MotoGP 2016, Marquez: “Se Valentino Rossi mi provocasse, non starei al gioco"
MotoGP news – Mancano cinque GP alla fine della stagione e il mondiale è ancora in bilico. Marc Marquez è attualmente il leader, ma mette le mani avanti: “Valentino ha più esperienza, dovrò marcarlo stretto. Se mi dovesse provocare? Credo che se uno non partecipa al gioco, non c'è gioco”
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Marquez è cresciuto
Questo fine settimana il circus della MotoGP sarà ad Aragon, Marc Marquez con cinque gare ancora da disputare e il leader della classifica e in un intervista al quotidiano Marca ha fatto il punto sulla situazione: “Valentino è l'avversario principale perché è secondo, ma non dimentichiamoci Jorge, che è più indietro ma non è di certo fuori dai giochi. Valentino sarà sicuramente da marcare stretto, data la sua esperienza. Se mi dovesse provocare? Credo che se uno non partecipa al gioco, non c'è gioco. Se ognuno andrà per la sua strada, lavorando come ha sempre fatto, con la stessa mentalità, non ci sarà alcuno scontro verbale”. Riguardo alla discussione tra Rossi e Lorenzo dopo il GP di a Misano, Marquez preferisce non commentare: “Non voglio mettermi in mezzo, penso a fare il mio lavoro e resto concentrato sull'obiettivo, lottare per il titolo. Preferisco parlare in pista, perché fuori non si può controllare tutto. Io voglio vincere il titolo, e se dovessi conquistarlo senza vincere più gare, ci metterei la firma. L'importante è la costanza, soprattutto in una stagione come questa. Non si sono mai visti in MotoGP così tanti piloti diversi a vincere una gara”. In palio ci sono ancora 125 punti, tutto può succedere e Marc lo sa: “Se non vincessi non sarebbe la fine del mondo. Ogni anno inizia con l'obiettivo di vincere, c'è questa pressione, se non vinci è un fallimento, ma al momento non ci penso."
Questo fine settimana il circus della MotoGP sarà ad Aragon, Marc Marquez con cinque gare ancora da disputare e il leader della classifica e in un intervista al quotidiano Marca ha fatto il punto sulla situazione: “Valentino è l'avversario principale perché è secondo, ma non dimentichiamoci Jorge, che è più indietro ma non è di certo fuori dai giochi. Valentino sarà sicuramente da marcare stretto, data la sua esperienza. Se mi dovesse provocare? Credo che se uno non partecipa al gioco, non c'è gioco. Se ognuno andrà per la sua strada, lavorando come ha sempre fatto, con la stessa mentalità, non ci sarà alcuno scontro verbale”. Riguardo alla discussione tra Rossi e Lorenzo dopo il GP di a Misano, Marquez preferisce non commentare: “Non voglio mettermi in mezzo, penso a fare il mio lavoro e resto concentrato sull'obiettivo, lottare per il titolo. Preferisco parlare in pista, perché fuori non si può controllare tutto. Io voglio vincere il titolo, e se dovessi conquistarlo senza vincere più gare, ci metterei la firma. L'importante è la costanza, soprattutto in una stagione come questa. Non si sono mai visti in MotoGP così tanti piloti diversi a vincere una gara”. In palio ci sono ancora 125 punti, tutto può succedere e Marc lo sa: “Se non vincessi non sarebbe la fine del mondo. Ogni anno inizia con l'obiettivo di vincere, c'è questa pressione, se non vinci è un fallimento, ma al momento non ci penso."
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"voglio vincere il titolo, e se dovessi conquistarlo senza vincere più gare, ci metterei la firma" ...bravo! Grande campione! Schifoso bastardo spero possa cadere e spaccarsi le ossa merda!
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