Joan Mir pronto a tornare in Australia: Marquez e la Honda lo aspettano
Lo spagnolo della Suzuki tenta per la seconda volta il rientro dopo la fugace apparizione di Aragon. L'obiettivo è ritrovare la forma in vista di un 2023 che lo vedrà schierato al fianco di Marc nel box Honda Repsol. Il tester Stefan Bradl non ha dubbi: "Marquez è già da podio"
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MotoGP
Suzuki ha annunciato il rientro di Joan Mir a Phillip Island: giovedì prossimo lo spagnolo dovrà effettuare i test medici di rito in circuito prima di risalire in sella, ma saranno una formalità considerando che già ad Aragon i dottori avevano dato il via libera. Il team di Livio Suppo ha dovuto fare a meno del campione MotoGP 2020 nelle ultime quattro gare, nelle quali ha schierato, Tsuda, Watanabe e Petrucci, oltre ad Aegerter nei test di Misano.
Honda lo attende
Dopo l'infortunio in Austria, Mir aveva saltato Misano, provando a tornare ad Aragon in settembre. Aveva però rinunciato dopo alcuni tentativi. Suzuki nel comunicato spiega che gli ultimi esami elettromiografici del 5 ottobre hanno evidenziato un netto miglioramento di tendini e nervi, da qui la decisione del campione del mondo 2020 di andare a Phillip Island.
Joan giustamente non ha voluto affrettare i tempi in una stagione tutt'altro che facile: prima l'annuncio del ritiro di Suzuki, poi l'infortunio, e in mezzo una serie di prove non particolarmente entusiasmanti. Sono stati ben 6 i ritiri di Mir in campionato, e soli 3 quarti posti come miglior risultato. Per il maiorchino l'obiettivo è riprendere la miglior forma e prepararsi a un 2023 che sarà particolarmente impegnativo.
Un avversario difficile
Dopo Pedrosa, Lorenzo e Pol Espargarò, nel 2023 Mir sarà il quarto compagno di squadra ad affiancare Marc nel box Repsol, e dovrà adattarsi a una moto che forse è la più diversa in assoluto dalla Suzuki, definita da tutti come “facile” e comunicativa. Lo stesso Petrucci ne ha elogiato le doti nel weekend di Buriram, mentre tutti possono vedere quanto sia complicato andare forte con la RC213V.
Bradl scommette su Marc
Nonostante i problemi all'anteriore, Marquez è arrivato ai piedi del podio tanto in Giappone quanto in Thailandia, surclassando ancora una volta i propri avversari. Il feeling in sella migliora e il tester Stefan Bradl non ha dubbi sui risultati che potranno arrivare: “Penso che Marc arriverà sul podio prima del termine della stagione. Marc è il miglior pilota: ha voglia di vincere, aggressività, coraggio. Lui ora sta facendo un passo alla volta e il prossimo step sarà appunto il podio”.
Honda lo attende
Dopo l'infortunio in Austria, Mir aveva saltato Misano, provando a tornare ad Aragon in settembre. Aveva però rinunciato dopo alcuni tentativi. Suzuki nel comunicato spiega che gli ultimi esami elettromiografici del 5 ottobre hanno evidenziato un netto miglioramento di tendini e nervi, da qui la decisione del campione del mondo 2020 di andare a Phillip Island.
Joan giustamente non ha voluto affrettare i tempi in una stagione tutt'altro che facile: prima l'annuncio del ritiro di Suzuki, poi l'infortunio, e in mezzo una serie di prove non particolarmente entusiasmanti. Sono stati ben 6 i ritiri di Mir in campionato, e soli 3 quarti posti come miglior risultato. Per il maiorchino l'obiettivo è riprendere la miglior forma e prepararsi a un 2023 che sarà particolarmente impegnativo.
Un avversario difficile
Dopo Pedrosa, Lorenzo e Pol Espargarò, nel 2023 Mir sarà il quarto compagno di squadra ad affiancare Marc nel box Repsol, e dovrà adattarsi a una moto che forse è la più diversa in assoluto dalla Suzuki, definita da tutti come “facile” e comunicativa. Lo stesso Petrucci ne ha elogiato le doti nel weekend di Buriram, mentre tutti possono vedere quanto sia complicato andare forte con la RC213V.
Bradl scommette su Marc
Nonostante i problemi all'anteriore, Marquez è arrivato ai piedi del podio tanto in Giappone quanto in Thailandia, surclassando ancora una volta i propri avversari. Il feeling in sella migliora e il tester Stefan Bradl non ha dubbi sui risultati che potranno arrivare: “Penso che Marc arriverà sul podio prima del termine della stagione. Marc è il miglior pilota: ha voglia di vincere, aggressività, coraggio. Lui ora sta facendo un passo alla volta e il prossimo step sarà appunto il podio”.
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