare forte servono tante cose e sto provando a migliorare tutte quelle che dipendono da me. In passato ho mostrato che so vincere anche 4 gare di fila, ora mi tocca guidare una moto che non mi dà sensazioni buone. Ma non mollo. Fisicamente sono molto forte, mentalmente sono perfetto”. Sull’argomento mercato Lorenzo ha spiegato: “Ho detto che mi piacerebbe finire la carriera qui, ma in MotoGP tutto è possibile. Al momento penso solo a essere veloce”. Sul rinnovo si è anche espresso il direttore sportivo Paolo Ciabatti: “A noi interessa che Jorge ritrovi la tranquillità e la fiducia di fine 2017. Poi bisognerà capire se la nostra sarà una strada di successo: come lui non vorrà restare, se non vince, lo stesso varrà per Ducati. Queste due gare saranno importanti per capire”.