Mir-Miller e Baz-Bautista: carenate e penalizzazioni a go-go tra MotoGP e SBK
Ad Austin come a Portimao ci sono stati duelli un po' sopra le righe. Mir è entrato in ritardo sull'australiano ed è stato penalizzato di una posizione, così come Baz, che ha perso il podio in favore di Locatelli. Ma i due "cattivi" non si pentono. Joan: "Allora non si può sorpassare". Loris: "Lui ne ha stesi tanti"
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MotoGP
Lo scorso weekend ha visto correre tanto la MotoGP che la Superbike, con gare decisamente combattute e sorpassi al limite, se non oltre. In particolare sono stati Miller-Mir e Baz-Bautista a scambiarsele di santa ragione, tanto che in entrambi i casi è intervenuta la direzione gara.
Un conto in sospeso
Ad Austin, in Texas, c'è stato un vero rodeo sulla pista del COTA: gara dura per le condizioni dell'asfalto, duello vero tra Mir e Miller, che già in Qatar non si erano risparmiati le reciproche “attenzioni” a inizio stagione. In quell'occasione il campione del mondo era entrato duro su Jack, che poi lo aveva “accompagnato” verso l'uscita dell'ultima curva qualche giro dopo. A Misano Mir gli ha reso il favore, ma a pagarne le conseguenze sono stati entrambi, tanto che Marquez è poi riuscito ad agguantare un insperato quarto posto.
Negli Stati Uniti, proprio all'ultimo giro, Joan è entrato in ritardo alla 12, ha preso Jack nel posteriore e sono andati entrambi larghi. Enea Bastianini si è infilato e ha conquistato la sesta piazza. Nel giro di rientro Miller è andato a cercare Mir, lo ha fermato e gli ha detto la sua a muso duro. “È la seconda volta che mi fa perdere una posizione così” ha spiegato Jack. Mir è stato poi retrocesso di una posizione e Miller ha riguadagnato il settimo posto. “Era già successo in Qatar a parti invertite, ma lui non è stato penalizzato – si è lamentato Joan-. Se puniscono queste cose qua non si potrà più sorpassare”.
Ruggine e vendette
Dall'altra parte dell'oceano, a Portimao, Loris Baz entrava invece alla curva 5 su Alvaro Bautista, ma in uscita era rimasta una sola moto, perché nel frattempo lo spagnolo era andato a terra. I due se le stavano dando di santa ragione da qualche giro, entrambi a dire il vero piuttosto abbondanti con entrate non proprio pulite. Alvaro in particolare era andato lungo in un paio di occasioni, nel tentativo di guadagnare la posizione, con il francese abile a sfilarlo. Quando poi Bautista è riuscito finalmente a sopravanzare Loris, Baz ha pensato di contrattaccare in fondo alla discesa del catino: si è infilato a metà tornante, ma Bautista ha proseguito la propria traiettoria senza allargarsi, finendo però a terra. Anche in questo caso la direzione gara ha sanzionato la manovra, togliendo il terzo posto a Baz, con Locatelli sul podio a cerimonia finita. “Non chiedo scusa a Bautista, ne ha stesi parecchi lui in questo modo. L'ultima volta che mi sono alzato dal letto avevo un piede pieno di fratture per colpa sua”. Il team GoEleven non ha accettato la penalizzazione al quarto posto e ha fatto ricorso.
Ragione e torto
Dal nostro punto di vista la penalizzazione a Mir è stata corretta, anche perché il ritardo nella manovra era evidente, come evidenzia il punto di contatto. Meno netta la colpa di Baz, che era più avanzato: Bautista forse avrebbe potuto anche evitare di cadere se avesse ceduto il passo...ma si sa, sono piloti e quando il duello si accende è difficile tirarsi indietro.
Un conto in sospeso
Ad Austin, in Texas, c'è stato un vero rodeo sulla pista del COTA: gara dura per le condizioni dell'asfalto, duello vero tra Mir e Miller, che già in Qatar non si erano risparmiati le reciproche “attenzioni” a inizio stagione. In quell'occasione il campione del mondo era entrato duro su Jack, che poi lo aveva “accompagnato” verso l'uscita dell'ultima curva qualche giro dopo. A Misano Mir gli ha reso il favore, ma a pagarne le conseguenze sono stati entrambi, tanto che Marquez è poi riuscito ad agguantare un insperato quarto posto.
Negli Stati Uniti, proprio all'ultimo giro, Joan è entrato in ritardo alla 12, ha preso Jack nel posteriore e sono andati entrambi larghi. Enea Bastianini si è infilato e ha conquistato la sesta piazza. Nel giro di rientro Miller è andato a cercare Mir, lo ha fermato e gli ha detto la sua a muso duro. “È la seconda volta che mi fa perdere una posizione così” ha spiegato Jack. Mir è stato poi retrocesso di una posizione e Miller ha riguadagnato il settimo posto. “Era già successo in Qatar a parti invertite, ma lui non è stato penalizzato – si è lamentato Joan-. Se puniscono queste cose qua non si potrà più sorpassare”.
Ruggine e vendette
Dall'altra parte dell'oceano, a Portimao, Loris Baz entrava invece alla curva 5 su Alvaro Bautista, ma in uscita era rimasta una sola moto, perché nel frattempo lo spagnolo era andato a terra. I due se le stavano dando di santa ragione da qualche giro, entrambi a dire il vero piuttosto abbondanti con entrate non proprio pulite. Alvaro in particolare era andato lungo in un paio di occasioni, nel tentativo di guadagnare la posizione, con il francese abile a sfilarlo. Quando poi Bautista è riuscito finalmente a sopravanzare Loris, Baz ha pensato di contrattaccare in fondo alla discesa del catino: si è infilato a metà tornante, ma Bautista ha proseguito la propria traiettoria senza allargarsi, finendo però a terra. Anche in questo caso la direzione gara ha sanzionato la manovra, togliendo il terzo posto a Baz, con Locatelli sul podio a cerimonia finita. “Non chiedo scusa a Bautista, ne ha stesi parecchi lui in questo modo. L'ultima volta che mi sono alzato dal letto avevo un piede pieno di fratture per colpa sua”. Il team GoEleven non ha accettato la penalizzazione al quarto posto e ha fatto ricorso.
Ragione e torto
Dal nostro punto di vista la penalizzazione a Mir è stata corretta, anche perché il ritardo nella manovra era evidente, come evidenzia il punto di contatto. Meno netta la colpa di Baz, che era più avanzato: Bautista forse avrebbe potuto anche evitare di cadere se avesse ceduto il passo...ma si sa, sono piloti e quando il duello si accende è difficile tirarsi indietro.
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