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Marquez di nuovo al top: Marc primo anche sull'asciutto

Lo spagnolo è stato il migliore nelle prime libere, e ha anche provato a salvare una caduta con il braccio operato. L'otto volte campione del mondo è tornato a giocare con la moto, e la sua Honda sembra migliorare nel comportamento in pista
Marc Marquez è tornato. Non è la prima e probabilmente nemmeno l'ultima volta che si sentirà pronunciare questa frase, ma lo spagnolo in Thailandia è apparso quasi completamente recuperato, tanto da comandare le prime libere del venerdì, su pista completamente asciutta.

Il “solito” Marc
MM93 ha segnato il tempo di 1'30”523 e si è messo dietro così tanto il campione in carica, quanto gli aspiranti successori. Marquez ha trovato il limite con facilità, e si è reso protagonista anche di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Ma soprattutto, in occasione della scivolata, Marc ha tentato di salvarla alla sua maniera, mettendo a terra il gomito, e oggi si trattava del braccio destro. Lo spagnolo insomma non ha più paura di osare, e di parare i colpi che il suo stile irruento implicano nell'economia della giornata di prove. “Oggi è la prima volta che posso giocare con la moto, che posso permettermi di rischiare – sono state le sue dirette parole-. Ho potuto anche fare scivolare la moto con il posteriore, una cosa che prima non mi riusciva”.

Le prospettive del weekend
Se in Giappone Marc aveva preso la pole sul bagnato, qua ha dimostrato che anche con l'asciutto ormai bisogna mettere in conto la sua competitività assoluta. Domani le previsioni indicano ancora tempo variabile, ma tendente al miglioramento, mentre domenica ci sono pochi dubbi sul fatto che la gara sarà bagnata. Condizioni che – è quasi superfluo ribadire- sono le migliori per un campione come lui, fortissimo sul bagnato e che comunque potrebbe soffrire dal punto di vista fisico sulla distanza di gara.

Una moto rinata?
La Honda pare miracolata nelle mani di Marc, e sono bastate un paio di piccole novità a farla tornare competitiva. Ovviamente il merito è in gran parte del pilota, che però promuove gli aggiornamenti. Il forcellone in alluminio prodotto da Kalex sembra aiutare il suo fuoriclasse ad avere una moto più comunicativa, mentre sul fronte dell'elettronica sembra che in HRC stiano lavorando parecchio per migliorare la risposta del freno motore. Resta un dato di fatto che solo Marc riesce ad andare forte – suo fratello è solo 14esimo in FP2, Pol Espargarò 17esimo-, ma alla Honda basta e avanza.
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