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MotoGP 2016, Valentino Rossi e il calcetto di Valencia: il fatto non sussiste

MotoGP news – Mentre girava nel paddock di Valencia durante l'ultima gara stagionale, Valentino Rossi aveva spinto una signora intenta a farsi una selfie. Da questo pisodio ne è nato un piccolo procedimento legale che si è risolto in un nulla di fatto, il fatto non costituisce reato
The end
Nel paddock di Valencia, durante l'ulitma gara della stagione, Valentino Rossi era stato protagonista di un incidente, mentre era in sella al suo scooter. Il Dottore nazionale, infatti, per farsi spazio dalla ressa di gente accalcata nel paddock sembra aver dato una spinta  a una signora impegnata a farsi una selfie. Il video ha fatto il giro del mondo, e la signora forse convinta di poter spillare qualche soldo a Rossi ha proceduto con la denuncia nei confronti del nove volte campione del mondo. Come si poteva chiaramente immaginare, il tribunale ha “assolto” il pilota, dal momento che la signora ha denunciato le cattive maniere dell'italiano, senza fare riferimento a calci o spinte, e neanche alle parole che Rossi avrebbe pronunciato in quel momento nei suoi confronti. Quindi il giudice ha deciso che il fatto non è stato adeguatamente motivato e che la signora non ha riportato fatti che possano costituire realmente un reato penale. Appena successo la signora aveva dichiarato al Partidazo: “Ho un piccolo livido sulla gamba e per questo penso di denunciarlo. Se non lo avesse fatto apposta non sarei arrivata a tanto, ma si vede che l'ha fatto con cattiveria, non accetto le sue scuse. Io mi stavo facendo una foto con le mie amiche e ho sentito una spinta, mi sono girata ed era Rossi”. 
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